Ecologista: differenze tra le versioni

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Lo shock dovuto alla separazione dalla madre terra (si sa, le città sono lastricate di cemento), hanno portato queste persone dapprima ad una irrazionale venerazione per le tonalità di verde (l'unico colore totalmente assente nell'ambiente urbano, se si escludono le luci dei semafori), fino ad assumere tendenze [[feticismo|feticiste]] nei confronti di alberi e arbusti.<br />
E' a questo periodo che risalgono i primi ecologisti, strani individui la cui attività preferita era arrampicarsi in cima ai rami degli alberi, per evitarne l'abbattimento da parte dei soliti palazzinari, e colà condurre una vita solitaria per anni, senza mai scendere se non per assistere alla finale del [[Grande Fratello]].<br />
Il simpatico processo di selezione naturale ha ben presto fatto estinguere questa particolare specie: escludendo i due campioni mondiali di free-climbing (che ancora vivono appollaiati sui loro alberi intrattenendo interessanti conversazioni con [[gufo|gufi]] e [[merlo|merli]]), gli altri rappresentanti di questa specie hanno generalmente finito per intasare il reparto di traumatologia dei rispettivi ospedali cittadini.
 
 
 
 
Fu così che si arrivò all'ecologista moderno, più adatto alla sopravvivenza quotidiana e soprattutto dotato di maggiori capacità interattive con le altre specie di ''Homo sapiens''; gli antropologi sostengono che tale evoluzione è il frutto del passaggio dell'ecologista dallo stato di preda a quello di predatore. Il notevole tasso di rompicoglionaggine degli ambientalisti sembra essere un chiaro esempio di questo processo.
 
== I metodi di rompimento di palle ==
Utente anonimo