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{{Avvisounicode}}
{{NN|religione|novembre 2009}}
{{Popolo
|nome = Ebrei (יהודים,''Yehudim'')
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|didascalia = <small>[[Albert Einstein]] • [[Maimonide]] • [[Golda Meir]] • [[Emma Lazarus]]</small>
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|regione = Medio Oriente, Europa, Americhe
|popolazione = 13,428,300 <ref name="JVIL2010">{{Cita web |url=http://www.jewishdatabank.org/Reports/World_Jewish_Population_2010.pdf |titolo=World Jewish Population, 2010 |nome=Sergio |cognome=DellaPergola |wkautore=Sergio DellaPergola |curatore-nome=Arnold |curatore-cognome=Dashefsky |wkcuratore=Arnold Dashefsky |curatore-nome2=Ira |curatore-cognome2=Sheskin |data=2 novembre 2010 |opera=Current Jewish Population Reports |editore=North American Jewish Data Bank |città=[[Storrs, Connecticut]] |formato=[[Portable Document Format|PDF]] |accesso=3 marzo 2012}}</ref>
|lingua =
''lingue parlate maggioritarie'':<br />[[lingua ebraica|ebraico]]{{·}}[[lingua inglese|inglese]]{{·}}[[lingua russa|russo]]{{·}}lingue dei paesi della [[diaspora ebraica]]<br /><br />
''lingue storiche'':<br />[[Yiddish]]{{·}}[[Lingua giudeo-spagnola]]{{·}}[[Lingue giudeo-arabe]]{{·}}[[Lingue giudaiche]]<br /><br />
''lingue sacre'':<br />[[ebreo biblico]]{{·}}[[lingua aramaica|aramaico]]
|religione = [[File:Star of David.svg|10px]] [[ebraismo]]
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}}
Gli '''ebrei''' ({{ebraico|'''יְהוּדִים'''}} '''עברי''', ʿivrîˈ, anche {{ebraico|'''יְהוּדִים'''}} <small>[[ISO 259-3]]</small>, ''Yhudim'' o ''jehuˈdim''), anche detti '''popolo ebraico''', sono un popolo che prende origine dagli [[Israeliti]] del [[Vicino Oriente antico]]. Nazionalità e religione ebraiche sono strettamente correlate e l'[[ebraismo]] è la fede tradizionale della nazione ebraica.<ref>{{Cita web |url=http://www.law.louisville.edu/library/collections/brandeis/node/234 |titolo=The Jewish Problem: How To Solve It |nome=Louis |cognome=Brandeis |wkautore=Louis Brandeis |data=25 aprile 1915 |editore=University of Louisville School of Law |accesso=2 aprile 2012 |citazione=Jews are a distinctive nationality of which every Jew, whatever his country, his station or shade of belief, is necessarily a member}}</ref><ref>{{Cita libro |cognome=Palmer |nome=Edward Henry |authorlink1=Edward Henry Palmer |titolo=A History of the Jewish Nation: From the Earliest Times to the Present Day |url=http://archive.org/details/historyofjewishn00palm |accesso=2 aprile 2012 |data=14 ottobre 2002 |annooriginale=First published 1874 |editore=Gorgias Press |oclc=51578088 |laysummary=http://www.gorgiaspress.com/bookshop/pc-45-60-palmer-e-history-of-the-jewish-nation.aspx|isbn=978-1-931956-69-7 }}</ref><ref>{{Cita web |url=http://press.princeton.edu/einstein/materials/jewish_nationality.pdf |titolo=How I Became a Zionist |nome=Albert |cognome=Einstein |wkautore=Albert Einstein |opera=[[Einstein Papers Project]] |citazione=The Jewish nation is a living fact |data=21 giugno 1921 |editore=[[Princeton University Press]] |accesso=5 aprile 2012}}</ref>
Gli ebrei non hanno quasi mai praticato il [[proselitismo]] (se non in poche occasioni storiche o nel caso del ''[[ghiur]]'') quindi l'ebraismo è considerato anche, se non soprattutto, un carattere culturale ereditario, secondo le norme [[Halakhah|halakhiche]]. Nella parola "ebreo", al senso di [[popolo]] come gruppo parentale si aggiunge quindi un peculiare senso di comunione religiosa. Tuttavia i convertiti all'ebraismo, il cui status come ebrei nella nazione ebraica è identico a quello di coloro che vi sono nati all'interno, sono stati assimilati al popolo ebraico attraverso i secoli.
Nell'accezione comune moderna, vengono indicati come "ebrei":
* le persone di origine ebraica (non necessariamente matrilineare) che praticano la religione ebraica
* le persone di origine non ebraica convertite al [[giudaismo]]
* ogni appartenente alla discendenza ebraica che, pur non praticando il giudaismo come religione, può considerarsi ebreo in virtù della propria discendenza, identificando nella parola soprattutto un senso familiare, storico o culturale.
Nello [[Israele|Stato di Israele]] è in vigore la [[Legge del ritorno|Legge del Ritorno]], in forza della quale chiunque sia in grado di dimostrare di essere figlio o nipote di un ebreo per via matrilineare o patrilineare, o sia convertito all'ebraismo, ha diritto alla cittadinanza israeliana. Il fatto che la possibilità di fruire della legge del ritorno non sia riservata ai soli ebrei secondo la legge halachica – ovvero ai figli di madre ebrea o ai convertiti al giudaismo – ha creato in Israele una grande controversia tra chi – avendo una concezione laica dello stato ebraico – è favorevole ad una definizione più allargata di "ebreo" per quel che concerne il diritto alla cittadinanza, e il rabbinato ortodosso che vorrebbe far coincidere Halakhah e legge del ritorno.
==
{{vedi anche|Chi è ebreo?|Ebraismo|Ebraismo rabbinico|Fede ebraica|Mitzvah|Storia degli Ebrei|Torah}}
{{Citazione necessaria|La prima apparizione del termine "ebreo" o di una parola assonante, risale agli archivi [[Storia dell'antico Egitto|egizi]]: i [[khabiri]] erano un popolo nomade del territorio a ovest del [[Giordano (fiume)|Giordano]], una regione alla quale tali documenti si riferiscono come ''R-t-n-u'' (pronuncia ''Rechenu'').}} Più esattamente gli ebrei erano coloro che abitavano ''ever a Jarden'', "al di là del Giordano".
L'altra espressione ''ivri'', ''colui che viene da oltre (il fiume)'', si riferisce ad [[Avraham]] inoltre la [[Bibbia]] racconta che l'eroe [[eponimo]] degli ebrei fu [[Eber]]: lui e i [[figli di Eber|suoi figli]] abitavano il territorio della [[Mesopotamia]].<br />Le parole "ebraico" ed "ebreo" non identificano solo un popolo ma anche chi professa la religione ebraica. Questa professione si fa risalire ad [[Abramo]] (da Av Raham, "padre delle genti"), abitante di [[Ur (Mesopotamia)|Ur]] dei [[Caldei]], in Mesopotamia, con cui Dio ([[JHWH]]) fece un patto. JHWH chiese ad Abramo di spostarsi verso [[Harran]] per poi scendere fino a [[Canaan]], la "[[terra promessa]]". Come sopra accennato, va notata l'origine del termine ''Ebreo'' derivante dal verbo ''avar'', che in ebraico significa passare, oltrepassare, andare oltre. Da ''avar'' deriva ''ivrì'', passato oltre, con riferimento al viaggio biblico dalla [[Mesopotamia]] alla [[Terra Promessa]] effettuato da Avraham; importante inoltre la conversione di molti dal [[politeismo]] al [[monoteismo]] operata da Avraham, considerato il patriarca delle tre grandi religioni monoteiste.
È in questo patto che si definiscono i caratteri del popolo ebraico: un popolo, una terra, Dio, una promessa.
Altra figura fondamentale fu il nipote di Abramo, [[Giacobbe]], ribattezzato da JHWH stesso ''[[Israele]]'' (dall'ebraico ישראל, Israel, ''ministro di Dio'', o ''uomo che vide Dio''). Figlio di [[Isacco]], Giacobbe-Israele ebbe dodici figli dai quali si svilupperanno le [[dodici tribù di Israele]], gruppo di pastori: si forma una [[nazione]]. Gli ebrei, professanti il culto di JHWH, diventano '''israeliti''', figli della nazione di Israele.
Per il susseguirsi di diversi avvenimenti, come scismi religiosi e interventi militari di potenze come l'[[Assiria]], tra le dodici tribù assume non solo il potere regale, ma anche l'egemonia religiosa quella di [[Giuda (tribù)|Giuda]] (dall'ebraico יהודי yehudi, pl. יהודים yehudim). È proprio di quest'epoca la redazione dei primi libri della [[Bibbia]], nella quale i giudici al potere affermano che gli altri israeliti si sono allontanati da JHWH, ponendo quindi le basi della fase religiosa detta [[giudaismo]]: gradualmente le parole ''ebrei'' e ''giudei'', [[ebraismo]] e [[giudaismo]] diventano sinonimi, sebbene non lo siano precisamente. Le altre tribù vengono semplicemente considerate ''[[dieci tribù perdute d'Israele|perse]]'', scomparse. In altre lingue si usa la parola corrispondente ad ''ebraico'' (inglese ''Hebrew'', francese ''hébreu'', tedesco ''Hebräisch'') per indicare soltanto la lingua (nonché gli ebrei dell'antichità, nell'epoca [[Esilio babilonese|pre-esilica]]) e la parola corrispondente a ''giudaico'' (''Jewish'', ''juif'', ''jüdisch'') per indicare la cultura, la religione, il popolo.
[[Esaù]] viene considerato ''ebreo-apostata'' (cfr comunque [[Ghiur]]).
== L'unità del popolo ebraico ==
{{vedi anche|Benedizione sacerdotale|Cohanim|Ghiur|Imitatio Dei|Leviti|Parashah|Patriarchi ebrei|Zaddiq}}
[[Image:Angelo Bronzino 019.jpg|right|thumb|250px|Israeliti si dissetano all'acqua fatta scaturire dalla roccia da [[Mosè]] ([[Agnolo Bronzino]])]]
{{citazione|'''...le parole [di verità] che "escono dal cuore"... ..."entrano nel cuore"...'''}}
La [[fede ebraica]] del [[popolo eletto]], in [[Qedushah]], è confermata nella sua unione o alleanza con [[Dio (Ebraismo)|Dio]] (cfr [[Alleanza (Bibbia)]]): ''amerai il prossimo tuo come te stesso'' (''[[Pentateuco]]'', ''[[Levitico]] 19.18'') (cfr [[Cabala lurianica]], [[Fede]]-[[Fede ebraica]] e [[Shekhinah]]):
*L'unità del popolo ebraico è un tratto inscindibile degli ebrei; anche la [[Cabala]] ne trae un importante principio d'insegnamento (cfr [[Popolo d'Israele]], anche detto ''[[Israel]]''):
{{quote|tutto Israel è come un sol corpo: tutte le parti sono importanti, necessarie e con un significato}}
*Per una parte del [[Pentateuco]] ({{passo biblico|Es|19.1-25}}) anche Rabbi [[Shimon bar Yochay]] ed i suoi discepoli e compagni insegnano:
{{quote|Israel fu come con un sol cuore durante il ''Matan Torah'' (cfr [[Torah]])|[[Zohar]]}}
* Anche se {{quote|...quando un ebreo pecca è come se tutto il popolo fosse colpevole di quel peccato}}
:*[[Rashi]] commenta il grandioso evento della [[Cantica del mare]], quando il popolo ebraico venne graziato anche assistendo a più miracoli di Dio, dicendo, (''Libro dell'Esodo'': {{passo biblico|Esodo|15.1-21}}), come anche in alcuni [[Siddur]]im, che ''il Cantico del mare'' venne cantato da tutto il popolo ebraico in prima persona: "...Io canto..." (cfr [[Anima]], [[Ruach haQodesh]] e [[Shekhinah]])
*Nel [[Libro dei Salmi]] viene insegnato: "''...troppo alto il "prezzo" per la redenzione del proprio "fratello"... ...non ci si arriva mai''" (cfr [[Dio (ebraismo)]], [[Korban]], [[Preghiera ebraica]], [[Teshuvah]])
*Anche per la passata mancanza di unione all'interno del [[popolo eletto]], per cui infatti vi furono gravi punizioni divine (cfr [[Distruzioni del Tempio di Gerusalemme]], [[Peccato (ebraismo)]], [[Redenzione (ebraismo)]] e [[Teshuvah]]), nei Profeti è scritto: ''Quando in Israel v'è unità non può nuocergli alcuna Nazione'', come da [[Giosuè]] (cfr ''[[Tanakh]]''), ''l'unità d'Israel è causa di bene e meriti''.
Quindi, come v'è unità spirituale, possiamo dire [quasi] ancestrale, nel popolo ebraico vi sono nel bene, in bontà ed integrità, anche responsabilità e sostegno condivisi (cfr anche [[Ghemilut Chassadim]]), nel legame con Dio e nell'osservanza delle [[Mitzvot]].
{{vedi anche|Aronne|Kohen Gadol|Messia|Miriam (Esodo)|Mosè|Re David|Tempio di Gerusalemme|Yosef}}
===Grazia ed orgoglio per essere ebrei===
{{Vedi anche|Fede ebraica|Popolo eletto|Torah}}
L'elezione in Alto che si "riflette" in Basso è uno degli aspetti citati ampiamente dai profeti e dai Maestri nella Torah, dal Tanakh al Talmud sino ai Midrashim ed a tutti i testi riconosciuti per [[Halakhah]]: esso "''ricorda''" la [[Qedushah]] di [[Dio (ebraismo)|Dio]], [[Qadosh BarukhHu]], Santo e Benedetto, sin dal principio nel Suo "Pensiero" ancor prima della [[Creazione]], descritta anche nella Parashah di [[Bereshit]].
====Berakhah====
{{vedi anche|Lista di preghiere e benedizioni ebraiche}}
Esiste una [[benedizione]] a [[Dio (ebraismo)|Dio]], effettuata dagli ebrei, per non essere stati creati [[non-ebrei]], pur nel rispetto nei loro confronti quando questo ammesso, condizione profondamente valutata meno desiderabile per le [[Anima|persone]] degli stessi.
== Diaspora ==
{{vedi anche|Diaspora ebraica|Esilio babilonese}}
[[File:Ebrei1939.PNG|thumb|250px|Popolazione ebraica in Europa nel 1939]] Nel [[607 a.C.]] parzialmente e nel [[587 a.C.]] in maniera definitiva, i [[babilonesi]], sotto Nabucodonosor, invadono il regno di Giuda, distruggono per la prima volta il [[Tempio di Gerusalemme]], l'intera città e deportano i notabili: è questo l'inizio della prima [[diaspora ebraica]] a cui seguì un tempestivo ritorno in patria. La diaspora rappresenta quindi un evento particolarissimo della storia dell'umanità, in cui sono presenti sia l'esodo sia il ritorno.
La Bibbia ci racconta di come ''tutto'' il popolo di Giuda venga deportato a Babilonia, ma in realtà molti rimasero in patria.
Le Sacre Scritture quindi considerano il popolo sempre uno, uno solo e sempre unito indicando con questo l'unità particolare spirituale; con la Diaspora in realtà le comunità ebraiche sparse per il mondo sono diverse: in Egitto, dai tempi di [[Giuseppe (Bibbia)|Giuseppe]], in [[Mesopotamia]], in [[Grecia]].
Da Babilonia molti ebrei tornano a Gerusalemme nel [[530 a.C.]] grazie a [[Ciro II di Persia]] e ricostruiscono il Tempio e il Regno andati distrutti. Subiscono diverse dominazioni ([[Siria]] [[ellenismo|ellenistica]], [[Impero Romano|Roma]]), durante le quali in seno al giudaismo nascono diverse correnti religiose e politiche.
Ne ricordiamo le principali:
* [[Farisei]]: gruppo molto conservatore delle antiche tradizioni religiose;
* [[Sadducei]]: setta che riteneva vincolante solo la Legge scritta e che era molto prudente sotto le dominazioni [[seleucide]] e [[Impero romano|romana]];
* [[Zeloti]]: componente completamente ribelle alle dominazioni;
* [[Esseni]]: una sorta di [[monachesimo]] la cui legge prevedeva la povertà, la preghiera e l'umiltà dell'[[anima]].
[[File:Sack of jerusalem.JPG|thumb|250px|[[Arco di Tito]]: il sacco di Gerusalemme. È possibile riconoscere il candelabro a sette bracci, simbolo dell' ebraismo.]]
Nel [[70]] tuttavia una nuova e definitiva diaspora segue alla distruzione di [[Gerusalemme]] e del Tempio da parte delle truppe di [[Tito (imperatore)|Tito]], e di queste correnti persistono principalmente i farisei. In questa frangia si forma la figura del [[rabbino]], capo della [[sinagoga]], nata già durante l'esilio babilonese. La diaspora definitiva si verificò nel 135 d.C. a seguito dell'ultima offensiva dell'Impero Romano sotto l'imperatore Adriano.
Nuove comunità sparse per il mondo si formano, a fianco delle pre-esistenti. Con il tempo si sono distinti diversi gruppi di ebrei, in base alla loro residenza, ma anche in base al rito ([[minhag]]), alla pratica religiosa e all'uso della [[lingua ebraica|lingua]]:
* In [[Germania]] gli [[ashkenazita|ashkenaziti]]. Per molti secoli hanno parlato [[yiddish]]. Esiste un rito ([[minhag]]) ashkenazita del giudaismo con alcune particolarità dei libri di preghiere e delle cerimonie ("nosakh" ashkenazita).
* Nell'Ottocento gli ashkenaziti ben assimilati alla cultura tedesca guardano ai loro fratelli più prossimi, gli ebrei residenti nell'Est Europa, come a "fratelli minori" se non proprio come a "gente inferiore". Tali gruppi erano conosciuti come ''Ostjude'' o [[ebreo orientale|ebrei orientali]]. Furono i più colpiti dall'Olocausto.<ref>Un'autoironica panoramica delle realtà ebraiche esistenti prima della [[Olocausto|Shoah]] nei paesi di cultura tedesca è stata scritta da [[Joseph Roth]] nel suo ''Ebrei erranti'' (Berlino 1927 ISBN 88-459-0608-6)</ref> Si diressero principalmente nelle Americhe.
* In [[Spagna]] e [[Portogallo]] i [[sefardita|sefarditi]], (da ''Sefarad'', ebraico medioevale per Spagna). Nel [[1492]] vengono espulsi dalla neonata monarchia iberica e nel [[1496]] dalla monarchia portoghese. Gli ebrei sefarditi quindi migrano in Italia e nei [[Balcani]], nonché in tutto il bacino del [[Mar Mediterraneo]], in [[Marocco]], [[Egitto]], [[Palestina]], [[Turchia]], in [[Olanda]], [[Inghilterra]] e [[America]].
* Il centro della cultura ebraica nel tardo [[Medio Evo]] fu invece l'[[Italia]] a partire dal [[XIII secolo]]<ref>''La cultura ebraica'', (a cura di P. Reinach Sabbadini), Einaudi, Torino 2000, pp. 109-110.</ref>. Si può vedere ad esempio l'opera di [[Hillel da Verona]].
* In [[Vicino Oriente]] e [[Africa]] i [[mizrahi]] (da ''misrach'', ebraico per "oriente"), soprattutto in [[Maghreb]], [[Egitto]], [[Libia]], [[Siria]], [[Mesopotamia]], [[Persia]], [[Yemen]], [[Caucaso]], [[Buhara]] ecc. La comunità ebraica in [[Iran]] è la più importante in [[Medio Oriente]] al di fuori di Israele, con circa 20.000 persone. Essa è concentrata in tre città - [[Tehran]], [[Isfahan]] e [[Shiraz]]. Come per altre minoranze in Iran, anche gli ebrei sono vittime di discriminazioni, particolarmente evidenti in ambito economico. Tuttavia, secondo la maggior parte delle informazioni accumulate nel corso degli ultimi anni, sembra che la maggioranza della comunità ebraica vanti uno standard di vita medio-alto rispetto al resto della popolazione iraniana.<ref>[http://www.infoprod.co.il/article/2/191, LA SITUAZIONE FINANZIARIA DEGLI EBREI IRANIANI Doron Peskin, Infoprod 16.03.09]</ref>
* In [[Etiopia]] gruppi ebraici conosciuti come [[falasha]], che in realtà fanno risalire le proprie origini a Re Salomone e alla [[regina di Saba]]. Tuttavia alcuni studi genetici hanno dimostrato che i falasha sono in gran parte convertiti e [[Goim|non ebrei]] di stirpe.<ref>[http://www.ethioguide.com/aa-ethioguide/ethioguide/News_Archive/1299/origin%20of%20falasha_jews122399.htm Studio genetico dal Ethioguide]</ref>
Oggi i matrimoni misti tra ebrei e [[non-ebrei]] sono in continuo aumento{{cn}}, come i casi di abbandono del proprio retaggio culturale; vi è anche, in misura minore, un certo interesse di non ebrei per l'ebraismo, con alcune conversioni - anche se il proselitismo non è nel costume [[ebraico]], se non in casi particolari ([[Ghiur]]). Nel [[Sud Italia]] è in atto una rinascita culturale e religiosa da parte di ex [[marrani]] che, venuti a conoscenza delle loro origini, si stanno organizzando in numerose comunità in Puglia come in Calabria e Sicilia.<ref>[http://www.rabbibarbara.com/files/Shabbat_in_Calabria_Internazionale_June_2010.pdf Shabbat in Calabria, Internazionale, Giugno 2010]</ref>
== Sionismo e Stato d'Israele ==
{{vedi anche|Sionismo|Storia di Israele}}
[[File:Theodr-Herzl-1904.jpg|thumb|right|[[Theodor Herzl]], fondatore del Sionismo, fotografato nel [[1904]].]]
[[Sionismo]] è il nome scelto da quella corrente di pensiero fondata nella seconda metà dell'800 dallo scrittore e giornalista ebreo [[Theodor Herzl]] che voleva risolvere il "caso ebraico" con il ritorno di tutti gli ebrei in [[Eretz Yisrael]] e quindi con l'istituzione di un novello [[Israele|Stato d'Israele]] con [[Gerusalemme]] per capitale.<ref>Theodor Herzl. ''Lo stato ebraico''. Il Melangolo. Genova, 2003.</ref>
In tutte le epoche il ''senso del ritorno'' viene rappresentato, in letteratura, come un ritorno al [[Sion (monte)|monte di Sion]], la collina dove sorse il nucleo più antico di [[Gerusalemme]]; Sion è il centro attorno a cui gira la fede, il culto e tutto il mondo ebraico, poiché Sion è il monte di [[JHWH]], la sua casa.
{{quote|Perché da Sion è uscita la Torah, e la parola del Signore da Gerusalemme|Preghiera ebraica}}
Con più detrattori che sostenitori alla sua nascita, dopo la [[Olocausto|Shoah]] ha assunto maggior valore agli occhi dei correligionari.
Vi sono divergenze [[halakhiche]] sulla spiegazione in merito alla concezione attuale dello stato del popolo ebraico quale popolo ancora in Diaspora o giunto alla fioritura [[Messia]]nica: nel primo caso tutti gli Ebrei sono ritenuti in Diaspora, anche se ve ne sono in Terra d'Israele; nel secondo caso, l'[[Era messianica]] ha avuto avvio con il ritorno degli ebrei in ''Eretz Israel''.
==
{{
Prevalentemente nella diaspora gli ebrei cessarono di parlare la lingua ebraica, conservandone l'uso solo per i rituali religiosi. Il popolo ebraico quindi utilizzò lingue franche di volta in volta diffuse nel loro territorio, [[lingua aramaica|aramaico]], [[lingua greca|greco]], [[lingua latina|latino]].
L'ebraico però sussistette anche in una parlata volgare mescolata con le lingue ed i dialetti dei popoli presso i quali gli ebrei risiedevano:
* verso il [[1400]]-[[1500]] gli ebrei dell'Europa centrorientale svilupparono l'[[lingua yiddish|yiddish]], una lingua con ampie acquisizioni lessicali [[lingua tedesca|tedesche]] ma scritta con l'[[alfabeto ebraico]];
* nell'Africa del nord tra i sefarditi si sviluppò invece il [[Lingua giudeo-spagnola|Ladino]], una lingua ricca di [[lessemi]] [[lingua spagnola|spagnoli]] e [[lingua araba|arabi]];
* in Italia si sviluppò, a [[Roma]] ma anche nelle comunità toscane (e in particolare a [[Livorno]]), il [[bagitto]], molto simile ad un dialetto italiano.
Alla fine dell'800 il linguista lituano [[Eliezer Ben Yehuda]] lavorò per rendere l'ebraico una lingua parlata di uso corrente. La costituzione dello stato d'[[Israele]] permise il raggiungimento di questo obiettivo.
== Accezioni particolari del termine "ebreo" ==
{{vedi anche|Chi è ebreo?|Avraham|Eber}}
Gli ebrei sono stati spesso sottoposti a leggi restrittive emanate dagli stati ospiti. Le leggi degli stati nei quali gli ebrei si trovavano sono sempre state abbastanza restrittive nei confronti delle minoranze in generale e nei confronti della minoranza ebraica nello specifico.
In [[Europa]], in particolare, all'ebreo era vietato svolgere numerosi mestieri, conseguentemente la forza reddituale doveva essere incanalata in professioni definite dalla necessità. Il [[Cristianesimo]], fino al [[Rinascimento]], vietava ai propri fedeli il prestito ad interesse, per questioni religiose, un'attività consentita ai non cristiani, tra questi gli ebrei.
Il termine "ebreo" divenne immediatamente [[Sinonimia|sinonimo]] di "usuraio" od anche "bottegaio", in senso palesemente dispregiativo.
Attualmente vi è un uso improprio del termine "ebreo", utilizzato non solo come [[sostantivo]] ma anche erroneamente come [[aggettivo]] al posto del corretto "ebraico", come l'assimilare gli Ebrei di altre nazioni al popolo israeliano, attribuendo spesso le responsabilità politiche (solitamente per quanto riguarda il conflitto arabo-israeliano) del governo israeliano.
== Note ==
<references/>
== Voci correlate ==
{{div col}}
* [[613 mitzvot]]-[[Mitzvah]]
* [[Antisemitismo]] ([[Sem (Bibbia)]]
* [[Antisionismo]]
* [[Askenazita]]
* [[Charedì]]
* [[Chassidut]] e [[Chabad]]
* [[Cronologia della storia ebraica]] e [[Storia degli ebrei]]
* [[Cum nimis absurdum]] Bolla di Paolo IV, con la quale il 12 luglio 1555 istituì il primo ghetto ebraico a Roma
* [[Diaspora ebraica]]
* [[Dio (Ebraismo)]]
* [[Dodici tribù d'Israele]]
* [[Ebraismo]]
* [[Ebraismo rabbinico]]
* [[Ebrei della montagna]]
* [[Ebrei georgiani]]
* [[Ebrei iraniani]]
* [[Ebreo orientale]]
* [[Era messianica]]
* [[Etica ebraica]] ed [[Anima]]
* [[Falascia]]
* [[Fede ebraica]]-[[Fede]]
* [[Festività ebraiche]]-[[Minian]] e [[Sefer Torah]]
* [[Filosofia ebraica]]
* [[Ghiur]] e [[Popolo d'Israele]]
* [[Giudaismo]]
* [[Goy]] e [[7 precetti noachici]]
* [[Identità ebraica]]
* [[Israele]]
* [[Italkim]]
* [[Lingua ebraica]]
* [[Maestri ebrei]]/[[Chakhamim]]
* [[Misrachi]]
* [[Mondo Superiore e Mondo Inferiore]]
* [[Olocausto]]
* [[Popolo eletto]]
* [[Qabbalah]], [[Ruach haQodesh]] e [[Profezia]]
* [[Qedushah]]
* [[Rabbino]]
* [[Religione ebraica]]
* [[Romaniota]]
* [[Sefardita]]
* [[Sionismo]]
* [[Tempio di Gerusalemme]] e [[Sinedrio]]
* [[Teologia]]
* [[Terra d'Israele]]
* [[Torah]], [[Talmud]] e [[Tanakh]] ([[Yeshivah]])
* [[Tzniut]]
* [[Zaddiq]]
{{div col end}}
== Bibliografia ==
* ''E più e men che re era in quel caso. La presenza ebraica nella cultura italiana ed europea'', Quaderni degli Incontri Internazionali "Diego Fabbri", Tipolitografia Valbonesi, Forlì 2007.
* ''Storia del pregiudizio contro gli ebrei. Antigiudaismo, antisemitismo, antisionismo'', [[Riccardo Calimani]], Arnoldo Mondadori Editore, Milano 2007 <small>ISBN 978-88-04-56979-4</small>
==
{{interprogetto|commons=Category:Jews}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Treccani|ebrei}}
* [http://www.aisg.it/ Associazione Italiana per lo studio del Giudaismo]
* [http://www.chabad.it/ Ebraismo Lubavitch in Italia]
* [http://www.cdec.it/ Centro di documentazione ebraica contemporanea]
* [http://www.levchadash.it/ Ebraismo liberale in Italia]
* [http://www.maccabi.it/ Associazione Maccabi Italia]
* [http://www.ucei.it/ Unione delle comunità ebraiche italiane]
* [http://www.ugei.it/ Unione giovani ebrei]
* [http://www.jinfo.org/index.html Contributo degli ebrei alla civiltà]
* {{Thesaurus BNCF}}
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