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Dunque gli infaticabili [[fattoni]] si misero subito all'opera sotto la stretta vigilanza del loro mentore [[Mosè]], il quale vegliava dall'alto della sua supervisione che nessuno si prendesse più del dovuto per fumarsi una canna, e mettere da parte il resto, per i successivi quarant'anni che vi avrebbero passato nell'allegra compagnia di allucinazioni varie, calma e relax assoluto.
Caso volle, pero', che qualcuno osò più del dovuto, e messosi in cammino, per portarsi viveri e scorte di droghe e allucinogeni vari ricavati dalla [[Marijuana|Maria]] di [[Mosè]], che sarebbero bastati ad allucinare [[mezzo mondo]], fu beccato dalla [[guardia di finanza|finanza]] sulla [[Salerno-Reggio_Calabria|Salerno-Reggio Calabria]] con circa 200 chilogrammi fra [[hashish]] e [[marijuana]], inseriti nel baule del suo [[catalicammello]] colore caramello, che riesce a carburare con l'energia solare..(scusate, stavo tralasciando l'argomento).
 
Dicevamo che costui fu beccato dalle fiamme gialle mentre si portava dietro un bel vagone di [[droga|rrrrobba]], fu portato in [[questura]], fu spremuto come un [[limone]] e alla fine, da bravissimo [[infame|cantante]] quale poteva essere, fece il nome di [[Mosè]] e degli [[Marijuana|Amici di Maria]].
 
Mentre l'infame veniva arrestato dalla finanza, che aveva mosso le sue indagini e mandato pattuglie in loco, Mosè si accorse del furto. Per lui fu un duro colpo pensare che un suo [[Spitty Cash|frà]] avesse mai potuto derubarlo. Dunque decise di recarsi dal buon Dio per chiedere il miracolo e quest'ultimo gli rivelò sul [[Monte Fatto]], altresì noto con il nome di Sinai, che avrebbero dovuto fumarsi tutta la [[ganja]] per evitare l'arresto. Così, dopo aver diffuso la notizia fra i suoi compagni, Mosè e compagni, dunque, si prodigarono affinchè tutto quel paradiso potesse letteralmente andare in fumo.
 
Dopo aver passato due giorni e due notti a fumare come [[turchi]], fra le genti di Mosè si potevano incontrare: fattoni, allucinati, scoppiati di ogni genere, ad ogni angolo dell'oasi innaturale creata dall'ormai sterminata piantagione.
 
Tutti erano in preda alla cosiddetta "''fame chimica''", chi cercava di mangiarsi la sabbia condita con la resina ricavata dalla lavorazione della [[ganja]], chi tentava di mangiarsi il braccio del compagno, chi vedeva fantasmi, chi aveva [[allucinazioni|visioni mistiche]], chi si guardava i documentari di [[Piero Angela]]..
 
Mosè, quindi, in preda al panico, dopo aver visto quello spettacolo tragico che gli si prospettava ai piedi, si recò per la seconda volta dal [[Bob Marley|Sommo, l'Altissimo e Sempreverde]], chiedendogli ancora una volta il miracolo ed [[Bob Marley|Egli]] gli rispose:<<''Se ancora erba fumerai, la finanza acchiapperai! Perciò senti ammmè: se il culo vuoi salvar, impara a tabaccar!''>>
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