Donna: differenze tra le versioni

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DONNE INVENTRICI:
Nel corso della storia le loro biografie sono andate perdute, ma le donne sono sempre state inventrici, fin dall’ alba dei secoli. Secondo alcuni scienziati le donne avrebbero addirittura scoperto la ruota, perché il loro ruolo era di trasportare cose, mentre agli uomini toccava proteggerle.
Quando viene fondata la confederazione americana nel 1776, i brevetti sono ancora considerati “ proprietà intellettuale “, ma alle donne non veniva concessa alcuna proprietà e dunque non possono nemmeno depositare un brevetto. Questo fino al 1790. Il patent act del 1790 dichiarava che sia uomini che donne potevano depositare un brevetto con il proprio nome per proteggere una propria invenzione, si tratta di un passo verso la parità, ma sotto sotto c’è l’ INGANNO. Solo le donne single , cosa molto rara per quei tempi, oppure le vedove, avevano la possibilità legale di depositare un brevetto. Alla fine del 700 le donne sposate sono sottoposte a rigide restrizioni, una volta che un uomo e una donna erano sposati diventavano un’ individualità, così le donne sposate non esistevano, ecco perché non potevano prendere brevetti e non potevano fare nulla che non fosse all’ interno dell’ ordinamento legale, perché non esistevano come persone. Perciò le donne registravano i loro brevetti a nome del marito o di un’ associazione o di un’ impresa quando addirittura non lo registrano affatto. Sebbene sia stato approvato nel 1790 il patent act, le donne ostacolate comunque dagli ordinamenti di certi stati o dalle convenzioni sociali, finiscono per non depositare brevetti per almeno una ventina d’anni. Ma Mary keas cambia le regole. Nel 1809 diventa la prima donna brevettata in America. La combattiva Mary insiste perché sia dia credito al suo lavoro, nonostante sia sposata, dal momento che il Connectycat lo stato in cui vive, non prevede alcuna restrizione in proposito. Il suo tempismo fa della sua invenzione un vero successo: una macchina per fabbricare tessuti che sostenne tutta l’ economia, non solo statunitense, ma anche del New England. Verso la metà dell’ 800 la rivoluzione industriale è in pieno svolgimento, molte donne si mettono a lavorare nelle fabbriche e nelle industrie per contribuire a mandare avanti la famiglia. Nel 1850 però, Margaret Knight, fa qualcosa che riesce a migliorare la qualità del fabbricato all’ interno delle industrie. E ha solo 12 anni. Le fabbriche non erano certamente un luogo piacevole, ma per M.K erano un laboratorio di ricerche per cimentarsi in ciò che amava di più fare: studiare i macchinari. A soli 12 anni inventò un congegno per evitare incidenti mortali, come purtroppo accadevano in quel tempo. Un congegno di sicurezza che bloccasse l’ attività delle macchine in caso di malfunzionamento o di una rottura vera e propria. In questo periodo è convinzione dell’ esistenza di due sfere distinte: Il mondo degli uomini e quello delle donne e che questa separazione sia stata voluta da Dio. Ma M.K inventò ben 90 oggetti e depositò 20 brevetti a suo nome. I giornali dell’ epoca la soprannominarono “ Signora Edison” Finalmente e sempre di più le donne cominciarono a dedicarsi alle invenzioni, finendo sulle pagine dei giornali e facendosi conoscere dal pubblico. Madam C.J Walkers inventò un composto, accortasi che perdeva i capelli, capace di farli ricrescere. E’ un successo strepitoso e rende milionaria la prima donna di colore americana. Dopo il caos della rivoluzione industriale, a rimettere le cose a posto, ci avevano già provato Edison ed altri inventori, senza successo. L’ unica a riuscirci fu Bula loise Henry. La signora deposita il suo primo brevetto a 25 anni. Con il passaggio dei treni la quantità di smog inalata era diventata insostenibile e fu Bula a riuscire ad inventare un macchinario capace di incanalare il fumo della locomotiva dentro un filtro ad acqua e per attutire lo sferragliare dei treni, suggerisce di posare i binari dentro scanalature fatte in legno, ammortizzate con cotone e riempite di sabbia.
Nel corso degli ultimi 100 anni il numero di brevetti depositati dalle donne è aumentato del 70% e molti di questi brevetti riguardano il campo scientifico e tecnologico. Una delle pioniere è stata una fisica : Pat Wiener . Per lei risolvere problemi è uno stile di vita. Le sue scoperte sono talmente rivoluzionarie da aver aperto un nuovo campo di ricerca. La più recente invenzione è l’ i-tech.style, materiale usato per modificare ed adeguare la conformazione dei tessuti durante gli incidenti e in caso di apertura dell’ airbag, evitando così, la morte certa.
Paula Watt, inventò un materiale salvavita composto da un polimero di sua invenzione, un materiale 5 volte più resistente dell’ acciaio. Viene usato come fibra dei giubbotti antiproiettile e in più di 220 oggetti, riesce a sopportare temperature oltre ai 480 gradi e ha salvato migliaia di vite umane.
Ellen Ochoa è un’ inventrice della NASA ed astronauta che ha costruito la prima base spaziale internazionale.
Le donne hanno tenuto un passo eccezionale nel campo delle invenzioni, sono partite inascoltate, con un’ infarinatura appena accennata di nozioni ed informazioni per arrivare a una gamma di invenzioni impensabile di qualsiasi genere e in qualsiasi settore.
Potrei mettere qualcuno dei 3000 nomi che ho trovato ma penso che per un essere pensante basti quanto ho scritto. In caso contrario non esiterò ad aggiungere altre informazioni, ovviamente basate sulla logica e sul buon senso, ingredienti mancanti nella descrizione dell' essere Donna. Fatemi sapere. Brutti ******** .
 
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