Dodò: differenze tra le versioni

m
 
(32 versioni intermedie di 19 utenti non mostrate)
Riga 1:
[[File:Dodò.jpg|right|thumb|155px|Dodò all'uscita da un night dopo aver passato una notte a base di [[sesso]], droga e abuso di superalcolici.]]
'''Dodò''' è un pericoloso [[Pene|uccello]] psicolabile, considerato dall'[[FBI]] tra i cinque più efferati criminali a piede libero. Già ricercato in 14 stati per truffa, rapina a mano armata, e riciclaggio di danaro sporco e [[violenza sulle donne|abusi sessuali]] su una bambola di pezza, Dodò si è rifugiato nel noto programma televisivo per bambini ''[[L'Albero Azzurro]]'' chiedendo asilo politico.
Essendo un programma destinato appunto ai bambini dell'asilo, tale richiesta gli è stata concessa, ma la [[polizia]] italiana ha l'ordine di arrestarlo non appena dovesse mettere piede fuori dallo studio televisivo. Nel 2021 è stato artefice di un violento pestaggio avvenuto in diretta TV ai danni di Giorgio Mastrota, Dodò sembrerebbe essersi manifestato tra gli spettatori armato di tirapugni e poi aver lasciato in condizioni critiche il divertente imbonitore senza capelli.
== Gaffe di nudità ==
Dopo un lungo periodo di letargo artistico, causato dalle abitudini depravate di Dodò, venne invitato nella edizione del Sanremo 2001 dal conduttore Enrico Papi (stretto amico del fratello di Dodò: Leone di Lernia). In quella circostanza, accusato di essersi presentato in condizioni psico-fisiche alterate, prese di forza il pianoforte del Maestro Mazza e lo rovesciò. Gesto che non passò inosservato ai giornali di Gossip principali in quanto nel realizzare tale manovra si spostarono le piume pubiche al punto da lasciargli penzolare uno scroto di circa 20 cm di caduta (Così testimonia Nilla Pizzi, in quel momento presente nel palco Ariston). Nella conferenza stampa serale, il produttore di Dodò, riferì laconicamente le seguenti parole "Tutti abbiamo avuto un momento di debolezza".
 
== Misteriose origini ==
[[File:Dodò2.jpg|left|thumb|300px|La verità su Dodò.]]
Dodò fa parte della specie dei [[dodo]], animali estinti da almeno 200dalla fine del anniSeicento.
Gli scienziati non hanno ancora trovato una spiegazione plausibile circa la sua esistenza. Molti affermano che sia l'unico della sua specie a essere stato ibernato (la verità è che è scivolato nel pozzetto congelatore per prendere l'ennesima lattina di [[birra]] ghiacciata).
 
Line 20 ⟶ 18:
Rientrato clandestinamente in [[Italia]], riprenderà la conduzione dell'Albero azzurro due anni dopo.
 
Intervistato da [[Bruno Vespa]] nel [[1999]] durante una puntata di ''[[Porta a Porta]]'' dichiarò di non essersi mai pentito o vergognato della mancanza di rispetto e del messaggio diseducativo dato durante una trasmissione rivolta ai [[bambini]], ma che tutt’altro sia molto orgoglioso di ciò che ha fatto, dato che secondo lui la bestemmia è la vera prova di maturità che un bambino deve fare per diventare adolescente. Inoltre nella stessa trasmissione ha chiuso il discorso minacciando chiunque avesse intenzione di andare a messa la domenica.
 
== Gli inizi nel mondo dello spettacolo ==
[[File:Dodo.jpg|left|thumb|300px|Dodò durante gli anni della dipendenza da stupefacenti. Notare l'impressionante dimensione delle pupille.]]
La carriera criminale di Dodò comincia negli anni ottanta, di pari passo alla sua dipendenza dagli stupefacenti. Proprio in quegli anni infatti, mentre la sua stella cominciava a splendere, condusse una vita sregolata che gli procurò problemi di droga a causa dell'abuso di [[cocaina]] ed [[eroina]], un mix che causòcausando la morte per overdose di un suo grande amico, l'attore [[John Belushi]].
<BR>I due si erano visti la sera prima in un appartamento sulla Boulevard street di Los Angeles insieme a una [[prostituta]].
 
== Carriera musicale ==
Nel [[1990]] fonda la sua band di [[Progressive Rock|rock progressivo]] di cui è tutt'ora il leader.<BR>
Nel [[1991]], sotto l'effetto di stupefacenti, fu accusato di aver mostrato i genitali al pubblico durante un concerto al [[Pistoia]] Blues e di aver simulato una [[fellatio]] a [[Robert Plant]] mentre suonava: per questo fu poi processato e condannato.
<BR>Le prove addotte sono state oggetto di contestazione, Dodò si è sempre proclamato innocente e non sono state depositate testimonianze da parte dei suoi compagni di band, a pochi metri da lui in quel momento.
Un [[anno]] dopo, nel [[1992]], viene accusato di truffa al [[casinò]] di Saint Vincent ma si rende irreperibile.
Nel [[1994]] mette a segno una [[rapina]] alla Banca Impopolare di [[Verona]] armato di una [[Beretta]] calibro 20.
Nel [[2011]] venne invitato a [[Studio Aperto]] e l'anno seguente, nel [[2012]], venne intervistato dalla mitica [[Barbara D'Urso]] a Domenica Live, ottenendo tuttavia pochi ascolti.
 
== L'illuminazione del pongo ==
Abbandonato al suo destino, Dodò cominciò a frequentare [[night club]] e locali sexy dove conobbe i suoi amici del [[cuore]], che lo porteranno nella fantastica valle dell'albero azzurro. In realtà l'albero in questione ha le foglie verdi e il fusto marrone come tutti gli alberi, ma le visioni allucinogene causategli dalla [[Cocaina|coca]] che aveva imparato a consumare nei night club di [[New York]] lo portano ad avere una percezione surreale della realtà e cominciano a manifestarsi in lui chiari segni di [[daltonismo]].
 
==Una scena inedita==
Nella magica valle in cui vive incontra nel [[1998]] la simpatica amica cinesina Fusako Sudomagodo, che ha la fissa del [[pongo]] e della [[plastilina]] esplosiva, ma che si rivelerà in realtà una spacciatrice di [[crack]].
{{YoutubeVideo|V1ko4ZE70cg}}
 
Ecco una scena in cui si vede Dodò sotto l'effetto di cocaina.
Nel 1992, dopo aver conosciuto il Sig. Cavalli, iniziò a frequentare gli spalti dei centri ippici di Monza; in quella circostanza incontrò la figlia del titolare del centro ippico ovvero una giovane ragazza appena tornata dal Regno Unito: Cinzia l'insegnante di Inglese. Con lei ebbe un figlio (Lenticchia di Solletico) che morì pochi anni dopo poichè nato con l'AIDS trasmessagli dal padre.
 
== La triste fine di Dodò ==
Dodò imparò a raffinare la cocaina presente nel pongo cuocendola a vapore nell'acido solforico, ma la pericolosa operazione andò male e il pentolino con il quale cuoceva il pongo gli cadde addosso.
Il suo corpo non venne mai più ritrovato.
Quando la sua amica cinese seppe della sua morte scoppiò in lacrime, non per lui, ma per tutta la coca che aveva sprecato quel maledetto uccellaccio nella raffinazione.
 
 
== Maestro di Vita ==
1 288

contributi