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{{Gilda|
{{cit2|TOC! TOC!|[[Tizio]] che bussa alla porta di un indovino
{{cit2|Chi è?|Voce dietro la porta
{{cit2|Cominciamo bene!|Tizio che inizia ad essere scettico
[[File:cartomante.jpg|right|thumb|320px|Se ti esce ''[[Via Dos|Il viados]]'', probabilmente [[ce l'hai nel culo]].]]
La '''divinazione''' (o '''mantica''') è la presunta capacità di ottenere informazioni, ritenute inaccessibili ad altri, da fonti soprannaturali. L'[[indovino]], o vate, ha inoltre il potere di interpretare fatti inspiegabili
== Le origini ==
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Nell'[[antica Grecia]] la divinazione era regolata dalla [[religione]] e si esprimeva nella consultazione degli oracoli. I responsi dell'[[oracolo di Delfi]] erano tenuti in elevata considerazione, però andavano interpretati in modo corretto. Quando parlò di una grande sventura portata da una [[troia]], tutti pensarono alla città, ma in realtà alludeva alla [[moglie]] di [[Menelao]].<br /> Nella [[Età imperiale di Roma|Roma antica]] era molto popolare recarsi ogni anno al santuario della ''Fortuna Primigenia'' per una consultazione. I pellegrini raggiungevano il sito, facevano la domanda davanti al sacro altare, nessuno gli rispondeva e tornavano indietro felici. Più o meno quello che succede oggi in ogni [[chiesa]]. Di diversa natura erano i ''Libri sibillini'', che erano consultati da appositi sacerdoti (detti ''viri sacris faciundis'') e scritti da alcuni [[blogger]] in un Sibillin Point di [[Ostia]].
=== Dal Cristianesimo all'età contemporanea ===
Con l'avvento del
== Realtà o inganno? ==
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La contestazione alla divinazione è molto antica. [[Marco Tullio Cicerone]] nel suo ''De divinatione'' ironizza, in modo feroce, su quella che ritiene un'arte inaffidabile e fallace. La considera però un valido strumento politico, un utile mezzo per mantenere il controllo dello Stato e l'equilibrio delle istituzioni.
{{Quote|Occorre un [[È tutto un magna-magna|governo di larghe intese]], l'ho letto nei fondi del [[caffè]].|[[Giorgio Napolitano]] che non sa più cosa inventare.}}
Anni or sono, un [[Nano|piccolo uomo]] del Nord (forse un [[Celti|celto]], ma non ne sono celto
[[File:Arance.jpg|right|thumb|250px|La taromanzia prevede il futuro attraverso la spremuta dei tarocchi.]]
{{Quote|Come sempre, il giusto sta nel mezzo.}}
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