Divinazione: differenze tra le versioni

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{{Gilda| dei Taroccaritaroccari}}
{{cit2|TOC! TOC!|[[Tizio]] che bussa alla porta di un indovino.}}
{{cit2|Chi è?|Voce dietro la porta.}}
{{cit2|Cominciamo bene!|Tizio che inizia ad essere scettico.}}
[[File:cartomante.jpg|right|thumb|320px|Se ti esce ''[[Via Dos|Il viados]]'', probabilmente [[ce l'hai nel culo]].]]
La '''divinazione''' (o '''mantica''') è la presunta capacità di ottenere informazioni, ritenute inaccessibili ad altri, da fonti soprannaturali. L'[[indovino]], o vate, ha inoltre il potere di interpretare fatti inspiegabili, come: la pioggia di [[Rana|rane]], lo spiaggiamento dei [[Balena|cetacei]] e la [[Mariastella Gelmini|Gelmini]] ministro. La pratica divinatoria si esprime spesso attraverso un rituale, contrariamente alle pratiche burocratiche che si esprimono attraverso una [[bestemmia]]. Esiste sia la predizione del futuro di una persona, più quotidiana e a titolo individuale, sia quella con caratteristiche formali e sociali. In questo ultimo caso, per dare un responso, si tiene conto di simboli e presagi; nel [[1994]], di fronte al simbolo di [[Forza Italia]], il presagio che fosse in arrivo un'[[Sesso anale|inculata coi fiocchi]] ha sfiorato più di un indovino, e non ci voleva tanto.<br /> Come fenomeno culturale, l'arte divinatoria è stata osservata dagli antropologi in molte religioni e culture, ciascuna di esse ha sviluppato i propri metodi, spesso molto fantasiosi, spesso così assurdi che non sbottare a [[AHAHAH!!!|ridere]] è davvero dura. L'[[Ebraismoebraismo]], il [[Cristianesimocristianesimo]] e l'[[Islamislam]] la escludono totalmente, ma risulta assolutamente indispensabile per [[SNAI]], [[Bet and Wait|Bet&Win]] e MatchPoint. L'[[Induismoinduismo]] ne ammette diverse forme, che sono codificate nei Vedānta, ma l'arte può essere espletata solo al [[Tramonto|calar del sole]], o in presenza di una [[donna]] [[Gravidanza|pregna]]. L'indovino è come una [[Puttana di alto bordo|escort]], basta che lo paghi e ti dirà ciò che vuoi sentirti dire.
 
== Le origini ==
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Nell'[[antica Grecia]] la divinazione era regolata dalla [[religione]] e si esprimeva nella consultazione degli oracoli. I responsi dell'[[oracolo di Delfi]] erano tenuti in elevata considerazione, però andavano interpretati in modo corretto. Quando parlò di una grande sventura portata da una [[troia]], tutti pensarono alla città, ma in realtà alludeva alla [[moglie]] di [[Menelao]].<br /> Nella [[Età imperiale di Roma|Roma antica]] era molto popolare recarsi ogni anno al santuario della ''Fortuna Primigenia'' per una consultazione. I pellegrini raggiungevano il sito, facevano la domanda davanti al sacro altare, nessuno gli rispondeva e tornavano indietro felici. Più o meno quello che succede oggi in ogni [[chiesa]]. Di diversa natura erano i ''Libri sibillini'', che erano consultati da appositi sacerdoti (detti ''viri sacris faciundis'') e scritti da alcuni [[blogger]] in un Sibillin Point di [[Ostia]].
=== Dal Cristianesimo all'età contemporanea ===
Con l'avvento del Cristianesimocristianesimo le pratiche divinatorie iniziarono ad essere malviste. Durante il periodo dell'[[Inquisizione]] gli indovini, al pari degli stregoni, venivano giudicati eretici, scomunicati e condannati al rogo. Come dargli torto?! Se non hai previsto che arrivano le guardie a prenderti sei un ciarlatano, e quindi te lo meriti.
 
== Realtà o inganno? ==
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La contestazione alla divinazione è molto antica. [[Marco Tullio Cicerone]] nel suo ''De divinatione'' ironizza, in modo feroce, su quella che ritiene un'arte inaffidabile e fallace. La considera però un valido strumento politico, un utile mezzo per mantenere il controllo dello Stato e l'equilibrio delle istituzioni.
{{Quote|Occorre un [[È tutto un magna-magna|governo di larghe intese]], l'ho letto nei fondi del [[caffè]].|[[Giorgio Napolitano]] che non sa più cosa inventare.}}
Anni or sono, un [[Nano|piccolo uomo]] del Nord (forse un [[Celti|celto]], ma non ne sono celto<ref>si, sono un deficiente</ref>) affermò di aver sentito una voce sussurrargli all'orecchio di essere "[[NonLibri:Vangelo apocrifo di Arcore|l'unto del Signore]]". In effetti la voce c'era, ed era di un signore, quello che non si spiega è il perché della presenza dell'[[olio]], di cui ci è ben chiaro l'[[Sesso anale|uso pratico]] ma ci sfugge il valore simbolico.<br /> Oggi i sostenitori della divinazione dicono che esistono abbondanti prove dell'efficacia di tale arte, ma sono quasi tutti rinchiusi nel padiglione '''F''' del [[manicomio]] di Roccafluvione ([[Ascoli Piceno|AP]]). I pochi rimasti in circolazione sopravvivono a stento, svolgendo la loro professione nelle fiere di paese, alle uscite della [[metropolitana]] e nei [[Mediaset|programmi televisivi per dementi]]. Il recente fallimento di una profezia [[Maya]], che voleva il mondo già finito [[21 dicembre 2012|prima dell'ultimo panettone che abbiamo mangiato]], sembrerebbe avvalorare le tesi degli scettici, ma è anche vero che le [[Meteo|previsioni del tempo]] spesso ci azzeccano.
[[File:Arance.jpg|right|thumb|250px|La taromanzia prevede il futuro attraverso la spremuta dei tarocchi.]]
{{Quote|Come sempre, il giusto sta nel mezzo.}}
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