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[[Immagine:Pencil.gif|right|thumb|Una sofisticata ricostruzione al computer di come doveva essere la matita usata da Dante nella stesura della Divina Commedia|123px]]
“Papè Satàn, papé Satàn aleppe.”
- Germano Mosconi plagio fatto da Dante di una bestemmia del Mosconi
“Ciò che move il sole e l'altre stelle / e che sovente fa indurir le palle.”
- Dante su Figa
“Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai nel culo una matita,/ meschino surrogar di me meschino, / che nel cul desiava un cazzo equino”
- Dante su Divina Commedia
“Li porta tutti lui con quel gommone!/ Ma non avea forato?”
- Dante Caronte
“E Satana, torcendosi le coglie / ai dèmoni atterriti: "Voi, canaglie! / che ammetteste all'Inferno sta' munnezza! / Ma chi me l'ha mandata sta schifezza?" ”
- Dante Inferno, Canto 151 - su Bondi
“..l'oscuro Regno onde sempre risuona / la musica infernal che non perdona / che non ha tregua, che non tiene stallo / di Mariottide e del drudo Billy Ballo.”
- Dante Inferno
“E il Vate mio volle che io vedessi/ l'infinita sequenza di quei cessi”
- Dante Purgatorio
“Giunto che fui del Paradiso al centro/ nei cessi trovai scritto "Fate dentro"/ e assiso al trono torcendosi i coglioni/ iroso bestemmiava il gran Mosconi”
- Dante Paradiso
“L'angelico certame tutto in coro / cantava laudi a Dio cinto d'alloro / e condotta da Arcangelo Gabriele / cantava a Lui "A uallera e' zi Rafele" ”
- Dante Paradiso
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