Discussione:Napoli: differenze tra le versioni

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:Allora ridi del tuo commento, visto che non sai scrivere in italiano ('''i'''llusioni, non allusioni, e pi'''ù''', non piu) e pretendi di dare dell'ignorante agli altri.{{-asd}} --{{utente:nevermindfc/firma}} 12:16, set 16, 2012 (CEST)
 
 
Scusa se rispondo solo ora ma non ho avuto tempo, comunque:
#Che la pagina è offensiva è un dato di fatto;
#Certo che c'è, nella lingua italiana c'è una definizione di ogni parola che sta nel vocabolario...e poi pensi che si possa catalogare un intero genere letterario e cinematografico in base a un criterio non noto? Comunque(almeno che io sappia) per humour nero si intende dell'ironia o della satira su qualcosa su cui normalmente non si riderebbe(es.un omicidio, la morte, una tragedia, argomenti concernenti il sesso e cose ritenute tabù o immorali, ecc.)non scrivere di sperare che il Vesuvio erutti. E comunque, anche se la frase sul Vesuvio fosse rientrata nella definizione di Humour nero, questo avrebbe cambiato qualcosa? L'avrebbe legittimata o resa meno offensiva? Ovviamente no ("What’s in a name? That which we call a rose-By any other name would smell as sweet" citando Shakespeare; come la rosa profumerebbe ugualmente, così la merda puzza ugualmente, forse anche di più perché ricoperta della patina marcia dell'ipocrisia). Dimmi una cosa: io non so di dove tu sia, ma se tu fossi emiliano, magari di Modena, ti farebbe piacere se io auspicassi che una scossa ancora più forte della precedente facesse una nuova strage?;
#Scusami se te lo dico, ma in questo campo credo di capirne abbastanza per varie ragioni, tra cui anche il fatto che i miei lavorano entrambi al Palazzo di Giustizia di Napoli, e ti posso dire che non c'entra niente questo fatto dei reati denunciati, non c'è bisogno di una denuncia: per omicidi e reati di camorra c'è l'obbligo della Procura di aprire una pratica(o fascicolo, se preferisci), e credimi, è raro che muoia qualcuno e non si venga a sapere. E poi perché i reati di Milano dovrebbero essere tutti denunciati e quelli di Napoli no? Questa è un'affermazione molto qualunquistica. In ogni caso, non solo hai torto dati alla mano, ma anche parlando di grandi reati famosi: infatti se a Napoli i reati famosi sono i traffici della camorra, Milano, Roma ed il resto d'Italia hanno dalla "loro" i delitti efferatissimi di Renato Vallanzasca, della banda della Magliana, della Mala Del Brenta, la strage di Erba, il delitto di Yara Gambirasio, quell'uomo di Brescia che ha ucciso la moglie, la figlia ed il fidanzato della figlia, le varie bande di ragazzi che vanno a picchiare i rumeni e gli albanesi e a bruciare i campi Rom, il delitto di Meredith Karcher, Silvio Berlusconi(colluso in tutti i modi possibili con mafia, camorra, 'ndrangheta e qualunque associazione non legale), il delitto di via Poma, la strage di Lignano, e tutti i fatti di cronaca su serial killer e spietati omicidi, che in genere sono diffusissimi al nord a quanto vedo. Forse si salva la Valle D'Aosta. Con questo però non voglio abbassarmi al livello di fare una gara a chi ha più delitti, ma sfatare il mito di Napoli=Baghdad e mettere un punto, almeno in questa pagina, all'ignoranza su Napoli. E tra parentesi, se quando pensate a Napoli pensate ai casalesi, commettete un imprecisione, i casalesi sono di Casal Di Principe(CE). Nei commenti precedenti hai detto che storia arte e cultura sono inutili se la vita fa schifo, ma hai ancora peccato di ignoranza, chi diamine ti ha detto come si vive a Napoli? Come ti ho gia detto c'è gente che vive normalmente. Se vai in metropolitana all'ora di punta è preferibile che tu non metta il portafogli nella tasca di dietro, come del resto in tante altre città; se cammini in una strada di periferia alle 2 di notte con nessuno in strada potresti subire una rapina o uno scippo, e questo succede a Napoli come a New York! La verità è che è un gran bel passatempo gettare merda su Napoli.
PS: Non nego che a Napoli ci sia la camorra, che crea grandi problemi, ma mi da fastidio l'assolutizzazione ignorante e qualunquista che fa chi non sa niente a questo proposito. E comunque come c'è la camorra c'è la LOTTA alla camora: la sezione penale del tribunale di Napoli e la sua DDA(Direzione Distrettuale Antimafia) sono le più grandi e tra le più efficienti, per darti un idea, e la Corte D'Appello si fa carico di tutta la Campania. Il lavoro è tantissimo, anche per i lunghissimi iter processuali italiani, e c'è gente che lavora anche fino a mezzanotte quando ci sono da fare le direttissime, mentre a Roma appena finisce l'orario se ne vanno. Per colpa della crisi è un bel po' che non vengono pagati straordinari, eppure questo non sembra cambiare qualcosa.
#Su questo effettivamente non ho fonti sufficienti, ma del resto ho espresso un parere.
#Sono informato, tu lo sei? Come spieghi che il regno più potente d'Italia, che si estendeva dagli Abruzzi(Abruzzo e Molise) alla Calabria e comprendeva anche la Sicilia ed era in quel periodo forse anche più ricco della sua "cugina" Spagna(da cui era indipendente da un bel po'), la cui ricchezza era testimoniata dalle tante industrie tessili, i cantieri navali e le fabbriche altro tipo, dal fatto che la prima strada ferrata italiana sia stata costruita lì(la Napoli-Portici) e così la prima funicolare, dallo sfarzo degli edifici di quell'epoca presenti nella capitale, Napoli(come il Palazzo Reale e quello che è un attimo il teatro con l'acustica migliore in Europa, il San Carlo, dall'incredibile fioritura di edifici e chiese in stile barocco)e nella capitale in seconda, cioè Palermo, sia improvvisamente diventato dopo l'unità la zona più povera d'Italia? Semplice, non essendo Napoli ormai nient'altro che una città come le altre, gran parte dei fondi del Real Banco Di Napoli, che finanziava industrie di stato e altro e addirittura prestava soldi ad altre potenze europee, vennero destinati a Torino, che allora era la capitale, contribuendo a gettare le basi per la città fortemente industrializzata che è oggi; i soldi vennero a mancare e i poveri lo divennero anche di più; i briganti e tutti coloro che avevano aiutato Garibaldi nella speranza di una migliore condizione economica e di amnistie non videro mantenuta nessuna delle promesse, anzi, la loro situazione peggiorò, e vennero trattati alla stregua di normali criminali, e così la criminalità cominciò a dilagare sempre di più, anche per colpa della povertà di cui ho detto prima. Il Meridione divenne sempre più arretrato e lasciato a se stesso mentre il Centro-Nord andava verso un miglioramento(chissà venuto da dove) delle condizioni economiche e una crescente industrializzazione(non ovunque ovviamente). Purtroppo c'è gente che davvero ha creduto nell'Italia unita sotto un unico vessillo di fratellanza, come Garibaldi, che credo fosse sinceramente convinto di agire per il bene dell'Italia, e probabilmente è stata la cosa migliore unire il nostro paese, ma, mi spiace dirlo, per cui come è partito, il progetto di unire l'Italia non aveva come fine che quello di compiere una gigantesca annessione al povero e insignificante regno di Savoia, cavalcando il sentimento popolare. Non firmo col mio nome utente perché non ricordo la password. --[[Speciale:Contributi/93.44.49.50|93.44.49.50]]<sup>([[Discussioni utente:93.44.49.50|disc]])</sup> 22:32, set 20, 2012 (CEST)
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