Discussione:Chiesa Cattolica Romana Apostolica: differenze tra le versioni

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Riguardo al Papa modificherei la frase: "Dopo essere stato eletto acquisisce automaticamente (un buffo cappello), oltre al parcheggio riservato e alla casella email @vatican.va, alcuni poteri sovrannaturali:" Nella parentesi la modifica!--[[Speciale:Contributi/95.232.30.78|95.232.30.78]]<sup>([[Discussioni utente:95.232.30.78|disc]])</sup> 16:43, ago 3, 2014 (CEST)
:In fondo non aggiunge niente... --{{Utente:MisterDi/firma}} 01:01, ago 4, 2014 (CEST)
 
Io la vedo diversamente, storicamente: a prescindere dal fatto che non sempre c’è da ridere e si può ridere, a parte questo, la satira non suscita il riso, non serve a questo, ma a demolire, suscita ringhi malevoli, altro che ironia: mira a distruggere le persone e tutto quanto è a loro più sacro. La satira imperversa nei momenti più violenti e di passaggio della storia. E quasi sempre è stata al servizio del potere dominante, delle mode: vogliamo dimenticare le satire dei giornali fascisti e nazisti sugli ebrei? Erano vignette ben fatte, divertenti, ma stimolavano gli istinti addormentati dentro il basso ventre dei lettori, i più mefitici e bestiali. Anche allora si prendeva di mira la fede e i costumi di un popolo, quello ebraico: com’è finita poi la storia del “satirico” personaggio vignettistico “Assalonne Mordivò”? Con la soluzione finale!
Utente anonimo