Discorso mussoliniano: differenze tra le versioni

[[Mussolini|Benny]] solitamente osava pareggiarsi al [[Papa]], ma ammettiamolo, il nostro Papa ha più classe: solitamente si vedeva un cappellino da montanaro avvicinarsi al cornicione del balcone, ma poi ci saliva su e si poteva scorgere un nano/bambino/scricciolo/signore dalle gambe mozze… Quest’essere [[File:Puzzone.jpg|right|thumb|200px|Il Duce metre dirige il traffico]] si agitava un po’…un po’ tanto…molto…va bene, sembrava in preda alle convulsioni. Sempre quando finiva, ormai esausto e attaccato al rianimatore urlava<< <s>Io lo voglio</s> Dio lo vuole>>. E la folla , ormai incapace di intendere e di volere dai tre giorni di discorso per ringraziarlo urlava parole a [[una pagina a caso|random]].

Il duce prima di fare il suo [[Angelus]] si allenava a esortare le pedine nere di [[Risiko]] alla battaglia . Dopo la partita, eccitato dalla vittoria, si faceva incoronare Re del mondo, afferrava lo scettro, e infine, ancora esaltato, dopo che il suo segretario aveva riscaldato un po’ la folla, spalancava la porta dandogli un calcio e incominciava il suo attesissimo discorso: