Dilatatore anale: differenze tra le versioni

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L'invenzione del dilatatore si deve ad un chirurgo tedesco, Adolf von Sguarramatz, il quale, trovandosi sul letto operatorio l'amante della moglie disse: "Io a kuest gli tefo faar kul kosì". Infatti.
 
L'idea dello strumento venne ispirata da un attrezzo di uso idraulico: lo '''svasatubi'''. Si tratta di una specie di pinza tenuta aperta da una molla: la punta è formata da due parti che, insieme, formano un cono, per facilitare l'introduzione; quando l'idraurico lascia le maniglie della pinza questa scatta violentemente dilatando il tubo. Il questo modo l'imboccatura del tubo assume forma conica e si dilata fino al diametro di circa 2 cm.
 
Il Dott.Sguarramatz, pensando allo spazio necessario per introdurre altri strumenti operatori, progettò uno strumento che potesse allargare l'ano del paziente fino al diametro di 20 cm. I primi esperimenti furono condotti su due eroici volontari: [[Marco Pannella]] ed il [[Mago Otelma]] che mostrarono una notevole impazienza di sottorsi alla sperimentazione, ma nei loro casi l'attrezzo risultò inutile in quanto i loro ani erano dilatati ben oltre i 20 cm. prodotti dall'apparecchio.
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