Diamanda Galás: differenze tra le versioni

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Diamanda, o meglio Guglielmo, naque nelle praterie della Tessalonica {{citnec|durante gli anni 50|e=più o meno}} da uno '''spaccatore di pietre''' di lunga tradizione (altresì chiamato minatore) e una pingue contadinotta. Il padre volle il figlio da subito avviato al rinomato e difficile impiego familiare. Già durante il primo anno di scuola elementare il giovane Guglielmo fu in grado di smantellare '''con i denti''' una parte consistente delle mura della [[scuola]], ovvero quella che dava negli spoglatoi maschili.
 
Tuttavia l'entusiasmo di Guglielmo per lo sbattere le rocce l'una contro l'altra scemò già coll'arrivo dell'[[adolescenza]]. All'età di 15 anni le uniche pietre che ancora prendeva in mano erano quelle che usava per stordire i giocatori di [[calcio balilla]] più giovani dopo gli allenamenti, per rinchiuderli poi nello sgabuzzino e approfittare di loro a suo piacere, alimentando la sua nacentenascente propensione per il [[sadismo]] più sfrenato e altre [[Sodomia|amenità imparate dalla mitologia greca]].
 
===Una tragica vicenda===
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Nel 1956 Guglielmo subì una tragica pedita che lo segnò per sempre. Essendo stato incaricato di andare a chiamare il fratello perchè era pronta la cena, lo trovò impegnato a distruggere alcune pietre particolarmente tenaci nelle profondità della miniera dove lavorava. Temendo di non essere sentito per via del forte rumore, Guglielmo decise di urlare a pieni polmoni, provocando il repentino crollo delle pareti della galleria e l'inevitabile [[morte]] del fratello che vi si trovava all'interno. Per sottrarre l’unico figlio rimasto alla furia delle autorità locali, il fattaccio fu {{s|malamente}} coperto dall’inventiva della lungimirante madre, che accusò della tragedia il malfamato virus del [[HIV]], che il defunto avrebbe altresì contratto dalla stessa Diamanda. Il giovane Guglielmo fu rilasciato per mancanza di prove, sotto promessa di '''astenenrsi in futuro dall’incesto non protetto.'''
Segnato dalla terribile perdita, ma tuttavia tristemente consapevole dell'insolito talento, Guglielmo decise di abbandonare per sempre la promettente carriera di rompitore di pietre per l'incerto mestiere del cantore. Iniziò la sua formazione canora nella rinomata '''Musikschule Für Sadomasochisten''' a Rustrow, conosciuta per essere l'unica scuola al mondo ad insegnare il solfeggio con le '''frustate''', grande passione di Diamanda sin dalla gioventù. Ricevute abbastanza legnate, ed avendone impartite altrettante agli altri ignari studenti, decise infine di rapire e rinchiudere il rettore dell'accadamia in cantina, dove lo sottopose a '''pratiche innominabili'''<ref> De Sade insegna</ref> finchè non gli consegnò l'agognato diploma di musica.
Mise in pratica i preziosi insegnamenti dell’''Accademia del SM'' lavorando per alcuni anni nei '''peggiori manicomi di caracas''', dove fu utilizzato con successo come eutanasia alternativa, abbassando la percentuale di malati mentali nel paese del 66,6 %. Ma ciò non era abbastanza per il simpatico Guglielmo, che ambiva a risultati molto più ambiziosi che aiutare quattro pazzi a fare il passo finale.
 
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Durante la sua strabiliante carriera Diamanda ha collaborato con numerosi artisti importanti, tutti defunti poco dopo l'inizio delle registrazioni. Si dice che Diamanda sia responsabile della morte di [[Elvis]], [[John Lennon]], [[Bigfoot]], [[Maria Callas]] e [[Baudelaire]] che, sebbene già defunto, riuscitò per suicidarsi personalmente dopo la sua reinterpretazione delle Litanie a Satana.
 
==Note==
 
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