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→Un po' di storia
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== Un po' di storia ==
Come ben si sa, il calcio è anche cultura<ref>Adesso l'ho detta la cazzata.</ref>, anche se qualche malalingua anticalcio continua a negarlo. Mentre l'Hellas è la tipica squadra fondata dai soliti capitalisti bastardi, il Chievo Verona, squadra il cui stadio è ogni domenica
{{quote|Ma che c'è di bello nel calcio? Quattro scemi che corrono dietro ad un pallone...}}
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{{quote|[[Bender|Ah, non c'è posto per noi, eh? E noi ci facciamo una squadra tutta nostra, con black jack e squillo di lusso.]]}}
Fu così che nacque il Chievo. Quando la notizia giunse alla società dell'Hellas<ref>Sempre per via delle già citate vecchie spione</ref>, l'ilarità fu generale. Dove li avrebbero trovati giocatori semidecenti? Chi avrebbe fatto il tifo per loro? E soprattutto, cosa cazzo
'''L'inizio delle ostilità'''
Mentre i fighetti dell'Hellas continuavano a farsi belli delle loro sconfitte in serie A<ref>Canzonando i clivensi dicendo ''Noi almeno in serie A ci stiamo...''</ref>, i poveretti del Chievo continuavano a riempirsi di ridicolo. Già la loro divisa era pessima, sembrava una caricatura di quella dell'Hellas, dal momento che i colori erano gli stessi ma abbinati in maniera diversa. Questo, infatti era già sufficiente a causare scandali<ref>O, come era in uso dire all'epoca, scandoli.</ref> tra i benpensanti, peggio che avere due squadre nella stessa città, o, ancora peggio, nella stessa nazione. Accadde però un giorno che l'Hellas, dopo aver aderito alla [[mafia]], alla [[camorra]], alla [['ndrangheta]], alla [[P2]] e aver fatto quattro abbonamenti a vita a [[Famiglia Cristiana]], nel 1985, vinse lo scudetto. E questo fu motivo di ulteriore motivo di prese per il culo nei confronti del Chievo. Furono infatti numerosi gli episodi in cui il loro presidente si recò alla sede di allenamento dei clivensi e, con aria spocchiosa, si faceva beffe di quei poveretti dicendo ''Noi abbiamo lo scudetto e voi no, pappappero... E possiamo giocare anche in [[Champions League]] e diventeremo fortissimi... pappappero... ''Peccato che l'anno successivo l'Hellas tornò alla sua brava tradizione di squadra perdente.[[File:Paloschi_che_esulta.jpg|thumb|left|420px|Paloschi mentre si appresta a lanciare la bandierina del calcio d'angolo ad un avversario per infilzarlo.]]
La frustrazione in casa Chievo cresceva, ma, un bel giorno, passò di
'''Il primo Derby'''
Il destino si sa, è pazzo, pazzo da legare, talmente pazzo da essere stato chiuso in una cella dell'[[Batman: Arkham Asylum|Arkham Asylum]] e aver buttato la chiave. L'internamento del destino fu causato da questo episodio: mentre l'Hellas si crogiolava nella serie B, con calciatori incapaci e [[Walter Mazzarri|allenatori che dicevano che la pioggia fosse causa della sconfitta]], il Chievo cominciava la sua scalata, raggiungendo la serie cadetta dove ritrovarono i loro odiati rivali. Il presidente dell'Hellas cominciava quindi a farsela sotto, ma non poteva mostrarlo a tutti. Tramite un discorso alla nazione<ref>Si, perchè Verona è considerata una nazione da parte dei veronesi.</ref>, cercò di rassicurare i tifosi con la sua abilità dialettica, con frasi tipo ''Ma li avete visti? Dove vogliono andare questi? Pfff... sono troppo [[cesso|cessi]]''. La domenica del Derby, però, non fu un giorno come gli altri. Abbiamo qui la testimonianza di un sopravvissuto a quel giorno, quel giorno dell'ormai lontano 1994.
{{quote|Ricordo quel pomeriggio. Che non fosse una giornata come le altre si sapeva, ma la tensione era davvero alta, si tagliava con un coltello. Il cielo era stato serenissimo fino alle 14:30, mezz'ora prima del fischio di inizio. Non appena però tutta la città si sintonizzò sul televisore per assistere all'incontro, si ebbe uno scenario apocalittico. Il cielo si fece completamente grigio, l'aria divento gelida. Sentivo il pianto disperato del figlio del mio vicino che era nato da poco. Il mio cane corse rabbioso alla finestra e cominciò ad abbaiare. Dopo un po' ritornò da me e si accucciò ai miei piedi spaventato. Accesi il televisore, ma non c'era audio. Per dieci interminabili minuti l'immagine rimase ferma sul pullman del Chievo e poi andò via la corrente. Quando ritornò, la partita era già cominciata. Indossai subito la maglia dell'Hellas, ma subito ebbi una sensazione di fastidio, tale da farmi piangere disperatamente. Avevo una sensazione di soffocamento e di irritazione. Me la tolsi immediatamente. Non avrei mai potuto credere che una partita di calcio avrebbe potuto turbare così profondamente la psiche umana.}}
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'''La serie A'''
L'entrata in campo dei giocatori del Chievo fu condita da risate dei tifosi dell'Hellas che deridevano la ridicola acconciatura di Lupatelli e la sua geniale idea di avere come numero di maglia il numero 10 pur essendo un portiere. I tifosi del Chievo, dal canto loro, risposero con ''Ma quanto è brutto [[Mauro German Camoranesi|Camoranesi]]?''. I presidenti, seduti sugli spalti, fino a quel giorno avevano sempre sostenuto i loro rispettivi tifosi, ma quel giorno erano muti, ma dentro si bestemmiavano a vicenda. Gli arbitri e i guardalinee abbracciarono le loro famiglie, il ritorno a casa non era sicuro. Abbiamo qui la testimonianza di Camoranesi:
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La partita terminò con la vittoria dell'Hellas per 5 mutilati del Chievo contro i suoi 8 feriti mortalmente. Molti tifosi rimasero feriti nel volo di caviglie e peroni, mentre furono dati per dispersi l'educazione e il portafogli di [[Alberto Malesani]]. Qui vi è la testimonianza di un sopravvissuto, un tifoso dell'Hellas.
{{quote|Ero andato a vedere la partita con un mio amico e mio fratello. Sentivo dagli spalti [[Alberto Malesani|Malesani]] e [[Luigi Delneri|Delneri]] prendere in giro le loro rispettive mamme. Accanto a me vi era un [[Hans l'uomo talpa|tipo piccoletto, sugli ottant'anni, anche se diceva di averne solo 31 da poco compiuti, con un paio di occhiali spessi che lo rendevano talmente brutto da farlo sembrare una talpa]]. Diceva che si trovava
Abbiamo anche qui riportata la testimonianza di Oddo, autore del goal su rigore a favore dell'Hellas.
[[File:Lupatelli.jpg|thumb|right|384px|Lupatelli rassegnato dopo aver saputo che Oddo potrebbe essere il suo nuovo papà.]]
{{quote|Lupatelli aveva appena travolto [[Adrian Mutu|Mutu]] in area. Quel figlio di [[puttana]] continuava a ripetere ''Sta fingendo, non l'ho toccato'' mentre Adrian gridava per il dolore, come un maiale al macello e la sua caviglia sembrava essersi staccata, ma quello stronzo non voleva saperne. Adrian, però riuscì ad alzarsi e minacciò Lupatelli dicendo ''[[Spacco bottiglia, ammazzo famiglia]]''. Lupatelli gli rispose male e dovetti intervenire
Dalla parte del Chievo, riportiamo la testimonianza di [[Bernardo Corradi]].
{{quote|Ad un certo punto un boato si alzo dallo stadio e cominciarono a volare insulti di tutti i generi nei miei confronti. Molti dicevano di essersi fatti la mia ragazza. Sapevo che prima di mettersi con me aveva avuto una vita sessuale molto attiva, ma non sapevo fino a questo punto. E
'''Un altro scherzo del destino'''
Un giorno [[Joker]] venne portato all'[[Batman: Arkham Asylum|Arkham Asylum]], scortato da [[Batman]]. Ma quel pipistrello incapace fece in modo che Joker si liberasse e a sua volta liberasse tutti i detenuti, tra cui il destino<ref>Che, tra l'altro, vaga ancora a piede libero per il mondo. Se lo
== Giorni nostri ==
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