Derby di Verona: differenze tra le versioni

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{{Cit|Vi prego, fermate questa barbariabarbarie.|Donna veronese sopravvissuta sul Derby di Verona.}}
{{incostruzione}}
 
{{Cit|Vi prego, fermate questa barbaria.|Donna veronese sopravvissuta sul Derby di Verona.}}
{{Cit|Neanche io ho mai visto un conflitto più sanguinario di questo.|Reduce della [[Seconda guerra mondiale]] sul Derby di Verona.}}
{{Cit|Cosa è diventato il calcio, cazo? Una giungla, cazo?|Alberto Malesani sul derby di Verona.}}
 
[[File:Chievo-Verona.jpg‎|thumb|center|469px]]
 
Il '''Derbyderby di Verona''' è considerato dagli snobbissimidai tifosi di calcio italiani <ref>Naturalmente da quelli che hanno di più la puzza sotto il naso.</ref> come il più sfigato dei derby della [[serie A]]. A quanto pareTuttavia questa definizione è tipica però di ciarlatani cacasottoignoranti che preferiscono disprezzare tale partita per paura: molti infatti sanno che '''Chievo-Hellas''' o '''Hellas-Chievo''' è causa di infarto, coma e morte per la totalità della popolazione veronese. Si narra che molte donne incinte hanno dichiarato di vedere i bambini che portavano in grembo ritornare allo stato embrionale.
 
Come la maggior parte di noi sa, a '''[[Verona]]''' esistono due squadre di calcio, o almeno organizzazioni di delinquenti che si spacciano per tali: l'[[Hellas Verona|'''Hellas qua comandiamo noi Verona''']] e i loro cugini sfigati e odiati del '''[[Chievo Verona]]''', noti anche come ''Quelli che anche quest'anno retrocediamo l'anno prossimo''. Come naturalmente e giustamente sia, anche le due squadre di Verona si fanno schifo a vicenda. Ma come è nato questo odio? Che bisogno aveva la città di Verona di avere non una squadra mediocre e scalcinata, ma ben due? Che bisogno avevano quattro tizi che passavano di li per caso di far diventare la loro squadretta di quartiere una {{citnec|squadra di serie A}}? Cosa c'era dietro tutto questo<ref>Tra l'altro spendendo soldi su soldi per giocatori che, oltre a delle facce da delinquenti e delle capigliature improponibili, avevano il brutto vizio di confondere il pallone con lo stinco dell'avversario.</ref>? La necessità di sentirsi autonomi? La voglia di creare scompigli in città? Il demonio? Studi recenti sulla popolazione locale hanno potuto dare una [[cazzata|spiegazione razionale]] sul perchè di tutto questo.
 
== Premessa ==
 
Come la maggior parte di noi sa, a '''[[Verona]]''' esistono due squadre di calcio, o almeno organizzazioni di delinquenti che si spacciano per tali: l'[[Hellas Verona|'''Hellas qua comandiamo noi Verona''']] e i loro cugini sfigati e odiati del '''[[Chievo Verona]]''', noti anche come ''Quelli che anche quest'anno retrocediamoretrocedono l'anno prossimo''. Come naturalmenteNaturalmente e giustamente sia, anche le due squadrecompagini<ref>Vi piace la parola compagini?</ref> di Verona si fanno schifo a vicenda. Ma come è nato questo odio? Che bisogno aveva la città di Verona di avere non una squadrama mediocreben edue scalcinata,squadre mamediocri bene duescalcinate? Che bisogno avevano quattro tizi che passavano di li per caso del rione di Chievo di far diventare la loro squadretta di quartiere una {{citnec|squadra di serie A}}? Cosa c'era dietro tutto questo<ref>Tra l'altro spendendo soldi su soldi per giocatori che, oltre a delle facce da delinquenti e delle capigliature improponibili, avevano il brutto vizio di confondere il pallone con lo stinco dell'avversario.</ref> Cosa c'era dietro tutto questo? La necessità di sentirsi autonomi? La voglia di creare scompigli in città? Il demonio? Studi recenti sulla popolazione locale hanno potuto dare una [[cazzata|spiegazione razionale]] sul perchèperché di tutto questo.
[[File:Hallfredsson.jpg‎|thumb|left|324px|E' scientificamente provato che leccare il sudore della pelata di Hallfredsson ha lo stesso effetto di quintali di funghetti allucinogeni. Si sta in gran segreto cercando un metodo per indurre i giocatori del Chievo a farlo.]]
 
== Un po' di storia ==
 
Come ben si sa, il calcio è anche cultura<ref>Adesso l'ho detta la cazzata.</ref>, anche se qualche malalingua anticalcio continua a negarlo. ComeMentre benl'Hellas siè la tipica squadra fondata dai soliti capitalisti sabastardi, il Chievo Verona, squadra il cui stadio è ogni domenica ghermitogremito di tifosi ospiti<ref>Ma di tifosi locali sono sempre i quattro fessi</ref>, è una squadra fondata da dei tizi del quartiere Chievo, gente tranquilla che passava il suo tempo a giocare a briscola sotto il baretto, a scatarrare, a bestemmiare e a maledire il governo. Anche il calcio era una loro passione, ma purtroppo un brutto giorno un tizio del posto disse:
 
{{quote|Ma che c'è di bello nel calcio? Quattro scemi che corrono dietro ad un pallone...}}
 
Naturalmente la suatale opinione venne accettata, così come il suo sostenitore: gli fu letteralmente accettata la testa. Ma si sa, Verona è grande ma megalomane, e più una città è grande, più [[vecchie]] pettegole ci sono, più le voci si diffondono. Una volta giunta al presidente dell'Hellas, fu deciso di prendere seri provvedimenti. Si sa, chi odia l'Hellas Verona odia Verona e non è ammesso a seguire le imprese di questa {{citnec|storica}} squadra. Col tempo, infatti, si cominciò a cercare di proibire l'accesso allo stadio ai clivensitipi del rione Chievo per tale eresia pronunciata da quell'empio, inizialmente con scuse credibili tipo: ''Il gatto del Presidente è morto'', ''Non vi vogliamo uccidere ma lo faremo'', ''Ma che cosa c'è di bello nel calcio? Quattro scemi che corrono dietro ad un pallone...'' et similia. Con il tempo, i cittadini del rione Chievo cominciarono a mangiare la foglia e decisero di prendere una posizione. Uno dei tanti giorni in cui trovarono le porte dello stadio '''Bentegodi''' chiuso, reagirono in questa maniera.
 
{{quote|[[Bender|Ah, non c'è posto per noi, eh? E noi ci facciamo una squadra tutta nostra, con black jack e squillo di lusso.]]}}
 
Fu così che nacque il Chievo. Quando la notizia giunse alla società dell'Hellas<ref>Sempre per via delle già citate vecchie spione</ref>, l'ilarità fu generale. Dove li avrebbero trovati giocatori semidecenti? Chi avrebbe fatto il tifo per loro? E soprattutto, cosa cazzo centravanoc'entravano il black jack e le squillo di lusso? Probabilmente erano stanchi del fatto che le uniche tette che potevano toccare erano quelle della statua di [[Romeo e Giulietta|Giulietta]].
 
 
'''L'inizio delle ostilità'''
 
Mentre i fighetti dell'Hellas continuavano a farsi belli delle loro sconfitte in serie A<ref>Canzonando i clivensi dicendo ''Noi almeno in serie A ci stiamo...''</ref>, i poveretti del Chievo continuavano a riempirsi di ridicolo. Già la loro divisa era pessima, sembrava una caricatura delladi divisaquella dell'Hellas, dal momento che i colori erano gli stessi ma abbinati in maniera diversa. Questo, infatti era già sufficiente a causare scandali<ref>O, come era in uso dire all'epoca, scandoli.</ref> tra i benpensanti, peggio che pensare di avere due squadre nella stessa città, o, ancora peggio, nella stessa nazione. Accadde però un giorno che l'Hellas, dopo aver aderito alla [[mafia]], alla [[camorra]], alla [['ndrangheta]], alla [[P2]] e aver fatto quattro abbonamenti a vita a [[Famiglia Cristiana]], nel 1985, vinse lo scudetto. E questo fu motivo di ulteriore motivo di prese per il culo nei confronti del Chievo. Furono infatti numerosi gli episodi in cui il loro presidente dell'Hellas si recò alla sede di allenamento deldei Chievoclivensi e, con aria spocchiosa, si faceva beffe di quei poveretti dicendo ''Noi abbiamo lo scudetto e voi no, pappappero... E possiamo giocare anche in [[Champions League]] e diventeremo fortissimi... pappappero... ''Peccato che l'anno successivo l'Hellas tornotornò alla sua brava tradizione di squadra perdente.[[File:Paloschi_che_esulta.jpg‎|thumb|left|420px|Paloschi mentre si appresta a lanciare la bandierina del calcio d'angolo ad un avversario per infilzarlo.]]
La frustrazione in casa Chievo cresceva, ma, un bel giorno, passopassò di lì per caso un giovane rampollo della famiglia '''Campedelli''', che, nonostante avesse più di 30 anni, era viziato al massimo e, passando di li per caso, notata la squadra del Chievo, data la sua voglia di avere un animale domestico, cerco di convincere il padre all'acquisto, a patto che se ne sarebbe occupatooccupasse lui. La notizia dell'acquisto fece scalpore in tuttotutta illa quartierecittà.
 
 
'''Il primo Derby'''
 
Il destino si sa, è pazzo, pazzo da legare, talmente pazzo da essere stato chiuso in una cella dell'[[Batman: Arkham Asylum|Arkham Asylum]] e aver buttato la chiave. L'internamento del destino fu causato da questo episodio: mentre l'Hellas si crogiolava nella serie B, con calciatori incapaci e [[Walter Mazzarri|allenatori che dicevano che la pioggia fosse causa della sconfitta]], il Chievo cominciava ala sua risalirescalata, raggiungendo la serie cadetta dove ritrovarono i loro odiati rivali. Il presidente dell'Hellas cominciava quindi a farsela sotto, ma non poteva mostrarlo a tutti. Tramite un discorso alla nazione<ref>Si, perchèperché Verona è considerata una nazione da parte dei veronesi.</ref>, cercò di rassicurare i tifosi con la sua abilità dialettica, con frasi tipo ''Ma li avete visti? Dove vogliono andare questi? Pfff... sono troppo [[cesso|cessi]]''. La domenica del Derby, però, non fu un giorno come gli altri. Abbiamo qui la testimonianza di un sopravvissuto a quel giorno, quel giorno dell'ormai lontano 1994.
 
{{quote|Ricordo quel pomeriggio. Che non fosse una giornata come le altre si sapeva, ma la tensione era davvero alta, si tagliava con un coltello. Il cielo era stato serenissimo fino alle 14:30, mezz'ora prima del fischio di inizio. Non appena però tutta la città si sintonizzò sul televisore per assistere all'incontro, si ebbe uno scenario apocalittico. Il cielo si fece completamente grigio, l'aria divento gelida. Sentivo il pianto disperato del figlio del mio vicino che era nato da poco. Il mio cane corse rabbioso alla finestra e cominciò ad abbaiare. Dopo un po' ritornoritornò da me e si accucciò ai miei piedi, spaventato. Per distrarmi accesiAccesi il televisore, ma non c'era audio. Per dieci interminabili minuti l'immagine rimase ferma sul pullman del Chievo e poi andò via la corrente. Quando ritornò, la partita era già cominciata. Indossai subito la maglia dell'Hellas, ma subito ebbi una sensazione di fastidio, tale da farmi piangere disperatamente. Avevo una sensazione di soffocamento e di irritazione alla gola. Me la tolsi immediatamente. Non avrei mai potuto credere che una partita di calcio avrebbe potuto turbare così profondamente la psiche umana.}}
 
Si seppe poi in seguito che il testimone si era messo la maglietta al contrario e l'etichetta gli irritava la gola. Qui riportata un'altra testimonianza.
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{{quote|Che partita di merda...}}
 
Per poi essere spediti direttamente nei Gulag. dal presidente dell'Hellas.
 
 
'''La serie A'''
 
ArrivoArrivò quindi per entrambe le squadre la serie A, per l'Hellas un posto in cui fare delle belle figure di merda, per il Chievo... un momento, il Chievo nemmeno sapeva dell'esistenza della serie A. Già dalla serie B, infatti, i giocatori si lamentavano del casino che sentivano durante il gioco, chiedendosi da dove provenisse. QuelE poi giunse un giorno, quel maledetto 18 novembre 2001. Tutta la città cercava infatti la testa di [[Eugenio Corini]], il quale aveva dichiarato ''Andiamo, i ragazzi del Chievo non sono poi così male...''. Il poveretto dovette quindi cercare asilo presso l'odiata rivale. Fu guerra. L'Hellas si sentiva tradita da Corini che, oltre ad aver elogiato un nemico, si era anche unito al suo esercito. Doveva morire. Il 18 novembre non si sarebbero fatti prigionieri.
L'entrata in campo dei giocatori del Chievo fu condita da risate dei tifosi dell'Hellas che deridevano la ridicola acconciatura di Lupatelli e la sua geniale idea di avere come numero di maglia il numero 10 pur essendo un portiere. I tifosi del Chievo, peròdal canto loro, risposero con un ''Ma quanto è brutto [[Mauro German Camoranesi|Camoranesi]]?''. I presidenti, seduti sugli spalti, fino a quel giorno avevano sempre sostenuto i loro rispettivi tifosi, ma quel giorno erano muti, ma dentro si bestemmiavano a vicenda. Gli arbitri e i guardalinee abbracciarono le loro famiglie, il ritorno a casa non era sicuro. Abbiamo qui la testimonianza di Camoranesi:
 
{{quote|Si,Ricordo recuerdomolto muybene bienquello loche quesuccesse sucesse en aquelquel giorno. L'estadioLo stadio era pieno dedi hombrestifosi queche gridavano elil nombrenome dedella nuestranostra squadra. Nel tunnel per arrivare al campo, recuerdoCorini, quequel Corinitraditore di merda, venne da mi y me e disse ''Quanto cazzo sei brutto...'' Volevo romperrompergli sula faccia de mierda, ma [[Massimo Oddo|Oddo]] memi fermò. No neNe valiòvalse la pena, porqueperò, loperché queciò che successe en elin campo fu muymolto peggio. Continuò a dirmi ''cesso'' per tutta la partita, soprattutto dopo aver segnato il goal del vantaggio. Quando poi però pareggiammo e io segnai il 3 a 2 si stette zitto. Ancora oggi lo sento piangere, quel fottuto peortraditore.}}
 
L'incontro vide un primo tempo in cui il Chievo si impose per 2 a 1, ma nel secondo tempo, l'Hellas fece vedere chi comandava, imponendo il risultato per 3-2. La partita terminò con la vittoria dell'Hellas per 5 mutilati del Chievo contro i suoi 8 feriti mortalmente. Molti tifosi rimasero feriti nel volo di caviglie e peroni, mentre furono dati per dispersi l'educazione e il portafogli di [[Alberto Malesani]]. Qui vi è la testimonianza di un sopravvissuto, un tifoso dell'Hellas.
 
{{quote|Ero andato a vedere la partita con un mio amico e mio fratello. Sentivo dagli spalti [[Alberto Malesani|Malesani]] e [[Luigi Delneri|Delneri]] prendere in giro le loro rispettive mamme. Accanto a me vi era un [[Hans l'uomo talpa|tipo piccoletto, sugli ottant'anni, anche se diceva di averne solo 31 da poco compiuti, con un paio di occhiali spessi che lo rendevano talmente brutto da farlo sembrare una talpa]]. Diceva che si trovava li perchèperché cercava un posto dove sedersi. Ero impegnato a seguire la partita, quando il mio amico mi urlò ''Attento'' e mi strattonò via. Sentì un urlo strozzato. Quando mi rialzai vidi il tipo piccoletto sdraiato per terra che si massaggiava l'inguine per il dolore. Accanto a lui vi era una caviglia mozzata che doveva averlo colpito. Doveva essere la caviglia di uno dei giocatori avversari a giudicare dal calzettone. Devo la vita al mio amico. Passai tutta la notte con lui, mio fratello ed altri tifosi a fare baldoria e a sbronzarci bevendo dalla caviglia. Festeggiammo così la vittoria. Il piccoletto? Bho, [[nessuno]] dice di averlo più visto in giro.}}
 
Abbiamo anche qui riportata la testimonianza di Oddo, autore del goal su rigore a favore dell'Hellas.
[[File:Lupatelli.jpg‎|thumb|right|384px|Lupatelli rassegnato dopo aver saputo che Oddo potrebbe essere il suo nuovo papà.]]
{{quote|Lupatelli aveva appena travolto [[Adrian Mutu|Mutu]] in area. Quel figlio di [[puttana]] continuava a ripetere ''Sta fingendo, non l'ho toccato'' mentre Adrian continuava a gridaregridava per il dolore, come un maiale al macello e la sua caviglia sembrava essersi staccata, ma quello stronzo non voleva saperne. Adrian, aperò quelriuscì puntoad si alzòalzarsi e lo minacciò conLupatelli unodicendo ''[[Spacco bottiglia, ammazzo famiglia]]''. Lupatelli gli rispose male e dovetti intervenire perchèperché altrimenti ci scappava il morto: Adrian aveva tirato fuori un coltello. Lo allontanai e mi presi la responsabilità di tirare il rigore. Lupatelli era in mezzo alla linea di porta, quello spocchioso. Mi guardava facendo delle smorfie, dicendo di salutargli mia sorella. Ero davvero nervoso:, guardavoma riuscii a rilassarmi. Guardavo la sua testa rasata pelata con dellequelle orribili basette ai lati della sua testa. e poi...cheChe cazzo ci fai con il numero 10, tu che sei un portiere? E poi che vai facendo con quelle basette cosi lunghe se sei pelato come un supplì? Questo è ciò che pensai per farmi coraggio. Chiusi gli occhi e diedi una pedata ignorante al pallone che entrò in rete. Mi avvicinai a lui e gli dissi ''SalutamiGuarda, [[tua mammamadre]] mi sta salutando''. Gli indicai un punto sugli spalti, esattamente dietro di lui. La vecchia era li e mi mandomandò un bacio volante che ricambiai. Il dopopartita fu fantastico con lei, ma questa è un'altra storia.}}
 
Dalla parte del Chievo, riportiamo la testimonianza di [[Bernardo Corradi]].
'''Un altro scherzo del destino'''
 
{{quote|Ad un certo punto un boato si alzo dallo stadio e cominciarono a volare insulti di tutti i generi nei miei confronti. Molti dicevano di essersi fatti la mia ragazza. Sapevo che prima di mettersi con me aveva avuto una vita sessuale molto attiva, ma non sapevo fino a questo punto. E perché tutto questo? Perché avevo semplicemente tentato di spezzare le gambe a Colucci. Avevo apposta portato un'accetta da casa ma l'arbitro mi proibì tassativamente di usarla perché era contro il regolamento. Dovetti arrangiarmi con i piedi. E che avrei mai fatto? Quella checca era sdraiato per terra a gridare ''Voglio la mamma, voglio la mamma'' e subito quegli stronzi dell'Hellas cominciarono a fare da [[leccaculo]] all'arbitro perché mi espellesse, nella speranza di ricevere un biscottino, tzè. Poi quello stronzo di [[Paolo Cannavaro|Cannavaro]] mi spaccò la faccia. Perdevo copiosamente sangue e dovetti uscire a medicarmi. Sentivo quello sfigato frustrato dire ''Ma dai, è solo un taglietto'' e rideva. Che bastardo...}}
Un giorno [[Joker]] venne portato all'[[Batman: Arkham Asylum|Arkham Asylum]], scortato da [[Batman]]. Ma quel pipistrello incapace fece in modo che Joker si liberasse e a sua volta liberasse tutti i detenuti, tra cui il destino<ref>Che, tra l'altro, vaga ancora a piede libero per il mondo. Se lo rintraccate avvertite subito la polizia, è pericoloso.</ref>. Questi fece un terribile scherzo all'Hellas: la squadra retrocesse in serie B e quindi i tifosi, dopo essersi lamentati dicendo ''Che destino di [[merda]].'' furono costretti a vedere i loro odiati cugini del Chievo rischiare di essere di retrocedere ogni anno per poi salvarsi a culo nelle ultime giornate di campionato. Naturalmente tutto ciò causo crisi isteriche al presidente. Per molti anni il Chievo potè guardare <s>dal basso</s> dall'alto della serie A gli odiati rivali.
 
 
'''Un altro scherzo del destino'''
 
Un giorno [[Joker]] venne portato all'[[Batman: Arkham Asylum|Arkham Asylum]], scortato da [[Batman]]. Ma quel pipistrello incapace fece in modo che Joker si liberasse e a sua volta liberasse tutti i detenuti, tra cui il destino<ref>Che, tra l'altro, vaga ancora a piede libero per il mondo. Se lo rintraccaterintracciate avvertite subito la polizia, è pericoloso.</ref>. Questi fece un terribile scherzo all'Hellas: la squadra retrocesse in serie B e quindi i tifosi, dopo essersi lamentati dicendo ''Che destino di [[merda]].'' furono costretti a vedere i loro odiati cugini del Chievo rischiare di essere di retrocedere ogni anno per poi salvarsi a culo nelle ultime giornate di campionato. Naturalmente tutto ciò causo crisi isteriche al presidente. Per molti anni il Chievo potèpoté guardare <s>dal basso</s> dall'alto della serie A gli odiati rivali.
 
== Giorni nostri ==
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* [[Adrian Mutu]]
 
* [[Tifoso del Verona]]
 
 
== Note =={{legginote}}
{{Note}}
<references />
 
{{Calcio}}
 
{{Portale|[[Categoria:Calcio}}]]
[[Categoria:Calcio]][[Categoria:Guerre scoppiate per un incidente diplomatico]]
[[Categoria:Incontri di calcio]]
[[Categoria:Verona|Derby di Verona]]
{{Portali|Calcio}}