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== I Galli ==
[[Immagine:Gallina_padovana.jpg|thumb|right|220px|Una donna gallica col costume tradizionale]]I Galli, popolazione prevalentemente da cortile ma anche da allevamento, erano gli antichi abitanti dell'odierna [[Francia]], nel de bello gallico Cesare, oltre alle sue battaglie e vittorie descrive in maniera minuziosa anche gli usi e costumi di queste popolazioni, solo grazie ai suoi scritti siamo venuti a sapere che i Galli erano usuali gridare al sorgere del sole e ruspare in maniera maniacale il terreno per cercare del cibo, secondo [[leggenda|leggende]] dell'epoca le donne galliche erano solite appollaiarsi su dei trespoli a sparlare dei mariti delle altre per poi deporre delle uova, in maniera simile al comportamento di molte [[donna|donne]] d'oggi. I Galli raccontati da Cesare erano divisi in molte tribù divise tra di loro, che vennero però tutte riunite sotto la guida di [[Vercingetorige]] il cosidetto "'''''gallo del pollaio'''''", soprannome datogli da Cesare; nonostante l'unione sotto Vercingetorige {{citnec|tutta la Gallia divenne dominio di [[Roma]]}} dopo la battaglia di Alesia dove venne anche distrutto un ponte vicino a [[Ginevra]] che, vogliamo ricordarvi, è stato ricostruito. Ma davvero tutta la Gallia venne assoggettata a [[Roma]]? Per ulteriori informazioni consultate il paragrafo successivo.
=== Una tribù a parte: i Galli dell'Armorica ===
[[Immagine:Villaggio_di_asterix.jpg|thumb|left|300px|L'esatta ubicazione della tribù gallica in Armorica.]]{{cit2|Nel 50 avanti [[Cristo]] tutta la Gallia è occupata dai Romani...Tutta? No! Un villaggio dell'Armorica, abitato da irriducibili Galli, resiste ancora e sempre all'invasore. E la vita non è facile per le guarnigioni legionarie romane negli accampamenti fortificati di Babaorum, Aquarium, Laudanum e Petibonum...|Incipit dei tre libri apocrifi attribuiti agli storici romani [[René Goscinny|René Goscinnam]] e [[Albert Uderzo|Albertorum Uderzem]]}}
I Galli dell'Armorica, l'odierna [[Bretagna]], sono l'unica tribù che riuscì a tenere testa a Cesare durante la conquista della [[Francia|Gallia]].
Il capo dei galli dell'Armorica era [[Asterix|Asterix il gallico]] e il capo dell'esercito era [[Obelix|Obelix il portatore di Menhir]], due guerrieri ricordati entrambi per la loro leggendaria [[forza]]
== I bretoni ==
[[File:Beltorax scuote la mano ad Asterix.gif|thumb|right|220px|Un Bretone mentre scuote la mano
== I germani ==
[[File:Teleferico.gif|thumb|left|220px|Un germano, mentre vaneggia su un presunto I reich.]]I germani erano una popolazione dell'antica [[Germania]], divisi in varie tribù, di cui una delle più importanti era quella dei [[Goti]]. Al contrario dei [[Francesi|Galli]] che erano popoli da cortile e allevamento i germani vivevano allo stato brado svolazzando in lungo e in largo per i loro territori e le loro [[foresta|foreste]]. Vengono citati nel de bello gallico per le loro scorrerie contro sia i popoli della [[Francia]] che contro Cesare, che attuerà contro alcuni di loro una vera e propria persecuzione uccidendone intere tribù, metodo che rimarrà così impresso in quelle popolazioni da venir ripreso, anni più tardi, nella [[seconda guerra mondiale]]. Nel de bello gallico sono utili quanto dei soprammobili: sono belli, ma anche se li levi è uguale.
== L'[[esercito romano]] ==
[[File:Roma siena pizarro fallo.jpg|right|thumb|250px|Un legionario romano che viene letteralmente abbattuto da un gallo, il romano verrà poi mandato per punizione a fare tre giri di campo dal suo centurione]]
L'esercito romano era il braccio armato di [[Roma]]. La conquista dei territori era affidata alle legioni, suddivisione di uomini scelti, il cui comando era affidato a uomini di un [[ciccione|certo peso]], i [[centurione|centurioni]]. La difesa degli accampamenti era sempre delegata ai legionari, gli uomini tuttofare, sempre a braghe corte, persino d'inverno con -15°C, che erigevano palizzate e torri in legno per il controllo dei territori circostanti. Alcuni avamposti controllavano i confini, sempre in continua espansione, ma per lo più erano adibiti alla caccia d'altura e al tiro al piattello.
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Ma la [[legione]] era nulla senza i suoi singoli membri, i legionari appunto, formati fin dall'infanzia nell'arte della guerra. Ogni [[soldato]] era indipendente e capace di badare a sé stesso e ai propri compagni in qualsiasi momento: ognuno sapeva combattere, difendersi, organizzare un accampamento, scavare una trincea, [[violenza sulle donne|violentare donne]] indifese, uccidere vecchi e [[bambino morto|bambini]], cucinare una carbonara per 12 e persino allacciarsi le scarpe da solo. I migliori erano persino in grado di leccarsi il [[gomito]], segreto che è morto assieme alla caduta dell'impero, che avvenne alcuni secoli più avanti per colpa delle [[invasioni barbariche]].
Altro punto di forza dell'esercito italico erano gli armamenti. Ad ogni legionario il governo centrale forniva una maglietta leggera
* Vestiti rinforzati in stecche di cuoio disegnati per l'occasione da stilisti italiani, rigorosamente [[gay]], e direttamente cuciti su misura.
* Sandali di [[Prada]], resistenti a [[millemila]] miglia di marcia. Ogni 400 miglia il legionario invertiva il sandalo destro col sinistro in modo da consumarli uniformemente sui bordi, più suscettibili
* Un ''pilum'', arma lunga da lancio, utile anche per grattarsi la schiena, laddove non si arrivava con il semplice utilizzo delle mani. Ogni soldato personalizzava il proprio con frasi incise sul manico indirizzate al nemico del tipo: "''Spero ti entri in un occhio"'', "''Là dove non batte il sol''" e "''Spese sanitarie a carico del destinatario"''
* Una ''daga'', una spada più corta delle altre e poco ingombrante, ma ben affilata e bilanciata. Secondo gli scritti di Cesare, questa spada veniva spesso riposta ''"in vagina"'', anche se non possiamo garantire la traduzione visto che, per colpa di tagli al personale, ci siam dovuti avvalere degli studenti di prima del [[liceo scientifico]] qua a fianco per la traduzione.
* [[Codice fiscale]] -sostituito in seguito dalla [[Carta regionale dei servizi]]- e modello E111 per la copertura sanitaria all'estero.
* Una scatola da 6 di [[preservativi]] ultraresistenti per evitare di contrarre [[malattie sessualmente trasmissibili]] come l'[[aviaria]].
* [http://www.youtube.com/watch?v=gSUrtIcuAhs Lasciapassare A38], per i prodi che riuscivano
* La foto della [[moglie]] formato tascabile; riportava una didascalia sul retro "[[Giove]] sa sempre quello che fai (e poi me lo viene a dire)."
== Curiosità ==
{{Curiosità}}
[[File:Marcus Sacapus.gif|right]]
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