Davide Mengacci: differenze tra le versioni

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Costoro clonarono lui e un castoro che da tempo nidificava nel suo buco di culo ma ci spedirono indietro il tutto per non privarcene e poterne godere ancora per lungo tempo... evviva.
Alcuni voci di corridoio dicono che Mengacci sia già morto da 34 anni, e che ora sia utilizzato da [[Scienziati Giapponesi|scienziati]] come cavia di laboratorio;con molta probabilità lo vedremo sul [[Cesso|trono]] di ''"Uomini e Donne"'' e sono già trapelati i nomi di alcune corteggiatrici: Orietta Berti, Nilla Pizzi,[[Jessica Fletcher|Angela Lansbury]], Dino Zoff, Drupi e Idris.
==Mengacci Artista==
 
Non va assolutamente dimenticato il lato artistico del buon Davide, del quale va molto più fiero di quanto si immagini. Egli si diletta a scattare fotografie a tutto ciò che per noi comuni mortali è inutile o merdoso, ma che egli, guidato dalla sapienza divina, riesce a scorgere sotto una luce ultraterrena e mistica.
Questa passione gli venne mentre era ancora un tenero giovanotto, quando sua madre gli regalò una macchina fotografica giocattolo della [[Chicco]] per il suo trentesimo compleanno. [[File:Mengacci sorridente.JPG]]
Da allora ha iniziato ad immortalare le cose più inutili, dai [[vecchi]] seduti nelle panchine alle campane della [[chiesa]] del suo paesino di montagna. Adesso pubblica i suoi capolavori in rete, dove la gente può facilmente acquistarli (in formato mini o maxi) alla modesta cifra di 0,1 [[euro]]. Per motivi di mercato non possiamo rivelarvi che tra i suoi acquirenti si annoverano nomi presitgiosi come [[Fabrizio Bracconieri]] e [[Pupo]], ma possiamo dire che oltre a questi due ancora nessuno ha comperato le prestigiose opere.
Mengacci tiene ai suoi capolavori come [[Luca Cordero di Montezemolo]] tiene ai suoi capelli. Infatti in una sua intervista a [[Cioè]] dichiarò di essere più legato ad essi piuttosto che alla sua famosa ed esilarante battuta "Ma come mi vengono? Come mi vengono?" che fece morire centinaia di giovani ragazzi a causa dell'asfissia provocata dalle incessanti risate.
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