Cuneo: differenze tra le versioni

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Finora si è parlato di normative convenzionali. È ora tempo che si tratti la sicurezza stradale, campo nel quale il cuneese è attentissimo. Infatti, oltre all’uso della cintura, del casco e dei braccioli, per andare in auto, il Gidro è sempre provvisto di ventose colorate da appendere ai finestrini, perché il sole non provochi il benché minimo accenno di pigmentazione sulla pelle dei bimbi, di seggiolone per chiunque abbia meno di 55 anni e blocca marcia, la cui unica funzione è quella di impedire al guidatore di cambiare prima che il motore sia intorno ai 500.000 giri. Il codice stradale, in più, impone che i parcheggi siano a lisca di pesce. In Liguria, però, dove la morfologia non consente un simile smistamento delle automobili, sorgono problemi. Per questo, esiste una postilla del ’57 con la quale gli assessori del comune cercarono di sopperire all’inettitudine al volante dei propri cittadini. Essa, con una certa veemenza, impone che un parcheggio non possa essere eseguito se ci sono meno di due passeggeri in auto. I tre, in genere un uomo al volante, la moglie e il pargolo, hanno ruoli specifici a cui devono ad ogni costo attendere. La moglie, scesa dall’auto, si pone a pochi centimetri a lato della vettura dietro al posto libero e, all’avanzare del marito, indica la distanza che intercorre tra le vetture con il caratteristico richiamo “vai vai vai vai vai vai vai bon!”. Il metodo risulta efficace, anche se l’incapacità patologica del cuneese porterà l’auto ad essere inesorabilmente storta, occupando, tra l’altro, almeno un paio di posti.
 
L'abitat naturale del guidatore cuneese sono però le strade di montagna; nei vari colli della provincia pure il classico nonno col pandino si trasforma in un provetto pilota di rally; si improvvisa in sorpassi al cardiopalma ai danni di poveri sciagurati Torinesi e Genovesi, capitati lì per caso, che neanche Tazio Nuvolari riuscirebbe a fare.
All'imbocco della galleria del Tenda le autorità dell'anas hanno deciso di mettere il seguente verso dantesco per avvertire gli ignari guidatori forestieri:
 
"{{Cit|O forestieri.... lasciate ogni speranza o voi che entrate.... se riuscite ad uscire tenete la destra, fate passare le auto targate CN e non frenate ad ogni curva.. Grazie|}}
 
La neve gli fa un baffo continua imperterrito a correrre, dotato di pneumatici invernali, anche dove un Range Rover si ferma il cuneese al volante va, continua fino a raggiungere la propria meta rallegrandosi di essere sfuggito al riscaldamento globale pure quest'inverno.
 
 
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Utente anonimo