Cucina zanzibari: differenze tra le versioni

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[[File:cucina zanzibari.jpg|right|thumb|320px|La cucina zanzibari: un armonioso mix di culture, spezie e [[qualcos'altro]] che è meglio non sapere.]]
 
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La '''cucina zanzibari''', chiamata anche '''cucina zanzibariana''' perché in alternativa dovremmo apostrofarla come merita<ref>e non sarebbe fine</ref>, è una cucina ricca di influenze eterogenee, riconducibili alle numerose culture che hanno inciso fortemente sulla storia dell'isola, e sulla maggior parte dei ricoveri ospedalieri. Combina infatti sapori e tradizioni della cucina araba, portoghese, indiana, inglese e cinese. Per loro fortuna hanno scampato [[Cucina francese|quella francese]], altrimenti erano davvero messi male.<br /> Secondo il ''[[Gualtiero Marchesi|Primo teorema di Marchesi]]'', mischiando due cose che fanno schifo se ne ottiene una gradevole, ma se questo è vero matematicamente parlando, in campo culinario si ottiene quasi sempre un fulmineo attacco di [[dissenteria]]. D'altra parte ''"de gustibus non est vomintandum"'' e quindi, caro il nostro [[Negro|simpatico e coloratissimo amico]], se vuoi nutrirti con qualcosa che evitano persino i [[Licaone|licaoni]] non possiamo certo biasimarti, basta che la tieni lontana dal nostro piatto.<br /> Resta comunque la cucina più apprezzata dell'arcipelago, soprattutto se da nove giorni mangi solo noci di cocco, parli con un [[Cast Away|pallone di nome Wilson]] e quella che un tempo ritenevi tua [[moglie]], si è rivelata la più squisita [[Capra|capra selvatica]] che hai mai assaggiato in vita tua.
 
{{primapagina|1 june 2015}}
== Storia ==
 
[[File:coltivazione di alghe e mucche a Zanzibar.jpg|left|thumb|620px|Le alghe sono un antico e importante ingrediente della cucina zanzibari, le mucche presenti sulle isole ancora si incazzano per questo.]]
 
Gli antichi abitanti di Zanzibar provenivano dall'[[Africa]], anche se non era assolutamente colpa loro esserci nati, ed erano soprattutto pescatori. La loro dieta era quindi basata su prodotti del mare come l'[[aragosta]], i [[Polpo|polpi]], le [[mazzancolle]], i [[calamari]], le [[ostriche]] e il [[Tonno Insuperabile]], pur non disdegnando di tanto in tanto qualche [[palombaro]]. La grigliata mista era dunque il piatto principale degli indigeni ma, per non fare troppo la figura degli intelligenti, la consumavano con un abbondante contorno di alghe, che si procuravano durante la bassa marea<ref>questo barcamenarsi tra idiozia e furbata è quasi irritante</ref>. Purtroppo non appresero mai dell'esistenza di [[limoni]] ed [[olio d'oliva]], di conseguenza non raggiunsero mai il ''frihmanirvāṇa'', stato di completezza cosmica generato dalla frittura di paranza.<br /> Nel corso dei secoli si alternarono invece le tradizioni culinarie di paesi che stanno alla cucina come [[Renato Brunetta]] al [[basket]], favorendo un fenomeno di contaminazione<ref>perché così è giusto chiamarla</ref> culturale unico al mondo. Nacquero in questo modo piatti inconsueti, come lo stufato di montone al curry con manioca, banane e riso pilau, già usato tradizionalmente in [[Australia]] (seppur con piccole varianti) come pastone per i [[Dingo|dinghi]].<br /> L'evoluzione delle abitudini alimentari avvenne comunque nel corso della storia.
[[File:ristoranti a Zanzibar.jpg|right|thumb|380px|In alto: gli chef del ''Kula Pula Resort'' di Koani. In basso a sinistra: la cuoca dello ''Chez Baluba'' di Mwanakwerekwe. In basso a destra: il sempre affollato ''Maremma Maiala'' di Zanzibar.]]
{{cit2|Che bei piatti! Che profumi, che sapori! Difficile resistere alla tentazione di assaggiare qualsiasi cosa!|[[Giuliano Ferrara]] venti minuti prima di {{<u|>divorare [[Tutto|qualsiasi cosa]]}}</u>.}}
* Nel IX secolo giunsero a Zanzibar arabi e persiani, che introdussero l'uso delle spezie, delle noci e degli [[Pacco bomba|attentati con l'esplosivo]].
* A cavallo fra il XV e il XVI secolo arrivarono i portoghesi (secondo [[i bene informati]] però giunsero con le navi), ed estesero rapidamente il proprio dominio sulle regioni costiere dell'Africa orientale, importandovi il mais, l'ananas e l'abitudine di [[Rutto|ruttare fragorosamente a fine pasto]].
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== Piatti tipici ==
 
Nel nostro viaggio alla scoperta di questi {{s|<del>manicar}}</del> intrugli, ci siamo fatti guidare dallo chef Mbana Uliwengu, un uomo entusiasta del proprio lavoro e che va sempre di fretta, probabilmente perché inseguito da nove mandati di cattura internazionali.
[[File:piatti della cucina zanzibari.jpg|right|thumb|520px|Alcune {{s|<del>leccor}}</del> {{s|<del>pietan}}</del> cose vagamente commestibili della cucina zanzibari.]]
# Prima di presentarci una selezione di pietanze zanzibari, lo chef Uliwengu ci accoglie con un ''Zanzjito'', un cocktail preparato con [[Stroh|rum austriaco]], zucchero d'alga e brodo di pesce, contenuto nel caratteristico pitale di legno.
# '''Pwowi wa nazi''': il "nazi" tradisce le origini [[Crucchia|crucche]] del piatto, come pure la presenza di un salcicciotto bisunto con un contenuto di [[colesterolo]] ai limiti del tollerabile, tanto che gli unici mammiferi che sopravvivono al secondo ingerito sono i [[Capodoglio|capodogli]] e [[Giampiero Galeazzi]].
# '''Poko foku''': piatto unico che racchiude l'essenza universale della cucina zanzibari, infatti nella ciotola viene servito un embrione di [[Xenomorfo]] reso piccante da varie spezie.
# '''Mhumba wamba''': carne cruda di [[Eterocefalo glabro|talpa rosa]], condita con latte di [[gnu]] inacidito e swamhit, una spezia che ha le proprietà di anestetizzare le papille gustative e rendere invisibile il composto al [[pancreas]].
# '''Yammhe yammhe''': stufato di [[Colobo|colobo rosso]], accompagnato da riso, carote e puparuoli friarelli. Quest'ultimo ingrediente, tipico della cucina campana, ha rafforzato la teoria che i primi a colonizzare Zanzibar fossero stati dei [[ManualiNonbooks:Rubare una nave della MSC Crociere|crocieristi della MSC]].
# '''Batatas em faiança''': pietanza di evidente origine portoghese. Viene servita in un coccio in terracotta chiuso, per esaltare l'aroma e la sorpresa che avrà il cliente. Quando quest'ultimo scopre che, per 40 euro, ha ordinato patate lesse con un trito di [[prezzemolo]] e pomodorini, usa il coperchio del coccetto per farsi breccia nella scatola cranica del [[cameriere]].
# '''Maphekure wafitho''': piatto dell'Africa centrale, tramandato verbalmente dagli schiavi ai loro discendenti. Le interiora provengono da varie forme di vita che scelgono, forse a causa del caldo eccessivo, di partecipare volontariamente alla buona riuscita della ricetta. Per rispetto della tradizione vengono cucinate a legna, in un vassoio da [[ostetrica]].
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== Note ==
 
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== Voci correlate ==
 
*[[Nouvelle cuisine]]
*[[Cucina francese]]
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{{mondocucina}}
{{Africa}}
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[[Categoria:Cucina]]