Conservatorio G. Verdi di Milano: differenze tra le versioni

Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile Modifica da mobile avanzata
(→‎Archiettura e ornamenti semiviventi: Immagine non funzionante)
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile Modifica da mobile avanzata
Riga 9:
 
All’apparenza, l’edificio conservatoriale non appare proprio, in quanto appendice della chiesa summenzionata. All’interno, un {{Citnec|ridente}} chiostro con una pianta rachitica e un loggiato scrostato conduce alle aule decadenti, gelide d’inverno e bollenti d’estate in cui sono ammassati pianoforti scassi e scordati comperati al Triciclo con i soldi delle nostre tasse di cittadini. Tutto l’edificio trasuda la nobile storia (ma sarà vero? Boh) di cui non si sa più nulla in quanto sprofondata fra novelli Pietri Taricone e Maurizi Corona e (più recentemente) pseudo-[[Fedez]] che s’accompagnano a imitatrici di [[Belen]] e [[Chiara Ferragni]] gonfie di filler a buon mercato fatto dal dentista, in infradito. Costoro, al massimo, usano le polverose cornici architettoniche come sottofondi dei loro [[selfie]]. In ciò il Conservatorio è in perfetta sintonia con la maggior parte dei palagi italici, di cui le brochures propagandistiche per far accorrere turisti del ceto medio-stolto mondiale (che hanno racimolati faticosamente durante l’anno i soldini per la loro agognata “vacanza italiana with pizza & mafia & Colosseo”) pullulano online o cartacei in ogni angolo del Belpaese.
 
[[File:2017-04 Le Teilleul abandoned house 07.jpg|2017-04_Le_Teilleul_abandoned_house_07]]
Una tipica aula del Conservatorio G. Verdi
 
L’edificio ospita (si fa per dire) anche la biblioteca musicale, che dopo essere stata saccheggiata nel secolo scorso permane in uno stato comatoso e altezzosamente disperato in attesa del crollo definitivo degli scaffali e degli schedari compilati con l'inchiostro del calamaio risalente al tempo in cui Puccini portava i calzoni corti.
244

contributi