Conservatorio: differenze tra le versioni

→‎Le origini: Link per futura p, cit necessaria
m (i I borghesia x non ripetersi con link)
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile Modifica da mobile avanzata Merdifica facile
(→‎Le origini: Link per futura p, cit necessaria)
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile Modifica da mobile avanzata
Riga 17:
== Le origini ==
 
Il termine conservatorio deriva dal verbo "conservare", e questo non a caso, dato che i primissimi e inconsapevoli allievi dei primi conservatori furono poveri orfanelli che vennero <del>rapiti</del> adottati dalle autorità religiose locali, che li "conservarono" poi per sempre impartendo loro preziosi insegnamenti di musica. Oltre a ricevere dai magnanimi confratelli lezioni di [[canto]] (all’epoca era disponibile solo il [[canto gregoriano|gregoriano]]) i fortunati orfanelli imparavano anche a suonare diversi strumenti, come l'[[organo]], il [[clavicembalo]] (disponibile solo nei conventi più danarosi) e il [[pianoforte]] sbilenco (per i meno abbienti), mentre altre volte erano gli orfanelli ad essere suonati. La caritatevole iniziativa dei monaci riscosse molto successo, specialmente durante i tempi di [[carestia]] e di [[guerra]], quando le iscrizioni di giovani smaniosi di imparare tutto sulla musica sacra aumentarono inspiegabilmente. A quel punto nacquero i primi veri e propri Conservatoris, una manna per tutta una generazione di giovani sfaccendati d'alto lignaggio e signorine per cui il [[punto croce]] non era abbastanza nella vita. Ai giorni nostri il conservatorio è una {{Citnec|struttura di grande importanza}} (una delle più note è il [[Conservatorio G. Verdi di Milano]]), che ogni anno produce milioni di più o meno (s)conosciuti grandi talenti, dei quali [[Tutti|nessuno]] opta per il [[suicidio]] al termine degli studi.
 
== Sbocchi lavorativi ==
244

contributi