Claudio Silvestri: differenze tra le versioni

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[[Immagine:ChefTony_small.jpg|right|thumb|Lo zio di Claudio Silvestri|177px]]
Fin da piccolo il futuro cuoco della Nazionale mostrò un grande interesse per la cucina: aiutava sua nonna Pina a fare le tagliatelle. In seguito all'improvvisa morte di quest'ultima per infarto, la quale aveva il giorno prima effettuato dei controlli e risultava essere sana come un pesce, Claudio decise di diventare chef. Diventato cuoco professionista decide di andare a lavorare all'estero. Apre una pizzeria in Tibet che chiuderà per mancanza di clientela dopo appena una settimana: infatti dopo il suo arrivo tutti i monaci buddisti che vivevano in quei luoghi furono massacrati dai soldati cinesi. Non si scoraggiò e cercò fortuna più a Ovest e aprì una piadineria nella striscia di Gaza. I bombardamenti israeliani che seguirono il suo arrivo raserò al suolo ogni edificio nel raggio di 10 chilometri al di fuori del suo negozio che dovette comunque chiudere sempre per mancanza di clienti. Qui avviene la svolta: l'allora commissario tecnico dell'Italia Roberto Donadoni lo assume per sostituire il vecchio cuoco della Nazionale di calcio, che lavorava lì dal mondiale del 1938, morto improvvisamente in circostanze misteriose. Da allora prima di ogni partita della Nazionale italiana viene mandato in onda il suo spot con questi risultati: l'Italia perderà con l'Olanda, pareggerà con la Romania, e verrà eliminata ai quarti dalla Spagna. Dopo l'arrivo di Marcello Lippi sulla panchina italiana, Claudio Silvestri è stato esiliato in Antartide dove ha cominciato a verificarsi un aumento incontrollato della temperatura che ha portato allo scioglimento dei 3/4 della calotta polare. Attualmente è confinato in uno dei satelliti di Giove dai quali si è staccato una asteroide che sembra diretto verso la Terra.
 
== Curiosità ==