Città metropolitana di Catania: differenze tra le versioni

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Per '''provincia di Catania''' si intendeva un vasto territorio che inizia appena fuori dall'[[Catania|omonimo comune]], per estendersi fino a dove termina l'orizzonte. Per stare sempre al passo con l'ultima moda in fatto di [[burocrazia]], la provincia di Catania si è fregiata anche dei titoli di ''provincia regionale di Catania'', poi ''libero Consorzio Comunale di Catania'', ''Area Geografica sotto la Costante Minaccia di Morte per Lava'', e attualmente '''[[città metropolitana di Catania]]''', titolo abusivo in quanto a Catania la [[metropolitana]] non c'è e mai ci sarà.
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Per '''Provincia di Catania''' si intende un vasto territorio che inizia appena fuori dall'[[Catania|omonimo comune]], per estendersi fino a dove termina l'orizzonte.
 
Essa è caratterizzata da ogni tipo di ambiente: campagne, città, valli, vulcani, deserti, ghiacciai e persino campi di fragole compresse. In pratica ce n'è per tutti i gusti, tranne che per i [[Celiachia|celiaci]], in quanto è una [[provincia]] ricca di glutine.
 
== Storia ==
[[File:Etna affresco.jpg|200px|thumb|left|Uno dei tanti eventi storici avvenuti nella Provincia di Catania di cui non parleremo.]]
Le prime occupazioni del territorio, secondo i ritrovamenti archeologici, risalgono agli [[Atlantide|atlantidei]] che fondarono qui un paio di loro colonie, in particolare presso il contado di [[Caltagirone]]. In [[Preistoria|epoca preistorica]] vi nacquero numerose culture avanzatissime che a paragone gli [[Egiziani|egizi]] vivevano ancora nelle grotte. Il loro sistema sociale, comune a tutte, si basava su una condivisione del sapere che giungeva in ogni estremità del territorio in tempo reale. La loro esistenza cessò di esistere a causa di un virus telematico trasmesso da ogni singola persona a tutti i suoi contatti su [[Facebook]]. L'area, trovata semideserta, venne occupata dai [[greci]] che vi fondarono anch'essi delle colonie. In quest'epoca vi furono alcuni cataclismi, come le eruzioni dell'[[Etna]], alcuni terremoti e la 42° stagione del [[Grande Fratello]]; furono anche combattute parecchie guerre tra gli antichi abitanti del territorio, detti [[Siculi]] dal nome dell'Isola in cui si trovavano, e i coloni greci; furono altresì modificati i confini del territorio in più occasioni mediante importanti trattati e matrimoni di convenienza... Tuttavia di tutti questi interessanti spunti storici non vi parleremo affatto, perche habiamo stiudatto ha [[CEPU]].<br />
In epoca romana la Provincia diventa Colonia - allora è un vizio! - e si uniforma all'[[Impero Romano|Impero]]; dal [[Medioevo]] in poi nulla di realmente saliente, fino all'Unità d'Italia con la conquista garibaldina e la costituzione ufficiale della Provincia, confermata dalla [[Costituzione Italiana|Costituzione]]. Nella forma prevista dallo stato italiano la Provincia perdette parecchie estensioni territoriali, tra cui la Dalmazia e la Cecenia.
 
== Ambiente naturale ==
[[File:Sicilia2.jpg|thumb|left|200px|I confini naturali della provincia di Catania ad est; ad ovest comprende invece tutto il resto del mondo.]]
[[File:Bear sull'Everest.jpg|150px|thumb|left|La fascia montana della Provincia di Catania, con la localizzazione dell'"Orso Etneo".]]
L'aspetto del territorio della Provincia di Catania, dicevamo, è piuttosto vario e articolato. A nord si erge maestoso l'[[Etna]], vulcano attivo usato come pista da scii ad ostacoli (molto apprezzato lo slalom tra gli zampilli lavici); al di là di esso i monti [[Nebrodi]], celebri per il famoso ''suino nero'', un maiale che viene fatto abbronzare al [[sole]]; a est si estende il golfo del Mar ionio, caratterizzato da ogni tipo di costa, dalla spiaggia di sabbia alla scogliera di roccie vulcaniche, dai ciottoli di fiume ai fiordi, fino alla costa crociera e alla costa assai; a sud comprende la [[Piana di Catania|Piana]], i monti [[Iblei]], i monti [[Erei]] e i monti [[Pigmei]]; a ovest invece comprende tutto il resto del mondo.
EssaIl territorio della provincia di Catania è caratterizzata da ogni tipo di ambiente: campagne, città, valli, vulcani, deserti, ghiacciai e persino campi di fragole compresse. In pratica ce n'è per tutti i gusti, tranne che per i [[Celiachia|celiaci]], in quanto è una [[provincia]] ricca di glutine. E cacca.
 
L'aspetto del territorio della Provincia di Catania, dicevamo, è piuttosto vario e articolato. A nord si erge maestoso l'[[Etna]], vulcano attivo usato come pista da scii ad ostacoli (molto apprezzato lo slalom tra gli zampilli lavici); al di là di esso i monti [[Nebrodi]], celebri per il famoso ''suino nero'', un maiale che viene fatto abbronzare al [[sole]]; a est si estende il golfo del Mar ionio, caratterizzato da ogni tipo di costa, dalla spiaggia di sabbia alla scogliera di roccie vulcaniche, dai ciottoli di fiume ai fiordi, fino alla costa crociera e alla costa assai; a sud comprende la [[Piana di Catania|Piana]], i monti [[Iblei]], i monti [[Erei]] e i monti [[Pigmei]]; a ovest invece comprende tutto il resto del mondo.
=== [[Oro]]grafia ===
 
=== Orografia ===
Caratterizzato da un ambiente vario ed esteso, l'ambiente orografico<ref>Non mi dite che non sapete cos'è l'Orografia!!! Cercatelo su [[Wikipedia]], visto che non lo sapete!</ref> si può dividere in un'area prettamente collinare, un'area montagnosa ed infine un'area di tutto il resto. L'ambiente collinare è quello che ha subito maggiormente l'opera dell'uomo, in particolare per l'agricoltura, il pascolo, la costruzione di città o, più semplicemente, per le stragi di [[mafia]]. Il paesaggio montano invece - vuoi per la "sacralità della Montagna", vuoi per il carattere impervio del terreno, vuoi perché motivo non ce n'era - non ha subito modifiche di rilievo. Per tutto il resto c'è mastercard.
 
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=== Flora e Fauna ===
[[File:Bear sull'Everest.jpg|150px|thumb|left|La fascia montana della Provincia di Catania, con la localizzazione dell'"Orso Etneo"]]
Il territorio provinciale di Catania presenta numerose specie di piante, costituenti la celebre [[Macchia Mediterranea]], tanto apprezzata che spesso chi abita in provincia si dà appunto "alla macchia". Tra gli arbusti più noti il castagno (il cui più antico è il [[Castagno dei Cento Cavalli]], mentre il più burocratico è il <span style="color:blue">Castagno dei Cento Cavilli</span>), il leccio, la betulla, il faggio e il faggiolino; tra gli alberi da frutto i meli, i peri e i [[Fico|fichi]].<br />
La flora della provincia è altresì l'habitat ideale per una gran varietà di animali, tra cui numerosi volatili, diversi tipi di pesci e tra i mammiferi i più comuni sono gli [[Elefante|elefanti]], specie nel [[Catania|capoluogo]], dove sono venerati nella pubblica piazza. Altre specie di animali, fortunatamente a rischio di estinzione, sono i Mammoriani, esseri a metà strada tra un [[gorilla]] e uno scarabeo stercorario senza lo scarabeo.
 
== Ambiente Antropico ==
[[File:Ciclope disegno blu.jpg|thumb|left|120px|Ipotesi ricostruttiva dei primi abitanti del luogo.]]
La presenza dell'Uomo si nota nelle coltivazioni, negli allevamenti, nelle discoteche all'aperto che caratterizzano il paesaggio, ma soprattutto negli ambienti urbani. La Provincia di Catania è caratterizzata infatti da numerosi ambienti urbanizzati, costituenti per lo più la periferia di [[Catania]]. Collegati tra loro con un fitto reticolo viario che, visto dal satellite, crea il disegno della Natura Morta di [[Caravaggio]]. Molti di questi ambienti hanno acquisito il titolo di comune - non è ancora chiaro in quale circostanza - nonostante abbiano ancora una vocazione fortemente rurale. In pratica ancora vi abitano i [[Ciclope|Ciclopi]], per come li descriveva il buon [[Omero]] nella sua [[Odissea]]:
 
{{quote|Sono superbi e senza legge, fidando negli dei immortali non piantano né arano mai, non conoscono assemblee né consigli, comandano alle mogli e ai figli, non si curano gli uni degli altri|Odissea, Canto IX, 105 – 115<ref>È vera, che vi credete?</ref>}}
<br=clear all />
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Tanto tempo fa, all'epoca degli apostoli, il pescatore di anime [[San Pietro]] giunse nella [[Sicilia]] dell'epoca degli apostoli e, in cammino verso l'Etna, sostò nei pressi di un laghetto su cui si diceva si pescava da [[Dio]]. L'apostolo, con [[Canna da pesca|gli attrezzi del mestiere]], si appostò sulla riva del laghetto e attese per anni vi abboccasse qualcosa. Da qui il nome di questa località: San Pietro con la lenza<ref>San Pietro Clarenza</ref>. Tuttavia nessun pesce abboccò mai, così, infuriatosi, l'apostolo decise di darsi alla pastorizia. La storia insegna che non si può fare affidamento alle [[Leggenda metropolitana|leggende metropolitane]]. In seguito, per ricordare l'avvenimento, il nome del santo venne messo al pesce più sfuggevole di tutti, il famoso ''Pesce San Pietro'', proprio per ribadire l'incapacità del povero apostolo nel catturare pesci.
 
==== Sant'Agata lidi Battiati[[Franco Battiato|Battiato]] ====
Da questa ridente località<ref>Sant'Agata Li Battiati.</ref> proviene la famiglia di [[Franco Battiato]], da cui il nome. [[Sant'Agata]] non c'entra nulla, ma ci piaceva tirarla fuori ogni tanto, giusto per non dimenticarla.
 
==== Tre Lavori ====
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==== Jaci ====
{{vedianche|Acireale}}
Jaci<ref>[[, detta anche Acireale]]</ref> (pronuncia fonetica /*''Gghiaci''/) è il sobborgocentro più grosso di [[Catania]], tanto grandegrosso da volersiautodefinirsi ritenere"impero della grande Aci"Città"... Fondato nel [[XIV secolo a.C.]] col nome [[L'Aquila]] e affacciato su un terrazzo lavico di notevoli dimensioni, detto ''La Pimpa'', il comune è noto per gli impianti termali, per il carnevale, per il [[barocco]], per la [[granita]], ma soprattutto per la gran quantità di [[gnocca]].
 
==== Aci Sant'Antonio ====
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==== Abbìanu dâ calata ====
'''Abbìanu dâ calata''' (''Lo hanno buttato dalla discesa''), detto anche ''dâ Calata abbìanu''<ref>Calatabiano</ref>, è il nome di un paesino sorto in una vallata con i resti di un castello che si trovava sul monte che la domina. Per costruire l'attuale abitato quello vecchio fu gettato dall'alto della rupe e da qui il nome. La ''calata'' cui si fa rifermento è tutt'ora usato dai cittadini per ricordare l'evento: costoro infatti ridiscendono ogni anno la via che unisce i ruderi del castello al villaggio a gran velocità, con un simulacro delladel VerginePatrono Filippo caricato a spalla, come evidente necessità di un [[miracolo]] per rimanere in vita.
 
==== Castiglione di Sicilia ====
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==== [http://it.wikipedia.org/wiki/Giara_(recipiente) Giara] ====
Giarre è la città natìa della mia ragazza, nonché del celebre artista [[Franco Battiato]]. Sotto il fascismo era chiamata Ionia, come il [[caffè]] da cui prese il nome. Città piena di cultura e tradizione, è stata recentemente eletta Cavallo dell'Anno 1995.
Gli abitanti di questa meravigliosa perla del sud sono dotati di grande spirito di imprenditoria, infatti le imprese si sprecano.
Affacciata placidamente sul golfo l'importanza di tale cittadina sta proprio nel fatto che vi risieda la mia ragazza. Punto.
 
==== Masculi<ref>Mascali</ref> ====
Le informazioni provenienti da questa ridente cittadina<ref>Mascali</ref> non sono state pervenute, probabilmente per un guasto al telegrafo del villaggio o, in alternativa, i paesani sono morti tutti. Di vecchiaia.
 
==== Riposto, con cura ====
Un tempo, insieme a [[Giarre]], formava l'abitato di Ionia, dove nacque [[Franco Battiato]]. PoiOra vai a capire in quale dei due comuni corrisponda. quelliQuelli che stavano a mare si sentirono offesi dal fatto che quelli che stavano in collina buttassero i loro scarichi inquinanti verso il basso e, offesi, chiesero l'autonomia. Tuttavia gli abitanti di Giarre non vedevano la cosa di buon occhio e rubarono in gran segreto l'atto di indipendenza del nuovo abitato. Scoperto il furto coloro che abitavano vicino al mare ripresero l'atto di indipendenza e lo conservarono nel municipio. Da allora l'abitato fu chiamato, appunto, Riposto.<br />
Una curiosità. Riposto è anche noto per essere l'unico comune nella Provincia ad avere una pista ciclabile. Poco importa poi che passi in mezzo ad una tangenziale, che sia attraversata da binari senza barre o che sia usata in prevalenza da automobilisti che vogliano fare il percorso in contromano.
 
==== Santa Venerina ====
[[File:Manifesto Mago.JPG|thumb|200px|Attrattive turistiche in Santa Venerina.]]
Santa Venerina, un villaggio di appena 153 abitanti in tutto e collocata tra l'Etna e il Mar Ionio, non è una città. E nemmeno un villaggio. Si tratta di un insieme di infiniti agglomerati che puntellano le campagne, ognuno con la sua chiesa, la sua piazza, il suo campetto sportivo, il suo anfiteatro estivo, il suo ufficio postale, il suo anagrafe e il suo municipio. La gran quantità di borgate che si autoproclamano città si deve alla produzione tipica del posto: il liquore. Ci sono più distillerie a Santa Venerina che molecole nell'Universo, in pratica la sola Santa Venerina riesce da sola a coprire circa il 576% del fabbisogno globale di liquori.
 
Anche il nome del paese fu posto sotto i fumi dell'alcool. Al momento della formalizzazione infatti si scelse tra i nomi delle migliaia di contrade che lo costituiscono (tra cui Dagala del Re, Bongiardo, Sacro Cuore, Cosentini, Linera, Maria Vergine, Badia, Monacella) e la selezione si fece appendendo i nomi - scritti su appositi fogliettini di carta - ad una parete e tirando una freccetta che avrebbe selezionato il nome. Dopo tre tentativi falliti (una freccetta colpì il cappello del notaio, un'altra andò a conficcarsi sulla parete di una botte di vino, un'altra la stanno ancora cercando), la freccetta colpì il calendario appeso nella parete opposta, dov'era il santo del giorno, Santa Venerina, appunto. A quel punto, scambiato il calendario per uno dei nomi candidati, partirono i festeggiamenti. Pare siano in corso tutt'ora.
 
=== ''Comuni'' che girano intorno alla Montagna ===
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==== Milo ====
Milo è un nome comune di persona, oltre che di personaggi di fantasia. Milo è per esempio il cane nel film [[The Mask]], come Milo si chiama il principale protagonista del film Disney®©™ [[Atlantis]]®©™ (in culo se viene pronunciato ''Mailo'' come se si avesse un elettrostimolatore in gola... si scrive Milo e si legge Milo), Milo è pure uno dei protagonisti di [[Alias]] (qui, una sorta di parodia di Leonardo da Vinci) ed è pure presente un Milo in [[Second Life]]. Cosa c'entri con una città non si è ancora capito. Si sospetta che possa mettersi in relazione con le varie ''Grammichele'' e simili: forse Milo era il secondo nome del soldato Michele.
 
==== Nicolosi ====
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I gadget in mostra sono i più disparati: dalla palla di neve a forma di Etna al posacenere in pietra lavica, dal televisore in magma fuso al liquore di lapillo, fino alla novità di quest'anno: immergere la persona più cara, la suocera per esempio, nel magma vivo e renderla una statua in lava solida fatta per durare in eterno!
 
==== PalagoniaPater Nostro ====
Località abitata essenzialmente da pecorai, pecore e [[Ignazio La Russa]]. Deve il suo nome<ref>Paternò.</ref> all'unica attività degna di nota dei suoi abitanti: la continua e imperterrita litania del ''Padre nostro'', recitata instancabilmente per chiedere un miracolo e uscire finalmente dallo stato di discarica in cui vessa la città da secoli. O perlomeno da quando la famiglia La Russa se ne è impossessata.
 
==== IntestazionePedata ====
Il ridente paese di Pedata<ref>Pedara</ref> si trova direttamente nella falde dell'Etna: è ancora in uso infatti la raccolta di acqua di falda con vasi sfaldati, in abiti a falde, alle falde dell'Etna.
palagonia paese del calatino , in siciliano palaunia.
 
Deve il nome ad una antica usanza legata al prodotto tipico del posto: la mela dell'Etna. Chiunque osi mettere in discussione la superiorità della mela dell'Etna su quella del Trentino viene amorevolmente accolto dai pedatesi con sonori calci nel didietro. Giustamente, aggiungiamo.
==== Maternò<ref>Paternò</ref> ====
 
==== Piedara<ref>Pedara</ref>Ai Piedi del Monte Etna ====
Nel [[1650]] si fondò il nuovo casale '''Ai piedi del Monte Etna'''<ref>Piedimonte Etneo</ref>, chiamato così per mancanza di fantasia. In precedenza vi fu un altro villaggio, dove è oggi il paesino, che si affacciava su un bel vedere della costa. Tanto per non andare lontani - non si sa mai, magari ci si confondeva - questo villaggio prendeva nome di ''Belvedere''. Uno dei maggiori prodotti del villaggio è il vino, sin dal sorgere dei due casali, dobbiamo immaginare, per via dei nomi.
 
==== Ai Piedi del Monte Etna<ref>Piedimonte Etneo</ref> ====
 
==== Ragalna ====
Ragalna non esiste.
 
==== Andazzo<ref>Randazzo</ref> ====
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"Cittadina" nota principalmente per un enorme [[castagno]], a giudicare dall'incisione sulla corteccia "''Adamo CUORE TRAFITTO Eva''" il più antico conosciuto, rubato nella notte dei tempi a Trecastagni, che come potrete intuire prima del fatto si chiamava Cinquecastagni. Come, non vi tornano i conti? Riprovate con la mano sinistra. Altra attrattiva sono i due ristoranti posti a 20 metri l'uno dall'altro, noti al mondo per fare la [[pizza]] solo ogni notte di luna piena del primo mese spari di secolo bisestile (congiunzione di [[Marte]] in Saturno permettendo!).
 
==== Licodia di sopra<ref>Santa Maria di Licodia</ref> ====
Confusa dagli abitanti di Terra-Cotta con Licodia di sotto, si sa solo che è vicina a Pater-Nostro e al vuoto cosmico, o per gli amici ''Provincia di Enna''.
 
==== Tre Alberi ====
L'antica '''Cinquecastagni'''<ref>Trecastagni</ref>, chiamata così perché da che si ha memoria vi esistevano solo cinque alberi di castagno, perse un castagno ai dadi col comune di Zafferana Etnea (il castagno ''La Nave'', chiamato così perché fu vinto durante una bisca in crociera), mentre un altro, come già detto gli fu rubato dal comune di Sant'Alfio. Fu così che da cinque divennero tre soli alberi, donde il nome. Per vendetta l'il [[1110 maggio]] di ogni [[anno]] gli abitanti di codesto paesino a [http://www.santiebeati.it/dettaglio/90308 Sant'Alfio] gli fanno la festa.<br />
;Monumenti di interesse
''Tre Alberi'' è nota a tutto l'hinterland catanese per i suoi tre monumenti principali, sorti dove un tempo vi furono i tre alberi ormai non più esistenti<ref>Ci si chiede tuttora se sia il caso di rinominare nuovamente il comune in ''Zerocastagni''...</ref>:
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==== Strada Larga ====
La grande originalità che caratterizza coloro che mettono i nomi alle città trova in questo comune<ref>Viagrande</ref> il suo apice. La città, sorta ai bordi di una ''via grande'', prende il nome da essa - appunto '''Strada Larga''' - senza troppi sforzi di fantasia. Il paese conserva ancora lo spirito dei vecchi tempi, quando non esistevano le regole della guida civile, così non è inusuale imbattersi nel celebre parcheggio ''traverso'', nella famosa ''quinta fila'' o nell'apprezzatissimo ''taglio della strada dallo stop per fermarsi in mezzo alla strada'', tutte attività che costituiscono una grande attrazione turistica. Dopo la ''grande via'', ovviamente, che peraltro è contromano.
 
==== Risotto allo Zafferano ====
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Il paesino è celebre anche per la sua incredibile fortuna, giacché un'eruzione dell'Etna stava per coprirlo per intero, distruggere ogni singola abitazione, bruciare ogni singola cosa quando, all'improvviso, alle porte del villaggio si esaurì il magma riversato. Il fatto che non fosse un caso si capisce perché per tutto il paese - sia dentro che fuori città - è tutta una serie di altarini, capitelli, edicole votive e santuarietti che ringraziano [[Dio]], la [[Madonna]] e tutti i Santi del [[Paradiso]] per lo scampato pericolo. Che [[culo]], diremmo più prosaicamente noi.
 
=== I ''Comuni'' che si trovano sperduti danon qualcheproprio parteetnei ===
L'area a sud della [[Catania|città per eccellenza]] ruota intorno a ''Terra-Cotta'', o ''Giarruni''. In realtà non essendoci nulla di interessante da queste parti i villaggi sorsero a casaccio per i fatti loro, pertanto ci riserbiamo il diritto di ignorare eventuali paesini di cui sconosciamodisconosciamo l'esistenza.
 
==== Ceramic city[[Caltagirone|Terra-Cotta]] ====
{{vedianche|Caltagirone}}
'''Giarruni''', '''Jarùn''', '''Cattagiarruni''' o più semplicemente '''Ceramic city'''<ref>[[Caltagirone]]</ref> è il luogo da cui provengono le ceramiche di tutto il mondo. Persino quelle cinesi. Fondata da ceramisti anonimi del [[V secolo a.C.]] su un preesistente villaggio preistorico caratterizzato da una cospiqua produzione ceramica, conobbe il suo massimo sviluppo nel [[Medioevo]], dopo un periodo di grossa crisi in epoca Romana, a causa della spietata concorrenza della ceramica d'importazione [[Francia|francese]]: a seguito della conquista della [[Gallia]], infatti, si intensificò una produzione ceramica senza pari per equilibrare l'economia del nord [[Europa]], a scapito di Ceramic city, la città della [[Ceramica]] per antonomasia, che dovette attendere la fine dell'Impero per tornare in ''auge''. Da allora fino ad oggi ha prodotto più vasellami questa cittadina che sparato cazzate il premier italiano. Il che è tutto dire.<br />
;Da vedere, comprare o rubare
'''Giarruni''', '''Jarùn''', '''Neo-Zena 2''', '''Catta i giarruni, Cottolandia''' o più semplicemente '''Terra-Cotta'''<ref>[[Caltagirone]]</ref>''' '''è il luogo universale dellla ceramica, terra natìa di [[Harry Potter]] (chiamatu localmente come ''Rricu u quarararu'') e della [[Democrazia Cristiana]] (vero, perché terra di [[Preti|parrini]]). Il suo nome è dovuto al fatto che in estate fa talmente tanto caldo che i suoi abitanti smettono letteralmente di vivere (con bestemmia di ultimo spiro) e si trasformano in statue per presepe a grandezza naturale, mentre d'inverno si sciolgono per la nebbia (chiamata ''a muḍḍura'' oppure ''cu spacchiu sta fumannu cu'n cannune gigante?''), tanto che i paesi vicini spesso li confondono con i [[Milano|milanesi]], senza un effettivo criterio. Fondata da ceramisti anonimi (anche un po' alcolisti) del [[V secolo a.C.]], su un pre-esistente villaggio preistorico caratterizzato da una cospicua produzione di maioliche, conobbe il suo massimo sviluppo nel [[Medioevo]], dopo un periodo di grossa crisi in epoca Romana, a causa della spietata concorrenza della ceramica d'importazione [[Francia|francese]]: a seguito della conquista della [[Gallia]], infatti, si intensificò una produzione ceramica senza pari per equilibrare l'economia del nord [[Europa]], a scapito di Terra-Cotta, la città della [[Ceramica]] per antonomasia, che dovette attendere la fine dell'Impero e l'avvenuta degli [[Genova|avari]] per tornare in auge. Sussiste grande rapporto di solidarietà con il vicinato prossimo e lontano (con convenevoli come rapina con scasso, omicidio, lancio di coltelli, manganellate, piromania contro la proprietà privata e lancio di cocci di terracotta). Si noti che da una fuìtina con Gela (molto consensuale, a onor del vero) è venuta a nascere la ridente località di Niscemi (il nome dice tutto). Molto conosciuti (ma anche molto sconosciuti) nel resto della provincia etnea (ma reputati impropriamente lontani o impropriamente vicini), sono spesso confusi con quei simpaticoni dei cittadini di Caltanissetta, con la quale condividono solo il fatto di essere montanari e crapari, anche se del resto non si conoscono e né tantomeno si stanno vicendevolmente simpatici a prima vista.
Si consiglia un giro delle ceramiche in città, col monumento al vaso fondatore nella piazza centrale, la scala composta da centinaia di gradini caratterizzata dal fatto che il panificio e la farmacia stanno sempre giù, il cimitero monumentale in cui sono sepolti i più famosi vasi spezzati della città. In centro vale la pena fare acquisti presso le ''boutique'' che vendono qualsiasi tipo di prodotto in ceramica: dalle penne ai vestiti, passando per dentifrici e liquori alla ceramica. Fuori città il bosco di San Pietro, chiamato così perché per preservarlo dal suo utilizzo per alimentare i forni delle officine ceramiche venne inventata la solita leggenda di un santo a caso che vi ci avesse operato un qualche miracolo e in questo caso il miracolo è stato appunto preservare almeno una decina di alberi, e le grotte preistoriche, preda ambita dai tombaroli di mezza Europa, da cui provengono buona parte delle ceramiche per collezzionismo in giro per il mondo.
 
;====Da vedere, comprare o rubare====
Si consiglia un giro delle ceramiche in città, col monumento al vaso fondatore nella piazza centrale, la scala composta da centinaia di gradini caratterizzata dal fatto che il panificio, il sexy shop e la farmacia stanno sempre giù, il cimitero monumentale in cui sono sepolti i più famosi vasi spezzati della città. In centro vale la pena fare acquisti presso le ''boutique'' che vendono qualsiasi tipo di prodotto in ceramica: dalle penne ai vestiti, passando per dentifrici e liquori alla ceramica. Fuori città il bosco di San Pietro, chiamato così perché per preservarlo dal suo utilizzo per alimentare i forni delle officine ceramiche venne inventata la solita leggenda di un santo a caso che vi ci avesse operato un qualche miracolo e in questo caso il miracolo è stato appunto preservare almeno una decina di alberi, e le grotte preistoriche, preda ambita dai tombaroli di mezza Europa, da cui provengono buona parte delle ceramiche per collezzionismocollezionismo in giro per il mondo. Vale la pena pure andare a prendersi un bel panino (con provola in ceramica, salsa di fango e carne di suino infetto) presso i paninari della città, tipo ''i Catanise'', ''re Jacupu'' o ''a segnura Mascara''.
 
==== L'Altro Castello ====
'''Iudica'''<ref>Castel di Iudica</ref>, insieme a [[Modica]] e [[Pudore|Pudica]], è un villaggio nato per giustificare nomi sranistrani. Per intenderci: il [[castello]] del nome nemmeno esiste. Il paesino conta circa 128 anime, che salgono alla folle cifra di 132 d'estate, quando la famiglia Fresulini vi soggiorna per le vacanze.
 
;Da cercare
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==== Grande Michele! ====
Questa cittadina<ref>Grammichele</ref> nasce dopo il terremoto del Val di Noto - evento cataclismatico le cui infauste conseguenze furono l'aver distrutto metà [[Sicilia]], ucciso oltre un terzo della popolazione e vedere l'affermarsi di [[Bruno Vespa]] quale cronista d'assalto - a pochi metri di distanza dal sito originario, l'antico abitato di ''Occhiolà''. Il nome del vecchio paesino lo si deve proprio al terremoto sopradetto, in quanto ogni volta che si cercava di restaurare qualche maceria si esclamava "Occhio là!", indicando un edificio che a sua volta crollava. Il nome del nuovo abitato, invece, lo si deve al fondatore del paesino, tale Michele appunto, che si rese conto che non c'era più nulla da salvare di Occhiolà e convinse gli altri abitanti a costruire un nuovo abitato, a pochi metri di distanza. I cittadini, entusiasti, gridarono insieme "Grande Michele!", donde il nome. Gli abitanti di Grande Michele! nutrono molta [[antipatia|simpatia]] per Cottolandia e i suoi vasi, a tal punto che entrambi hanno una grandissima fiducia reciproca. Il fatto che sia esagonale la rende una delle città preferita da [[Satana]], ma non lo sa nemmeno lui.
 
==== EubeaLicodia di sotto ====
L''''[http://it.wikipedia.org/wiki/Eubea Eubea]''' si trova in Grecia. Ecco una delle prove dell'immane estensione della provincia catanese. Il termine ''Licodia'' invece è un attributo, legato alla figura di ''Lico'', figlio di [[Poseidone]], famoso per aver giaciuto con quella [[Puttana|fedifraga]] della moglie di [[Eracle]], ''Megara''. Eubea<ref>Licodia Eubea</ref> quindi ottennne il titolo di "Licodia" per intendere che codesta cittadina è altamente sconsigliabile da visitare senza aver posto alle gentili consorti le [[Cintura di castità|dovute precauzioni]]. A nord è confusa con la gemella Licodia di sopra.
 
==== Lazzarone ====
Detta anche [[Piero Marrazzo|Marrazzone]]<ref>Mazzarrone</ref>, questa località è nota per essere la copia in grande scala del quasi omonimo paesino [[Enna|ennese]]nisseno, ''Mazzarino'', a sua volta la copia in miniatura del feudo di [[Giovanni Verga|verghiana]] memoria, ''Mazzarò'', celebre proprietario di pensioni, comunicazioni, cromosomi e [[CapaRezza|ninne-nanne]]. Lazzaro non c'entra, ma ci sembrava giusto ricordare ogni tanto qualche riferimento [[Bibbia|biblico]].
 
==== Piccolo Milite ====
Il nome di questo villaggio deriva sempre dal famoso ''Grande Michele!'' di cui prima che, prima di fondare città o diventare Santo, fece il militare in Val di Catania. Essendo piuttosto piccino - di età, ma anche di statura - veniva deriso dai suoi commilitoni che lo chiamavano ''Piccolo Milite'' o ''Militello''<ref>Militello in Val di Catania</ref>, da cui appunto "''Militello in Val di Catania''". Questa località è divenuta in seguito famosa grazie al ritrovamento effettuato nel [[1943]] di un [[fossile]] vivente del [[Cambriano]], chiamato dagli [[scienza]]ti col termine latino ''[[Pippo Baudo|Pippus Gaudio]]'', dal latino ''Pippa Felice''. Tale fossile è presto diventato famoso, grazie all'eco che gli hanno fornito i ''media'', portandolo al successo [[Televisione|televisivo]]. Molto apprezzato in particolare dagli altri fossili che guardano i suoi programmi. Da questo paesino viene anche il primo presidente della Provincia di Catania, tal Nello Musumeci, un essere metà [[AN]] e metà [[no]].
 
==== BombeoMinnèo ====
Fondata dal capo di una tribù indigena, conserva il suo aspetto primitivo e trogloditico nelle architetture, nell'impianto urbano, nella presenza degli orsi delle caverne. Da questo villaggio<ref>Mineo</ref> partivano spesso le incursioni indigene a scapito delle [[Polis|poleis]] greche, spesso scemate poi nelle campagne, giacché le poleis più vicine si trovavano a centinaia di kilometri i distanza.<br  Questa località è inoltre nota per ospitare la più vasta comunità di statunitensi sul suolo italiano, tutti concentrati in una cittadella satellite del tutto identica ai paesini della periferia americana dei soliti [[La donna perfetta|film]] o [[Smallville|telefilm]], oppurtunatamente celata al satellite di [[Google Earth]], ma che grazie ai nostri potenti mezzi di conoscenza e di spionaggio potete trovare facilmente alle coordinate [http://maps.google.it/maps?client=firefox-a&hl=it&ie=UTF8&ll=40.711711,-74.012382&spn=0.003684,0.009474 37175096N14382132E48761124S31589370W<sup>13</sup>], semmai vorreste [[Terrorista|lanciarvici sopra in aereo]].
Questa località è inoltre nota per ospitare la più vasta comunità di statunitensi sul suolo italiano, tutti concentrati in una cittadella satellite del tutto identica ai paesini della periferia americana dei soliti [[La donna perfetta|film]] o [[Smallville|telefilm]], oppurtunatamente celata al satellite di [[Google Earth]], ma che grazie ai nostri potenti mezzi di conoscenza e di spionaggio potete trovare facilmente alle coordinate [http://maps.google.it/maps?client=firefox-a&hl=it&ie=UTF8&ll=40.711711,-74.012382&spn=0.003684,0.009474 37175096N14382132E48761124S31589370W<sup>13</sup>], semmai vorreste [[Terrorista|lanciarvici sopra in aereo]].
 
==== Mirabella Imbaccari ====
Patria del ''toffolo'', di [[Salvatore Aranzulla]] e del [[Dash]]. Questo avanposto è famoso per la gran quantità di gente famosa che non vi è nata. La città nasce e cresce a suon di tutorial preconfezionati.
 
==== [[Ragusa]]<ref>Raddusa</ref> ====
Comune di emergenza, sconosciuto dai suoi stessi residenti.
 
==== Ramacca ====
{{quote|Prima ti sfianca e poi t'ammacca|}}Paesino molto apprezzato soprattutto per la produzione di [[Carciofo|carciofi]]. Si pensa che i [[Dragon Ball|Supersayan]] siano originari di questi luoghi, perché anziché [[Sesso|nati da sotto i cavoli]] sarebbero nati sotto i carciofi. Da qui avrebbero preso la loro ridicola capigliatura. Nel paese si celebra anche la relativa festa, la ''[http://www.paradisodellazagara.it/index.php?option=com_content&view=article&id=14&Itemid=16 Sagra del Carciofo]'', con produzioni tipiche a base di tale elemento:
{{quote|Prima ti sfianca e poi t'ammacca|}}
Paesino molto apprezzato soprattutto per la produzione di [[Carciofo|carciofi]]. Si pensa che i [[Dragon Ball|Supersayan]] siano originari di questi luoghi, perché anziché [[Sesso|nati da sotto i cavoli]] sarebbero nati sotto i carciofi. Da qui avrebbero preso la loro ridicola capigliatura. Nel paese si celebra anche la relativa festa, la ''[http://www.paradisodellazagara.it/index.php?option=com_content&view=article&id=14&Itemid=16 Sagra del Carciofo]'', con produzioni tipiche a base di tale elemento:
* Carciofini sottolio
* Ravioli di carciofo in salsa di carciofo
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* [[Caffè]] al carciofo
* Crostata di carciofi dolci
 
==== Palo dell'Agonia ====
'''Palo dell'Agonia'''<ref>Palagonia</ref> è un paese della piana di Catania fondato per far agonizzare i suoi residenti e chiunque casualmente vi passi. I pali dell'agonia, sono stati piazzati al centro di rotonde enormi, che come funghi son spuntati un po' ovunque nelle strade del comune. Il solo e unico lor scopo è avere al centro i pali.
 
L'80% degli abitanti lavora negli agrumeti raccogliendo arance, il restante 20% nei magazzini delle arance. Il prodotto tipico è l'Arancia Tarocco Gallo di Palagonia, divenuto IGP grazie alle potenti carte del [[Mago Otelma]].
 
Alcuni residenti - ahiloro! - hanno il poco felice nome di "Febronia", ancora da capire se è riferito alla patrona del paese o è realmente l'ottava delle sei "cinque malattie esantematiche" (un misto tra morbillo varicella e rosolia). A questo nome sono talmente legati che chi all'anagrafe è Febronia o Febronio magicamente si trasforma in Bunuzzu, Bunedda, Bona, Bonina, Brunella, Nella o Nelly<ref>Eh, sì... secondo alcuni questi nomi sono migliori di Febronia! Ma vabbe'...</ref>. Da qui il detto:
 
{{Cit|Sudd'è Bona è Palaunisi|Se è Bona è di Palagonia}}
 
{{Cit|Febbruzzu, pecché ogne vota che vegnu re tìa e trovu a tò soru u vachinu me deventa àutu quantu u ponte pe Ramacca?| Caltagironese che esprime perplessità al suo amico palagonese in merito a [[tua sorella]]}}
 
Palagonia è anche famosa per la sua vita notturna: i giovani escono il mercoledì, sabato e domenica, rigorosamente per farsi giri in auto a ritmo di musica [[House]] finché, quando la benzina è del tutto esaurita, parcheggiano all'ERG e fanno un giro alla "Bambinopoli".
 
==== Gelato Sacro<ref>San Cono</ref> ====
Niente di importante, se non che vi giace un enorme cono gelato come chiesa madre.
 
==== San Michele di Ganzaria ====
Il famoso fondatore di ''Grande Michele!'', in cerca di fama e gloria al di fuori della sua cittadina, vagò in pellegrinaggio fino a Ganzaria - un'amena località il cui nome probabilmente non significa [[nulla]], ma ci piace pensare abbia un'origine straniera, come etrusca, araba o australiana - dove si fermò ad operare diversi miracoli. Una volta santificato anche il paesino mutò nome in onore al Santo.<br />
Tra i prodotti tipici di questo paesino ricordiamo la ''Cuccìa'', che ancora nessuno è riuscito a capire cosa diamine sia, ma pare che sia particolarmente saporita. I suoi abitanti odiano tutto ciò che riguarda evidentemente l'archeologia e la storia, cogliendo varie occasioni per buttare giù le ultime inutili pietre che sono rimaste. La gente si fa chiamare "Sammecelisi" e si imbattono in numerose battaglie inutili e controproducenti per cambiare la scuola, secondo loro inutile.
 
==== Scordati<ref>Scordia</ref> ====
Noto paese dimenticato, produce delle celebre e dimenticate arance, trasformate industrialmente in buoni, apprezzati e dimenticati succhi d'arancia. A volte viene allagata da acquazzoni, come la vicina Lenticchie<ref>Lentini</ref>.
 
==== Vizzini ====
Paese nationatìo di [[Giovanni Verga]] che qui vi ambientò la [[Cavalleria Rusticana]], storia di onore in mezzo alle campagne. In pratica un altro racconto di mafia. Celebre la conceria, ancora oggi in funzione, in cui le pelli di tanti [[Emo|giovani generosi]] vengono lavorate per ricavarne borse, astucci, scarpe e televisori. Sempre in pelle.
 
== NotarelleNote ==
{{references|2}}
 
[[Categoria:Città metropolitana di Catania| ]]
== Voci coordinate ==
* [[Catania]]
* [[Provincia]]
* [[Provenza]]
* [[Sicilia]]
* [[Etna]]
etc.
 
[[Categoria:Catania]]
[[Categoria:Luoghi di perdizione]]
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