Chitarra elettrica: differenze tra le versioni

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==Storia della chitarra elettrica==
[[Anni '50]], da qualche parte in [[America]] c'era uno stuolo di [[chitarristi]] abilissimi che cercavano di suonare in pubblico ma ciò era impossibile: le melodie degli strumenti venivano sopraffatti dalla gente che chiedeva se stessero suonando o meno. Come se non bastasse questa umiliazione, i [[batterista|batteristi]] coprivano tutto, eccetto {{s|quelli che trombano}} i trombettisti, che facevano un casino del diavolo con solo due ottave e mezza. La [[Gibson]], già allora multinazionale delle chitarre a vapore cercava invano di creare una chitarra elettrica partendo da una [[chitarra semiacustica|semiacustica]], ma è evidente che una chitarra elettrica non può essere creata a partire da una semiacustica: al massimo si possono creare chitarre semielettriche o elettracustiche.<br />
La geniale intuizione venne ad uno schifoso elettrauto un tal di nome [[Leo Fender|Leopard Fender]], che scoprì che le chitarre elettriche senza buco suonano meglio: fu un duro colpo per milioni di chitarristi arrapati, ma questo difetto venne supplito con l'introduzione di un cavo da '''infilare''' nella chitarra '''E''' nell'amplificatore.
 
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