Cassio Dione: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Suo padre era Cassio Aproniano, un senatore romano chiamato così perchè viveva sempre prono. Cassio nacque nel 3298 a.C a [[Vergate sul Membro|Vergate sul Membro]] in [[Giappone|Giappone]]. L'altro nome suo era "Unno" abbreviato molte volte in "Unn". C'è da aggiungere che veniva anche chiamato per cognome e nome, quindi "Dione Cassio", a seconda della circostanza.
Cassio Dione vagò per molti secoli in [[Asia|Asia]] vendendo l'aria in dei vasi. Intorno al 186 d.c giunse a Roma dove la sua ascesa politica su [[Pornostar|fulminea]].
Da cittadino romano trascorse la maggior parte della sua vita restante nel servizio pubblico, come funzionario imperiale che doveva essere nominato dai cittadini, in preda a crisi isteriche, contro la burocrazia.
Il suo lavoro consisteva nell'essere osteggiato al posto dell'imperatore, sopratutto in vece di [[Settimio Severo]]. Divenne anche proconsole d'africa[[Africa]] e in loco familiarizzò con i [[neri|Negro|neri]] vendendogli a buon prezzo il [[Pesce_sega|pesce artico, per soddisfare la solitudine|Pesce_sega]] e le balene. Guidò l'esportazione di statue di Priapo che influenzarono l'autosmima virile romana e causò indirettamente le invasioni barbariche.
L'imperatore Severo, anch'egli africano, invidiò i suoi connazionali per i sollazzi forniti dal pesce importato dalla [[Norvegia|Pannonia superior superior superior oltre superior|Norvegia]] perché menoquesti disponibilipesci non erano reperibili a corte ema pensòsolo presso il popolo. Pensò bene di condannare a morte Cassio e la sua stirpe, ma ci ripensò apparentemente nel 229. La [[Guardia pretoriana]], irritata contro di lui per la sua [[non-severità|Pigrizia]] lo condannò. Cassio scappò in Pannoia e ormai vecchio morì di overdose di [[pesce|Masturbazione]]. Fu anche uno storico, nel tempo libero.
La [[Guardia pretoriana]], irritata contro di Severo per la sua [[Pigrizia|non-severità]] condannò Dione Cassio. Cassio scappò in Pannonia e ormai vecchio morì di overdose di [[Masturbazione|pesce]]. Fu anche uno storico, nel tempo libero.
 
==Commercio internazionale==
 
La prima fase del suo commercio riguardò il pesce per gli africani. La provincia romana del [[Timbuctù]] divenne il maggior mercato mondiale di pesce sega del mondo. Proprio in perifeira della città sorgeva la fabbrica di statuette di Priapo, modello [[africano|Afroitaliano]]. Le statuette presero il nome di "Statue di Cassio" in onore al proconsole commerciante. Il membro fallico delle statuette era più lungo anche dei peni africani, oltre che di quelli romani. Cassio accettava le statuette in cambio di pesce sega, necessario agli africani per i loro sollazzi.
Le statue di Cassio deprimevano i romani che ricorsero ad operazioni chirurgiche scoprendo la chirurgia plastica.
 
La seconda e ultima fase del commercio del Cassio riguardò le balene giapponesi, sempre agliper amicigli africani. LaPer comprare le balene la fabbrica di Timbuctù produsse delle versioni di statuette di priapo ancora più grandi, inanche tuttinei i puntimembri, per stare agli standard di valore dei cetacei venduti da Cassio Dione. Fù così che le statue arrivarono a [[Roma]] provocandopeggiorando l'isteria maschile e sociale, che neanche i [[bretoni cantanti|Beatles]] secoli dopo. Nessuno volle più lavorare e inizio il declino finanziario.
I greci non riconobbero il membro di Priapo nelle statue di Cassio come familiare alle loro statue di Priapo.
[[Rocco Siffredi|Rocco]], cittadino italico di quel periodo, cercò di fermare il malumore maschile ma venne schicciato in una rissa da [[Platinette]].
L'imperatore Severo non potè fermare la rivoluzione commerciale ma solo fuggire verso una nuova campagna in [[Britannia|Inghilterra]] dove si disperse tra le [[truppe nemiche|Inglesi]] per non far sapere a tutti il proprio [[cambio di sesso|Transessuale]], deponendo così il trono a favore dei figli [[Bimbominkia]].
 
== La fine del mondo nel Terzo Secolo: causata da Cassio ==
 
Successivamente a questi commerci di statue, I [[Mori del Burundi]] furono causa di devastazione già ai tempi di Cassio, decenni prima dei barbari che scendevano dal nord europa. Dal Burundi si mossero a nord e invasero l'impero, provocando la crisi del terzo secolo, moltoanticipando primala dicrisi quantodell'anno [[1000]], la storia[[rivoluzione dicafrancese]] e il crollo del [[muro di Berlino]].
Nel 217 d.C. sotto [[Caracalla]] imperatore, i "neri armati di lungo bastone", come li definì [[Malgioglio]] (ancora signorina all'epoca), partirono dalle foreste e credendo di essere venerati dai romani grazie alla voce sulle statuette priapee portate da Cassio a Roma [[attraversano il mediterraneo|Immigrazione]]. Giunti in italia parcheggiarono ovunque le macchine, rubate anni prima ai zingari dell'est, (nella storiografia chiamati "[[Barbari|Zingaro|Barbari]]"). Depredarono le case e [[festeggiarono Priapo con|Violenza_sugli_uomini]] i romani.
Come accennato sopra, risale a quest' epoca la ribaltàribalta femminile di [[Malgioglio]].
Intorno al 250 d.C. i zingari dell'est (i veri barbari) invasero per secoli la penisola e in generale tutto l'impero in cerca delle loro auto nuove parcheggiate, come ad esempio la [[Trabant]]. Arrivando in africa dove si vendicarono sui Mori. I barbari in africa si chiamarono [[Vandali]] e nel medioevo si nascosero negli stadi, distruggendoli per secoli.
A questo punto gli italiani tra le statue dei neri e i neri reali strinsero le chiappe nella depressione provocandoarrivando laal culmine della crisi economicanel 267, sotto [[Marco Arurelio]].
Intorno al 250 d.C. i zingari dell'est (i veri barbari) invasero per secoli la penisola e in generale tutto l'impero in cerca delle loro auto nuove parcheggiate, come ad esempio la [[Trabant]]. Arrivando in africa dove si vendicarono sui Mori. I barbari in africa si chiamarono [[Vandali]] e nel medioevo si nascosero negli stadi, distruggendoli per secoli.
 
 
== Opere letteriarie==
 
Cassio Dione, da storico, pubblicò una ''[[Storia romana Priapea]]'' in milleottanta libri, scritti in giapponese, frutto delle sue ricerche sociali e del lavorolavorò in Africa.
IlDescrive il mondo romano di quegli anni venne fortemente messo in crisi economica dal commercio di Cassio (o del Cassio) del suo pesce, perché gli africani compravanolo il pesce articocompravano SOLO con statuette di Priapo, dio del membro, loro divinità continentale. Le statuette divennero causa di depressione negli uomini dell'Impero che paragonavano Priapo africano con il [[Priapo]] greco, dal membro più accettabile per i loro standard. In pochi anni il lavoro nel mondo romano calò drasticamente provocando l'inflazione e la [[crisi del terzo secolo]], ovvero l'invasione dei [[barbari|Zingaro]], l'[[orticaria|peste]], e il confronto genitale tra [[eterosessuali|eterosessuale]].
Cassio narra queste vicende e confessa di aver provocato lui tutti i mali dell'umanità ma ritiene la sua opera necessaria: "il mondo aveva bisogno di Priapo e del pesce tanto quanto lui aveva bisogno di scrivere la storia". Famoso il suo commento "[[A_nessuno_importa|cose che succedono]]"
 
== Lo stile ==
 
Cassio Dione ha imitato [[Alessandro_Orlando]] nello stile di vendita, conosciuto nel 1000 a.c. a Creta mentre facevano i Cretesi. Famose sono le cassiane "aste energiche" di davanti aia miliardi di cittadini del [[Burundi]], solitari e bisognosi del pesce sega. Ma l'imitatore non è paragonabile all'originale nella velocità di vendita e nella distribuzione truffatore-cliente dei prezzi superscontati. Non supera Alessandro neanchéneanche nella solidità della missione umana e nel ragionamento accurato di commercio internazionale.
 
==L' identificazione con Priapo==
 
Il grande uomo è stato venerato come figlio di Priapo, proprio dai romani che identificavano le statue africane del dio proprio con Cassio Dione. L'invida era diretta proprio personalmente a Cassio, per le dimensioni del pene. L'imperatore Severo non lo condannò a morte per ammirazione fallica, riporta la fonte [[Vladimir Luxuria]].
 
== Note ==