Carmine Crocco: differenze tra le versioni

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Dopo qualche giorno dalla sentenza della [[Cassazione]], che lo espropriò di tutti gli averi e lo costrinse all'arruolamento nelle file dell'esercito [[Savoia|sabaudo]], invitò con un pretesto Don Peppino ad una fiera del [[chili]], in cui costrinse l'ignaro malcapitato a mangiare i resti dei suoi genitori per poi svelargli il piano e leccargli le lacrime davanti a tutta la città.
 
Vichinghio Vercingetorin Bossi I, pentanonno del [[Umberto Bossi|Bossi]] odierno, sostenne che in realtà era tutto un piano architettato per attirare dei figli del nord lavoratore nel sud disagiato, dove avrebbero trovato delle popolazioni da bombardare di amicizia e rubargli i soldi.
 
Poi qualcuno urlò da un tombino che in realtà erano venuti di propria spontanea volontà alla ricerca di figa dalle parti di [[Gallipoli]] e non trovandola hanno fregato la cassa del regno di Napoli come risarcimento.
 
In ogni caso [[Garibaldi]] schierava un 5-4-1 con [[Nino Bixio]] attaccante di sfondamento, capocannoniere della classe 18-19, mentre Carminuccio un semplicistico 3-4-3 con inserimenti dalle fasce alberate. Infatti la partita a Bronte ha deciso un secco 4-1 per Don Peppe Garibaldi. Nel girone di ritorno a Ripacandida (in Terronia, [[Basilicata|Impero del Vulture]]) se la cavò con un 2-1 con fallo da tergo di Ninco Nanco con la maglia numero 10.
 
== La latitanza e il terrorismo ==
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