nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica |
||
(11 versioni intermedie di 5 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{
|testo={{dimensione|140%|CIRCOLARE 1001/bis DELL'UFFICIO SINISTRI}}
▲|testo={{dimensione|140%|CIRCOLARE 1001/bis DELL'UFFICIO SINISTRI}}<br />[[File:Logo Caritas.JPG|right|75px]]<br />
▲{{Dimensione|110%|{{Allinea|left|''All'attenzione di tutti i {{s|pezzenti}} gentili lettori in sala d'attesa''<br />Con la presente si comunica che il centro d'ascolto si trova nell'impossibilità di rifornire l'articolo di immagini decenti causa ritardo nei rifornimenti. Per oggi dunque ci si arrangerà con quello che troveremo in giro. Prendetevela con l'assistente sociale. Che però oggi non è potuto venire, verrà domani. [[Forse]].
}}
{{
{{
La '''Caritas S.p.a.''' è una [[ONG]] (leggasi "oenneggì") controllata dalla [[C.H.I.E.S.A]] e nata per venire incontro alle necessità dei poveracci che intasano i vicoli umidi dei paesi italiani: gli [[italiani]].<br />Tra gli obiettivi che la
*Cancellare la [[fame]] del [[mondo]];
*Liberare l'[[Africa]] dalle [[guerra civile|guerre civili]];
Line 27 ⟶ 17:
== [[Storia]] ==
La Caritas fonda le sue origini nella [[notte]] dei tempi, quando dallo sfregamento di un [[meteorite]] di passaggio sulla [[Terra]] e [[San Pietro]] naquero delle strane forme di vita non presenti in natura: i [[vescovo|vescovi]]. Codesti cosi animati quasi sicuramente non erano un progetto di [[Dio]], ma un banale [[imprevisto]]. Questo spiegherebbe perché dalla volontà dei vescovi sono partorite alcune delle più grandi [[stronzate]] che hanno afflitto l'umanità. Una di queste, sfortunatamente, è sopravvissuta fino ai [[tempi moderni]] e, dal momento che, come [[sanguisuga]] sulle [[chiappe]] dell'[[Italia]], vive di sussidi statali, non creperà tanto facilmente: la
== I tentacoli della [[piovra]] ==
Line 36 ⟶ 26:
[[File:Amico panino.JPG|thumb|right|600px|Tipica situazione da mensa della Caritas.]]
=== Mensa ===
Una volta la mensa, la distribuzione dei buoni pasto e lo stoccaggio dei viveri coesistevano in un'unica forma di governo denominata '''[[unione
==== Funzionamento della mensa ====
[[Self-service]] e qualche [[tavolo]] e panca per poggiare le natiche. Il resto è sempre il solito [[tran-tran]]:
{{dialogo|Volontario 1|Salve, ce l'hai il buono?|Maruga|No, fratello, l'ho perso... La polizia ha sequestrato mia roba!|Volontario 1|Eh, certo! Stai a vedere che - (rivolgendosi alla fila) ''Ehi, uno alla volta! Smettetela di urlare, là dietro!'' - tutti i dannati giorni i pulotti ti sequestrano la roba!|Maruga|Per piacere, fratello, non lo faccio più!|Volontario 1|Ma sì, come no! Sono anni che - (rivolgendosi alla fila) ''Ho detto uno alla volta, porca troia! State indietro o sparo!'' - questa storia va avanti! Muoviti, dai!|Maruga|Grazie, fratello, grazie! Ehi, ciao fratello! Acqua frizzante e pane, grazie fratello!|Volontario 2|(grugnito sommesso)|Volontario 3|Ehi, come butta? Pasta al pomodoro o riso con piselli?|Maruga|Non c'è maiale, vero?|Volontario 3|(Sospirante) No, ve lo diremmo se c'è il maiale, ormai dovreste saperlo...}}[[File:Bouncy1.gif|50px|thumb|right|Un albanese felice perché s'è cuccato l'ultimo pezzo di [[pizza]].]]{{dialogo|Maruga|Allora metti pasta, metti. Ancora, metti ancora! Ancora, ora metti formaggio! Bravo, basta cos... Anzi, no, metti un po' di riso sulla pasta.|Volontario 3|Vattene, zio ponno!|Maruga|Ehi, ciao fratello!|Volontario 4|Ciao bello, polpette o carne in sugo?|Maruga|Non c'è maiale, vero?|Volontario 4|(Scocciato) No, te l'avrei detto! Polpette o carne in sugo?|Maruga|Sì, grazie, abbondante! Grazie fratello!|Volontario 4|Sparafulminidiquellaputtan...!!! Grrrrr! Tieni le polpette!|Maruga|Grazie, fratello! Mi metti un po' di sugo? Un po' di... NO! No no no! Scusa, vado via, metti giù mannaia. Ehi, ciao fratello!|Volontario 5|Ciao, caro. Pezzo di dolce oppure susina?}}{{Dialogo|Maruga|Non c'è maiale, vero?}}
=== Magazzino del vestiario ===
Ambiente chiuso da una bolla temporale dove permane ancora il [[caos]] primordiale. In questi luoghi possono avvenire in una sola mattinata tumulti e deliri tali da far assomigliare la distribuzione degli abiti ad un incontro verbale tra [[Sgarbi]] e [[Alessandro Cecchi Paone|Cecchi Paone]]. In questo caso, però, i duellanti sono uno il volontario dei vestiti, l'altro:
*'''Il [[rumeni|rumeno]]''': molto comune, omnipresente dovunque sia scritta la parola "[[gratis]]". Di norma è sufficiente dargli roba in abbondanza per farlo contento.
*'''La [[nigeriani|nigeriana]]''': una chiattona dai movimenti ameboidali e ondeggianti. Qualsiasi cosa le si serva chiede sempre una soluzione di riserva, prova indumenti di taglie più piccole e se ne va sempre incazzata.
[[File:Bouncy1.gif|50px|thumb|right|Un albanese felice delle sue nuove Converse usate.]]
*'''L'[[albanesi|albanese]]''': chiacchierone che parla della sua [[vita]], dei suoi [[sogno|sogni]] da [[calciatore]] e del suo [[bambino]] nato in Italia ma col nome del [[nonno]]. Continua a parlare anche mentre gli si dà la roba e prima di andarsene supplica 50 centesimi.
*'''I nomadi''': [[rasta|rastoni]], [[punk|punkettari]]; un chilo di ferro inchiodato tra il naso, le orecchie e chissà dove altro; un unico, immenso tatuaggio che copre il tronco e buona parte degli arti e un [[Labrador]] al [[guinzaglio]]. Prende quello che gli si dà, meglio se taglie abbondanti, chiede qualcosa per la compagna che non si cambia da quando è scappata di casa e ringrazia con un [[rutto]].
*'''Il [[terrone]]''': tizio scuro di pelle, brizzolato e orrenda pancia flaccida che trasborda dalla cintura come fece l'acqua del [[Vajont]]. Ha più o meno lo stesso comportamento dell'albanese, solo che, invece dei 50 centesimi finali, preferisce raccontare un aneddoto della sua vita o sulle condizioni dell'Italia. Prima di andarsene guarda il sacchetto che gli è stato dato, fruga un po', fa una smorfia semi-schifata e se ne va con un [[saluto]] poco amichevole.
*'''Il fattone/ubriacone''': viene e qualsiasi cosa accada o gli
*'''Quello che viene per conto di qualcun altro''': l'[[incubo]] dell'operatore del vestiario: quello che viene per conto di qualcun altro non sa mai bene di cosa abbia veramente bisogno, né quale sia la fattura. Si prova tutto il guardaroba prima di scegliere la taglia. Di norma, dal momento che le taglie non le azzecca mai, ripassa in magazzino una mezza dozzina di volte nello stesso giorno a cambiare le vesti. Fa esasperare, ma raramente ci si incavola per causa sua: è un po' come guardare le comiche di [[Stanlio e Ollio]].
=== Case d'accoglienza ===
Edifici sottratti alla [[
== [[Legione straniera]] ==
La
----
|