Campionato mondiale di calcio 1982 (visualizza wikitesto)
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[[File:Disegno di Joan Mirò e Logo ufficiale dei Mondiali di Spagna 82.png|right|thumb|250px|Per il logo ufficiale la [[FIFA]] si era rivolta nientemeno che al celebre [[Joan Mirò]], che realizzò l'opera a sinistra. Scambiata per lo scarabocchio di un [[gibbone]], fu cestinata a vantaggio del logo a destra, realizzato da una [[bertuccia]] di [[Gibilterra]]. Mirò non la prese affatto bene e morì di crepacuore l'anno dopo.]]
{{cit|[[Popopopopopopo|Pooo po po po]]...no aspè, cos'è che cantavano all'epoca? Ah, già: da, da, da, tutti figli di [[Bearzot]].|Qualunque [[italiano]] mentre rivede le immagini del trionfo del [[1982]]}}
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La scelta della [[Spagna]] come Paese organizzatore era dovuta ad una mera semplificazione linguistica: si era provveduto a riciclare la documentazione in [[lingua spagnola]] in uso nei [[mondiali di calcio Argentina 1978|Mondiali precedenti]], svoltisi in [[Argentina]], effettuando solo piccole correzioni qua e là a colpi di [[scolorina]]. Ciò comportò un notevole risparmio sulle traduzioni e sulla redazione di nuova modulistica, grazie al quale i vertici della [[Federcalcio]] spagnola poterono garantirsi ogni sorta di [[trans|sollazzo sessuale]] per tutta la durata del torneo.
È tuttora il mondiale ospitato da un'unica nazione che ha visto impiegato il maggior numero di [[stadio|stadi]], tanto che alcune partite furono disputate [[addirittura]] nel campo dell'Oratorio ''[[Don Bosco]] de la Vega'', dietro [[raccomandazione]] di [[Zorro]].
==Qualificazioni==
[[File:Tango Argentina 78 riciclato per Spagna 82.jpg|left|thumb|240px|Il pallone del torneo era stato riciclato da quello usato in [[Argentina]] quattro anni prima anche nel materiale: 100% vera [[pelle]] di [[desaparecido]].]]
Nonostante l'allargamento del torneo a 24 squadre non mancarono le sorprese in fase di qualificazione: in [[Europa]] non riuscì a qualificarsi l'[[Nazionale di calcio dell'Olanda|Olanda]], finalista nelle due precedenti edizioni, che venne superata da [[Nazionale di calcio della Francia|Francia]] e [[Nazionale di calcio del Belgio|Belgio]]:
In [[Sud America]] fece scalpore l'eliminazione dell'[[Nazionale di calcio dell'Uruguay|Uruguay]] fresco vincitore del [[Mundialito]] del [[1981]]: per la Celeste fu un vero peccato non poter contare nella partita decisiva in [[Perù]] su cinque titolari, bloccati alla [[dogana]] con del materiale sospetto che poi si scoprì essere dell'[[arbre magique]] all'aroma di [[mars fritto]]. Nel girone del [[Centro America|Centro]]-[[Nord America]] invece riuscì a fallire l'approdo alla fase finale il [[Nazionale di calcio del Messico|Messico]], che pagò cara la presunzione con cui affrontò il girone eliminatorio: infatti la stella [[Hugo Sánchez]], centravanti del [[Real Madrid]], onde non affaticarsi in vista del torneo insistette per giocare tutte le qualificazioni in [[porta]].
I gironi [[Africa|africani]] videro la qualificazione di [[Nazionale di calcio del Camerun|Camerun]] e [[Nazionale di calcio dell'Algeria|Algeria]], che beneficiarono di numerose defezioni dovute a motivi [[finanza|finanziari]] e riuscirono
== Prima fase a gruppi ==
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Un gruppo equilibrato come una [[telecronaca]] di [[Tiziano Crudeli]], che comprendeva l'[[Nazionale di calcio dell'Italia|Italia]] quarta in Argentina quattro anni prima, la solida formazione [[Nazionale di calcio della Polonia|polacca]] che poteva contare sulla vecchia guardia che giunse terza [[Mondiali di calcio Germania Ovest 1974|nel 1974]] rafforzata da uno [[Zbigniew Boniek]] non ancora rimbecillito dalle apparizioni alla [[Domenica sportiva]] e il [[Nazionale di calcio del Perù|Perù]] che aveva superato il primo turno nel [[1978]] ed era guidato da quel [[Gerónimo Barbadillo]] che ad [[Avellino]] era venerato quasi quanto [[Ciriaco De Mita]]. A completare i quadri i poco accreditati [[Nazionale di calcio del Camerun|camerunensi]], la cui preparazione tattica e atletica al Mondiale era stata curata da un'équipe di [[sciamano|sciamani]].
La prima partita fu disputata a [[Vigo]] tra Italia e Polonia. Gli azzurri, convinti che si stesse parlando di Vigo di Fassa, avevano disputato le ultime due [[amichevole|amichevoli]] pre mondiali calzando scarponi da [[sci]] e giunsero quindi all'appuntamento più preparati a disputare la [[Vasaloppet]] che il Mondiale. Per fortuna la nazionale polacca aveva come giocatore di riferimento il veterano [[Grzegorz Lato]], che aveva sulle [[spalla|spalle]] più mondiali disputati che [[capelli]]: per non rischiare [[morte|perdite umane]] a causa della calura, le due squadre scelsero dunque di prenderla con calma, e finì 0-0. Il giorno successivo, Perù e Camerun decisero a loro volta di non spremersi troppo e chiusero anche il loro incontro a reti bianche. Seguirono quindi l'1-1 tra Italia e Perù e lo 0-0 tra Polonia e Camerun, in un gruppo così piatto che al confronto una partita di [[
Alla vigilia dell'ultimo turno, visti i risultati degli altri gironi, gli scaltri polacchi realizzarono che arrivando secondi nel girone rischiavano di doversi scornare nella fase successiva con Brasile e Argentina, perciò si scossero dal [[sonno|torpore]] dei primi due incontri e ipotecarono il primo posto con un sonoro 5-1 al Perù, che dal canto suo non se la prese troppo a male visto che aveva già prenotato il volo di ritorno per [[Lima]] per la sera stessa. Per evitare di finire con le due grandi sudamericane, l'Italia era dunque costretta ad infliggere un punteggio analogo al Camerun: un'impresa disperata poiché le [[statistica|statistiche]] sottolineavano impietosamente come l'Italia non aveva mai segnato 5 gol in una girone intero, figurarsi in una sola partita. Gli azzurri affrontarono dunque gli africani con lo stato d'animo di un [[mucca|bovino]] al [[macello]], e pensarono che per evitare [[figure di merda]] annunciate era meglio cedere il passo agli sprovveduti camerunensi. Inaspettatamente però al 61' un [[calcio di punizione]] di [[Giancarlo Antognoni|Antognoni]] destinato in [[fallo laterale]] carambolò addosso a un [[Ciccio Graziani|Graziani]] intento a [[manuali:Scaccolarsi|scaccolarsi]] e finì in fondo alla [[rete]] difesa da N'Kono. Colti di sprovvista dall'accaduto, gli Azzurri rimediarono in fretta e furia grazie a [[Dino Zoff]] che simulò una [[colica renale]] su un innocuo passaggio di M'Bida, ma non riuscirono a regalare la decisiva rete del vantaggio ai ''Leoni Indomabili'' che, mangiata la [[foglia]], per evitare ogni [[rischio]] nascosero il pallone agli Azzurri e improvvisarono una partita a [[bitch volley]] fino allo scadere. La [[frittata]] era dunque fatta: contro Brasile e Argentina si prevedevano tanti di quegli [[scapaccioni]] da far rivalutare persino i risultati dello [[Jugoslavia-Zaire 9-0|Zaire del 1974]].
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===Gruppo 2===
[[File:Stadio_bombardato.jpg|left|thumb|250px|Gli algerini non presero affatto bene il biscotto organizzato a loro danno da
Il gruppo 2 sembrava sorteggiato apposta per far qualificare la Germania. Nella benevola urna, riconoscibile perché coperta di [[svastiche]], furono inserite tre squadre inutili che iniziavano per '''A''': Austria, Algeria e [[Andokazzostan]]. A fine estrazione ci si accorse che il [[Cile]] era restato fuori e, scoperta la burla, si fecero tutti grasse risate tranne i cileni, che erano palesemente condannati. Contrariamente a quanto accade di solito, l'Algeria non aveva prestato i suoi migliori giocatori alla Francia: se ne avvide troppo tardi la Germania che perse la partita d'esordio per 2-1. L'Austria, rassegnata a non poter giocare con le [[palle di Mozart]], ritenute non regolamentari, batté quindi comunque il Cile per 1-0, che poi per [[par condicio]] si beccò anche un 4-1 dai tedeschi. Dopo il 2-0 dell'Austria sull'Algeria quest'ultima approfittò a sua volta del [[masochismo]] dei cileni infliggendo loro un 3-2. La classifica prima dell'ultimo incontro era fuori da ogni [[logica]]: Algeria e Austria a 4 punti, Germania a 2 e Cile che per contare i gol al passivo aveva bisogno di un [[Microsoft Excel|foglio Excel]]. Nell'ultima partita del girone, la Germania affrontava l'Austria già matematicamente qualificata. Per i crucchi si trattava dell'ultima [[spiaggia]], poiché se avessero fallito la qualificazione sarebbero stati affogati nel [[mare]] delle [[Asturie]]. Al 10' minuto il tedesco [[Horst Hrubesch]] rubò palla a centrocampo, approfittò di una distrazione della difesa austriaca con i terzini sdraiati a prendere il sole sulla tettoia della [[panchina]] e i centrali impegnati ad unire i puntini da 1 a 46 sulla [[Settimana Enigmistica]] e portò dunque in vantaggio i tedeschi. Gli austriaci, però, erano comunque qualificati per differenza reti, perciò il resto della partita gli spettatori di fede tedesca e austriaca organizzarono gare di [[karaoke]] per passare il tempo, si ubriacarono tutti assieme con otto cisterne di [[birra]], inneggiarono al [[Nazismo|terzo Reich]] ed uscirono abbracciati dallo stadio, il tutto mentre gli algerini cercavano gli inneschi del C-4 per un attentato [[dinamite|dinamitardo]]. [[Qualcuno]] definì la partita come "la vergogna di Gijón", altri paragonarono l'evidente [[biscotto]] ad un [[savoiardo]] grosso come un [[vagone]] merci.
{| class="wikitable" style="text-align:center;"
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|[[Nazionale di calcio dell'Algeria|Algeria]]
|'''4'''
|Estromessa dalla [[torta]] crucco-austriaca, una [[Sacher]] indigesta come
|-
|style="text-align:left;"|[[File:Bandiera del Texas.png|40px]]
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!style="width: 100px;"|Squadra
!style="width: 40px;"|Punti
!style="width:
|- style="background:#ccffcc;"
|style="text-align:left;"|[[File:Bandiera Belgio.gif|40px]]
|[[Nazionale di calcio del Belgio|Belgio]]
|'''5'''
|Vincendo il gruppo mette d'accordo [[Fiandre|fiamminghi]] e [[Vallonia|valloni]]: ha più culo che [[anima]].
|- style="background:#ccffcc;"
|style="text-align:left;"|[[File:Bandiera dell'Argentina con faccia di Maradona.JPG|40px]]
|[[Nazionale di calcio dell'Argentina|Argentina]]
|'''4'''
|Paga l'eccessiva distanza tra i reparti: gli attaccanti sono troppo a ridosso dell'area avversaria, mentre la difesa è appena decollata da [[Buenos Aires]].
|-
|style="text-align:left;"|[[File:Bandiera Ungheria comunista.gif|40px]]
|[[Nazionale di calcio dell'Ungheria|Ungheria]]
|'''3'''
|Spietata con il povero Salvador, solida come uno [[stracchino]] con le squadre vere.
|-
|style="text-align:left;"|[[File:Croce pirata.jpg|40px]]
|[[Nazionale di calcio di El Salvador|El Salvador]]
|'''0'''
|Fa quel poco che può, meritando comunque il premio della federazione: un [[mottarello]].
|}
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!style="width: 100px;"|Squadra
!style="width: 40px;"|Punti
!style="width:
|- style="background:#ccffcc;"
|style="text-align:left;"|[[File:Teste di moro Sardegna.gif|40px]]
|[[Nazionale di calcio dell'Inghilterra|Inghilterra]]
|'''6'''
|Annuncia il ritorno tra le grandi con squilli di [[tromba]]: infatti le suona a tutti.
|- style="background:#ccffcc;"
|style="text-align:left;"|[[File:Bandiera Francia.png|40px]]
|[[Nazionale di calcio della Francia|Francia]]
|'''3'''
|Avanza con l'incedere potente e maestoso di una [[Citroën 2CV]].
|-
|style="text-align:left;"|[[File:Cecoslobelgio0ip.jpg|40px]]
|[[Nazionale di calcio della Cecoslovacchia|Cecoslovacchia]]
|'''2'''
|Esce dopo tre partite tristi e scialbe come la [[Staropramen]] sgasata.
|-
|style="text-align:left;"|[[File:Logo Q8.jpg|40px]]
|[[Nazionale di calcio del Kuwait|Kuwait]]
|'''1'''
|Porta a casa un buon punto e tutti gli [[asciugamano|asciugamani]] e i [[posacenere]] dell'albergo.
|}
Line 228 ⟶ 169:
*una [[Nazionale di calcio della Jugoslavia|Jugoslavia]] tecnicamente dotata ma come sempre dilaniata dalle [[frattura|fratture]] tra [[Serbia|serbi]] e [[Croazia|croati]], evidenti specialmente sui [[naso|setti nasali]] e sulle [[mandibola|mandibole]] dei suddetti;
*l'[[Nazionale di calcio dell'Irlanda del Nord|Irlanda del Nord]], divisa dalla [[faida]] tra [[Cattolicesimo|cattolici]] e [[Protestantesimo|protestanti]], talmente radicata che nel corridoio dell'[[autobus]] della squadra era stato sistemato un reticolato di [[filo spinato]];
*la misteriosa selezione dell'[[nazionale di calcio dell'Honduras|Honduras]], che a
L'incontro d'esordio a [[Valencia]] vide i padroni di casa opposti agli honduregni in una gara dal pronostico talmente chiuso che a chiunque scommettesse sulla vittoria dei centroamericani veniva prescritta una [[perizia psichiatrica]]. Il portiere spagnolo [[Luis Arconada]], presagendo una serata di completo riposo, si presentò in campo in [[vestaglia]] e [[pantofole]] e, al posto della tradizionale [[Gatorade]], posizionò a lato della porta una [[bottiglia]] di [[Cardenal Mendoza]]: prima ancora che potesse accomodarsi in [[poltrona]], però, il centravanti honduregno arrivò a tu per tu con lui, lo fece uscire con la scusa di dover leggere il [[contatore]] del [[gas]] e infilò in porta il pallone dell'1-0, fregandogli anche il [[brandy]].[[File:Torero_ferito_1.JPG|left|thumb|175px|Il difensore spagnolo Rafael Gordillo resiste ad una carica del centrocampista honduregno Ramón Maradiaga, detto ''"toro loco"''.]]<br />
Da allora in avanti la Spagna cinse d'[[assedio]] l'area avversaria grazie a un prolungato [[possesso di palla]] e a un plotone di [[tiratore scelto|tiratori scelti]] posizionati sugli spalti, ma venne respinta ripetutamente dai prodigiosi interventi del [[portiere]] honduregno e trovò l'1-1 su [[rigore]] solo perché l'estremo difensore, gasato dai [[miracoli]] compiuti, tentò di parare il tiro con la sola [[imposizione delle mani]]. Il giorno successivo, jugoslavi e nordirlandesi pareggiarono 0-0 un incontro talmente noioso che al 15' del secondo tempo le [[televisioni]] di tutto il [[mondo]] ne sospesero la messa in onda per trasmettere le repliche dell'[[Ispettore Derrick]].
Nella seconda giornata la Spagna faticò nuovamente ed ebbe ragione per 2-1 della Jugoslavia solo grazie a un dubbio rigore assegnato per un [[fallo di mano]] del portiere, mentre l'Honduras costrinse al [[pareggio]] per 1-1 anche l'Irlanda del Nord in una partita dove la somma del [[valore di mercato]] dei giocatori in campo equivaleva a un [[panino]] con la [[coppa]] e una [[gassosa]]. Il turno conclusivo si aprì con il successo 1-0 della Jugoslavia sull'Honduras, che permise agli slavi di sperare nel passaggio del turno in caso di vittoria della Spagna sull'Irlanda del Nord: vista la [[forma]] mostrata fin lì dalle Furie Rosse, tanto valeva augurarsi che un [[meteorite]]
{| class="wikitable" style="text-align:center;"
Line 240 ⟶ 181:
!style="width: 100px;"|Squadra
!style="width: 40px;"|Punti
!style="width:
|- style="background:#ccffcc;"
|style="text-align:left;"|[[File:Segnale stradale Croce di Sant'Andrea.png|40px]]
|[[Nazionale di calcio dell'Irlanda del Nord|Irlanda del Nord]]
|'''4'''
|Sorprende tutti, compresa la federazione che, non potendo più permettersi l'[[albergo]] del ritiro, per la seconda fase fa soggiornare la squadra in un [[Iveco Daily|Daily]].
|- style="background:#ccffcc;"
|style="text-align:left;"|[[File:Bandiera Spagna con toro.jpg|35px]]
|[[Nazionale di calcio della Spagna|Spagna]]
|'''3'''
|Passa il turno a [[pelo]] e, per porre rimedio a una condizione fisica precaria, il CT fa compiere alla squadra il tragitto da Valencia a Madrid correndo sui [[gomito|gomiti]].
|-
|style="text-align:left;"|[[File:Bandiera della Jugoslavia.gif|40px]]
|[[Nazionale di calcio della Jugoslavia|Jugoslavia]]
|'''3'''
|Eliminati da una serie di episodi sfavorevoli, primo tra tutti la mancata [[morte]] della squadra nordirlandese.
|-
|style="text-align:left;"|[[File:Bandiera dell'Honduras.gif|35px]]
|[[Nazionale di calcio dell'Honduras|Honduras]]
|'''2'''
|Vera squadra [[simpatia]] del torneo grazie a un'ottima organizzazione tattica e alle [[barzellette]] sui [[carabinieri]].
|}
Line 310 ⟶ 221:
!style="width: 100px;"|Squadra
!style="width: 40px;"|Punti
!style="width:
|- style="background:#ccffcc;"
|style="text-align:left;"|[[File:Bandiera del Brasile.JPG|40px]]
|[[Nazionale di calcio del Brasile|Brasile]]
|'''6'''
|Stravince e dà spettacolo col suo ''futebol bailado'', inventato dal CT [[Santana]] durante i suoi studi al [[DAMS]].
|- style="background:#ccffcc;"
|style="text-align:left;"|[[File:Bandiera CCCP.jpg|40px]]
|[[Nazionale di calcio dell'Unione Sovietica|Unione Sovietica]]
|'''3'''
|Si qualifica e riesce a giocarsela fino in fondo coi maestri brasiliani. A [[freccette]].
|-
|style="text-align:left;"|[[File:Bandiera scozzese.250px.svg.png|40px]]
|[[Nazionale di calcio della Scozia|Scozia]]
|'''3'''
|Nemmeno stavolta riesce ad esorcizzare la [[maledizione]] del primo turno, nonostante prima del torneo avesse reclutato [[padre Amorth]].
|-
|style="text-align:left;"|[[File:Bandiera All Blacks rugby.jpg|40px]]
|[[Nazionale di calcio della Nuova Zelanda|Nuova Zelanda]]
|'''0'''
|Battagliera come un [[esercito]] armato di [[pistola ad acqua|pistole ad acqua]].
|
|}
Line 380 ⟶ 262:
Travolti da un'ondata senza precedenti di [[pettegolezzo|pettegolezzi]] e [[merda]] e temendo di finire pugnalati dalle [[penna stilografica|stilografiche]] dei giornalisti al seguito, gli Azzurri troncarono di brutto i rapporti con la [[stampa]] con una dura dichiarazione del CT, che terminò il suo discorso pulendosi il [[culo]] con una copia del [[Corriere della Sera]], consegnando così alla storia il primo [[silenzio stampa]] che si ricordi. Inizialmente l'unico autorizzato a parlare fu Graziani, ma quando questi alla terza dichiarazione si rese autore di una [[frase]] di senso compiuto azzeccando addirittura un [[congiuntivo]] Bearzot ne dispose la sostituzione con capitan Zoff, che notoriamente era loquace ed espansivo come uno [[sgabello]] anche perché le sue conoscenze linguistiche erano ristrette a dieci [[parola|parole]] in tutto. Del [[dialetto]] del suo paese. Che fu raso al suolo dal [[terremoto del Friuli]] del [[1976]].
==
Dopo aver impostato la consueta formula del girone iniziale a gruppi di quattro squadre, ci si accorse che, da lì in avanti, i conti non sarebbero tornati. Il solito genio, che probabilmente si nutriva da almeno due settimane con [[pane]] e [[volpe]], disse: ''"Facciamo venire altre otto squadre, se arriviamo a 32 possiamo fare gli ottavi senza problemi"''. Mancavano un paio di giorni ai mondiali e si resero disponibili solo altre cinque nazionali: quella di [[Nazionale di calcio di San Marino|San Marino]], quella dei [[Marco Masini|cantanti depressi]], quella delle [[Nazionale di calcio delle Fær Øer|Isole Fær Øer]], quella dei [[Cooperativa dei becchini|cassamortari]] e quella del [[Nazionale di calcio del Gibuti|Gibuti]], che si era liberata perché avevano disdetto il [[safari]] un pullman di [[Stupido turista americano|turisti americani]]. A questo punto si diede libero sfogo alla fantasia e le proposte non mancarono:
[[File:Gioco delle tre carte.jpg|right|thumb|280px|Una fase del sorteggio delle squadre per i gironi a tre.]]
Line 388 ⟶ 270:
* girone unico, andata e ritorno, tutti contro tutti e si finisce nel [[2077]].
Alla fine si optò per una formula a gironi ridotti, con gruppetti di tre squadre e una che riposava a turno come nel [[
=== Gruppetto 1 ===
Line 400 ⟶ 282:
!style="width: 100px;"|Squadra
!style="width: 40px;"|Punti
!style="width:
|- style="background:#ccffcc;"
|style="text-align:left;"|[[File:Papa_Giovanni_Paolo_binocolo.png|35px]]
|[[Nazionale di calcio della Polonia|Polonia]]
|'''3'''
|Avanti per intercessione della [[Madonna nera]] di [[Częstochowa]], che punisce i [[ateo|senza dio]] sovietici con attacchi di [[delirium tremens]] ad ogni tiro in porta.
|-
|style="text-align:left;"|[[File:Bandiera CCCP.jpg|40px]]
|[[Nazionale di calcio dell'Unione Sovietica|Unione Sovietica]]
|'''3'''
|Fuori per differenza reti: quelle polacche si rivelano più adatte alla [[pesca (sport)|pesca]] del [[baccalà]].
|-
|style="text-align:left;"|[[File:Bandiera Belgio.gif|40px]]
|[[Nazionale di calcio del Belgio|Belgio]]
|'''0'''
|Decimato dagli infortuni: contro l'URSS deve mandare in campo due [[frate|frati]] trappisti.
|
|}
=== Gruppetto 2 ===
[[File:Casse di birra rovesciate per strada.jpg|right|thumb|320px|Per evitare problemi, durante la partita Germania-Inghilterra gli alcolici dovettero restare fuori dello stadio.]]
* '''Germania Ovest-Inghilterra 0-0'''. Partita per lunghi tratti bloccata a centrocampo, sugli spalti alcuni si tiravano i [[petardo|petardi]] sui piedi per restare svegli, altri per ingannare il tempo non facevano che comprare roba da mangiare: i venditori di [[Lupino|fusaje]] fecero infatti affari d'oro, tanto che alcuni di loro lasciarono lo stadio a bordo di una [[portantina]] con quattro lacchè. L'arbitro Arnaldo César Coelho, uno dei più esperti del mondiale, per ravvivare l'[[atmosfera]] diede del [[Gay|finocchio]] a [[Uli Stielike]] parlando in [[inglese]] e, quando il crucco si girò visibilmente alterato, incolpò [[
* '''Germania Ovest-Spagna 2-1'''. Partita caratterizzata per tutto il primo tempo da continui ribaltamenti di fronte, l'arbitro italiano [[Paolo Casarin]], leggermente in là con gli anni, dirige l'incontro stazionando a centrocampo con un [[binocolo]]. Al 50' [[Pierre Littbarski]] portò in vantaggio la Germania, poi raddoppiò Fischer al 75'. La Spagna accorciò quindi le distanze con Zamora al minuto 82 ma Casarin, a corto di [[fiato]], vedendo manifestarsi lo spettro dei supplementari spostò l'[[orologio]] avanti di 10 minuti e decretò la fine dell'incontro. La Spagna era dunque eliminata e, mentre sugli spalti si vociferava di [[culla di Giuda]] per Casarin, l'arbitrò abbandonò lo stadio travestito da ballerina di [[flamenco]].
* '''Spagna-Inghilterra 0-0'''. Ultimo atto del girone: l'Inghilterra per qualificarsi doveva vincere con due gol di scarto mentre, in caso di sconfitta, i calciatori spagnoli sarebbero stati portati a [[Pamplona]] per la festa di [[San Firmino]] dove, durante la corsa dei [[toro|tori]], avrebbero dovuto correre nudi e cosparsi di [[feromoni]] di [[vacca]]. La minaccia sortì l'effetto sperato: le ''Furie Rosse'' si chiusero in difesa e la gara finì senza uno straccio di tiro in porta, regalando quindi la semifinale ai tedeschi e l'emozionante corsa coi bovini ad entrambe le compagini.
Line 452 ⟶ 311:
!style="width: 100px;"|Squadra
!style="width: 40px;"|Punti
!style="width:
|- style="background:#ccffcc;"
|style="text-align:left;"|[[File:Nazi.gif|40px]]
|[[Nazionale di calcio della Germania|Germania Ovest]]
|'''3'''
|Passa facendo valere la classe e le [[minacce]] di mandare gli avversari sul lastrico.
|-
|style="text-align:left;"|[[File:Teste di moro Sardegna.gif|40px]]
|[[Nazionale di calcio dell'Inghilterra|Inghilterra]]
|'''2'''
|Due partite, due 0-0: esce dal torneo rimpianta come un'[[emorroide]].
|
|style="text-align:left;"|[[File:Bandiera Spagna con toro.jpg|35px]]
|[[Nazionale di calcio della Spagna|Spagna]]
|'''1'''
|Completa un mondiale osceno, nonostante gli [[Dio|alti aiuti]] chiesti alla vigilia: i giocatori avevano infatti percorso l'intero [[cammino di Santiago]] a bordo delle loro [[Jaguar]].
|
|}
=== Gruppetto 3 ===
* '''Italia-Argentina 2-1'''. Era il pomeriggio del [[29 giugno]], a Barcellona c'era già tanto caldo da sciogliere l'[[asfalto]] e il popolo ispanico aveva sete di [[birra|cerveza]] ghiacciata: si sparse la [[voce]] che allo Stadio Sarrià ne offrissero in gran quantità e tutti vi si riversarono in massa, trascorrendo tutto il primo tempo a [[panza da birra|riempirsi lo stomaco]] e la ripresa a pisciare. Sul terreno di gioco si affrontavano due squadre malviste in Spagna e nei rispettivi Paesi, creando così le premesse per assistere a un evento di cui non fregava una mazza a nessuno. L'Argentina in effetti stava già pensando al successivo incontro col Brasile e considerava la partita solo un buon allenamento. Gli unici ad impegnarsi sono Maradona e Gentile, il primo determinato a precludere il discorso qualificazione all'Italia, il secondo deciso a precludere al fantasista argentino la possibilità di camminare. Per evitare sbilanciamenti, e subire il micidiale contropiede argentino, Gentile venne legato al palo destro con una catena che lo faceva arrivare di poco al di fuori dell'area. Il primo tempo terminò 0-0 e le uniche conclusioni nella porta azzurra arrivarono grazie a [[Daniel
[[File:Spagna 82 Maradona e il trucco dei brasiliani.jpg|thumb|right|530px|Per rendere inoffensivo Maradona, [[Telê Santana]] studiò particolari accorgimenti tattici.]]
Line 512 ⟶ 348:
!style="width: 100px;"|Squadra
!style="width: 40px;"|Punti
!style="width:
|- style="background:#ccffcc;"
|style="text-align:left;"|[[File:Bandiera italiana con papocchio.jpg|40px]]
|[[Nazionale di calcio dell'Italia|Italia]]
|'''4'''
|Risorge e batte le due favorite, ritrovando lo [[spirito]] di sacrificio e le fiale di [[steroidi]].
|-
|style="text-align:left;"|[[File:Bandiera del Brasile.JPG|40px]]
|[[Nazionale di calcio del Brasile|Brasile]]
|'''2'''
|Lascia il torneo una delle squadre più belle della [[storia]], talmente amata che i [[poster]] di Zico sostituirono quelli delle donne nude in tutte le [[officina|officine]] del mondo.
|-
|style="text-align:left;"|[[File:Bandiera dell'Argentina con faccia di Maradona.JPG|40px]]
|[[Nazionale di calcio dell'Argentina|Argentina]]
|'''0'''
|I campioni in carica sono costretti a deporre la [[corona]] e a ripiegare sulla [[Brauburger]].
|}
=== Gruppetto 4 ===
[[File:Soldato baffone.jpg |right|thumb|220px|Il talentuoso austriaco [[Herbert Prohaska]], che giocava di punta come si evince dal copricapo.]]
Nel gruppetto 4 si trovavano coinvolte in una sfida fraticida tre squadre europee: Francia, Austria ed Irlanda del Nord. Considerando i valori in campo, puntando 100 dollari per azzeccare la vincente, con la prima se ne sarebbero portati a casa 150, la stessa cifra sulla seconda avrebbe
{| class="wikitable" style="text-align:center;"
Line 563 ⟶ 375:
!style="width: 100px;"|Squadra
!style="width: 40px;"|Punti
!style="width:
|- style="background:#ccffcc;"
|style="text-align:left;"|[[File:Bandiera Francia.png|40px]]
|[[Nazionale di calcio della Francia|Francia]]
|'''4'''
|Fa più fatica a sbarazzarsi dei [[lavavetri]] ai [[semafori]] che degli avversari.
|-
|style="text-align:left;"|[[File:Austria Ungheria mini bandiera.svg.png|40px]]
|[[Nazionale di calcio dell'Austria|Austria]]
|'''1'''
|Lascia passare la Francia in cambio della restituzione della [[testa]] di [[Maria Antonietta]].
|-
|style="text-align:left;"|[[File:Segnale stradale Croce di Sant'Andrea.png|40px]]
|[[Nazionale di calcio dell'Irlanda del Nord|Irlanda del Nord]]
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|Arrivata dove nessuno in patria osava sperare, torna indietro prima di perdersi.
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Sì, queste c'erano.
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La prima semifinale si giocò al Camp Nou di Barcellona, dove si trovarono davanti per la seconda volta Polonia e Italia. Dal primo incontro parecchie cose erano cambiate: gli Azzurri avevano battuto Argentina e Brasile, le due squadre maggiormente quotate per la vittoria finale, mentre i polacchi erano sopravvissuti al Belgio e all'Unione Sovietica, due squadre quotate per la vittoria solo da alcuni ospiti del manicomio di Collegno. Due le assenze importanti:
# per l'Italia [[Claudio Gentile]], impegnato a scontare una squalifica e ad incollare sul suo album personale i frammenti di ossa che aveva estirpato a Maradona e Zico;
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Sul 2-0 l'allenatore della Polonia gettò la [[spugna]], gli schizzi d'acqua spensero la pipa di Bearzot e finì in rissa sulle panchine.
=== Wurstel Occidentali-Baguette Mediterranee ===
[[File:Spagna 1982 semifinale Francia Germania.jpg|thumb|left|280px|La classe francese contro la fisicità tedesca. [[Hans-Peter Briegel|Briegel]] calpesta la nuca di [[Michel Platini|Platini]] mentre [[Harald Schumacher|Schumacher]] lo tiene fermo.]]
Quella che fu soprannominata in seguito ''"Notte di Siviglia"'', fu l'esaltante incontro della seconda semifinale del mondiale, giocato tra Germania Ovest e Francia la sera dell'8 luglio ed entrò nella storia dei mondiali insieme a [[Partita del secolo|Italia-Germania 4-3]] e a [[Milan]]-[[Cavese]] 1-2.<br /> La Francia vantava in campo il fuoriclasse Platini, a cui il ct Hidalgo aveva affiancato [[Jean Tigana|Tigana]], Rocheteau e Giresse, preferiti durante le convocazioni ad [[I tre moschettieri|Athos, Porthos e Aramis]]. I quattro formavano il cosiddetto "quadrato magico francese", in cui la palla spariva alla vista degli avversari in una fitta serie di passaggi. I tedeschi, dal canto loro, dopo l'avvio zoppicante con l'Algeria avevano ritrovato fiducia nei propri mezzi, specie quelli pesanti come [[Hans-Peter Briegel|Briegel]], [[Karl-Heinz Förster|Förster]], Stielike e [[Paul Breitner|Breitner]], 500 kg in quattro. I quattro venivano chiamati il "quadrato della Bundesliga" perché, parafrasando il [[Triangolo delle Bermuda]], ci svanivano puntualmente tibie e femori degli avversari.<br /> Arbitrava la partita l'olandese Charles Corver, un addetto alle vendite della multinazionale [[Heineken]], che si presentò in campo con un cartone da sei di ''Affligem Tripel'' che, con i suoi 10 gradi alcolici, non deponeva a favore della lucidità del direttore di gara.
[[File:Spagna 1982 scontro Schumacher Battiston.jpg|thumb|right|320px|Durante la partita si sfiora la tragedia. Schumacher colpisce con una tremenda culata Battiston, poi tenta di farla franca cambiando maglietta ma l'arbitro non è un fesso e lo scopre. Il francese ci rimette due denti e viene portato via in barella.<br />In basso, le drammatiche immagini del giocatore in ospedale, dove restò in coma per qualche giorno. Oggi sta bene e fa l'attore.]]
<br />
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** 7' : [[Maxime Bossis|Bossis]] atterra Dremmler al limite dell'area, guadagnandoci una punizione contro e la certezza che prima o poi la pagherà. La punizione di Littbarski si stampa però sulla traversa.
** 17' : Ancora Littbarski approfitta di una respinta corta del portiere francese e del fiato corto del suo marcatore per mettere a segno l'1-0.
** 27' : Förster atterra in area Rocheteau, poi tenta di finirlo con un ''[[Wrestling|superfly splash]]'' ma lo sterno dell'avversario tiene. L'arbitro, appostato dietro la panchina tedesca per mollare una [[cagata]]
** 37' : L'arbitro accusa [[Lothar Matthäus|Matthäus]],
** 47' : Doccia.
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** 52' : [[Patrick Battiston]] entra al posto dell'ammonito Genghini. Un [[gatto nero]] gli passa davanti mentre entra in campo, la cosa non promette bene.
** 62' : Schumacher perde le staffe, a rimetterci è proprio Battiston che perde due denti, i sensi per un minuto e la possibilità di continuare a giocare. Al suo posto Lopez. L'arbitro per un momento vorrebbe espellere il portiere tedesco per tentato omicidio, poi il ringhio di Breitner lo fa desistere.
** 72' : Entra Hrubesch al posto di [[Felix Magath|Magath]], mentre [[Karl-Heinz Rummenigge|Rummenigge]] resta in panchina per colpa di una [[Diarrea|squacquera invalidante]] che ne sconsiglia l'impiego.
** 90' : La Francia colpisce una traversa con Amoros, che scavalca il [[cardinale Richelieu]] nella classifica dei ''Mangialumache odiati persino in patria''.
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** 92' : [[Marius Trésor|Trésor]] porta in vantaggio i galletti, ad uno dei [[gargoyles]] di Notre Dame viene dato il suo nome. Il punteggio è dunque di 2-1.
** 97' : Entra Rummenigge e i suoi movimenti sono fluidi, come le [[Merda|feci]] nel suo intenstino.
** 98' : Giresse sigla il terzo gol, a lui vengono intitolate due montagne, nove bambini nati in quel momento e un nuovo modello di [[motosega]] della Efco. È il 3-1, i crucchi sugli spalti sono attoniti.
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[[File:eterna sfida Germania Italia.jpg|thumb|left|280px|La resa dei conti.]]
=== Pretzel - Pane ===
Si arrivò così alla finale dell'[[11 luglio]] contro la Germania. All'[[aeroporto]] di Madrid arrivarono le delegazioni capeggiate dal [[cancelliere]] Schmidt e dal [[Presidente della Repubblica|presidente]] [[Sandro Pertini]], che mostrava già evidenti sintomi di [[arteriosclerosi]]. Nella tribuna d'onore Pertini si accorge del tedesco e, da buon [[partigiano]], scava subito una [[trincea]] ed inizia ad insultarlo da dietro i sacchi di [[sabbia]]. Ad arbitrare la finale sarebbe stato il brasiliano [[Arnaldo Coelho]], detto ''[[Scaramacai]]'' per l'effervescenza nel dirigere. A commentare invece c'era [[Nando Martellini]], che dopo le vittorie con Argentina e Brasile e i gol di Rossi alla Polonia era più infoiato di un [[mandrillo]] davanti a [[Bo Derek]].
Nella formazione italiana era assente giustificato Antognoni poiché Bearzot, come sempre fedele al concetto di calcio all'italiana, scelse di sostituirlo con [[Giuseppe Bergomi|Bergomi]], il quale per sembrare più vecchio del diciassettene che era si era fatto crescere dei [[baffi|baffoni]] stile Gentile: l'intento del CT era infatti quello di incutere terrore a Rummenigge e compagni facendo trovare loro di fronte due Gentile.
Il primo episodio degno di nota arriva al 24': [[Alessandro Altobelli]], subentrato a Graziani che poco prima si era infortunato al [[labbro inferiore destro]], fa partire un [[traversone]] diretto in area dove Briegel, vistosi in ritardo sul brevilineo Conti, lo trattiene vistosamente e lo [[sculacciare|sculaccia]] per punizione: Coelho scatta fino al terzo anello del [[Stadio Santiago Bernabéu|Bernabéu]], da cui indica il dischetto. A battere è Cabrini, che invece di mirare alla porta scaglia una bordata contro un [[fotografo]] a bordo campo, reo di averlo reso bruttino in foto. Nando Martellini commenta pacato:
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{{quote|Abbassa lo sguardo o son cazzotti!}}<br />
Al 56' c'è un calcio di punizione per l'Italia per un intervento su [[Gabriele Oriali]], più precisamente alle sue [[tonsille]]. Bearzot, consapevole della fama di traditori che circonda gli italiani, ordina a [[Marco Tardelli|Tardelli]] di approfittare della distrazione di terna arbitrale e crucchi per servire Gentile il cui cross, anziché finire come al solito nella [[troposfera]], centra il tacco di un non meglio identificato ''azzurro''; dal nulla sbuca Rossi che infila di testa il gol dell
{{quote|Gol! Ha segnato Rossi! Rossi! Ro...}}
sgolandosi poi in scongiuri [[Napoli|partenopei]] e avances alle sorelle dei calciatori germanici in ordine alfabetico. Intanto Pertini stringe la mano a [[Re Juan Carlos]], scambiandolo per il suo [[segretario]] personale e raccontandogli della dura staffetta partigiana nell'inverno del [[1943|'43]]. Per la quattordicesima volta dal fischio d'inizio.
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Al 69' un'innocua perdita di possesso dei tedeschi innesca il contropiede dell'Italia che si porta fino all'area avversaria, accampandovisi per i successivi dieci minuti. Dopo aver scatenato un attacco terminale di [[sbadiglio|sbadigli]] alla difesa della Germania il pallone viene scodellato a Tardelli fuori area, da dove il centrocampista lascia partire una svirgolata a sei all'ora che però, in barba ad ogni legge [[fisica]] conosciuta, s'insacca alla sinistra di Schumacher per il 2-0. Nell'esultanza Tardelli lancia un [[urlo]] inumano che è stato udito distintamente fino nella provincia di [[Agrigento]] e il nostro affezionato sottolinea tutto così:
{{quote|Goool! Gol! Tardelli! Raddoppio! Tardelli! Uno splendido gol di Tardelli! Esultiamo con Pertini! Tuffiamoci nell'oceano della [[demenza senile]] assieme al nostro presidente!}}
All'80', dopo l'ennesima [[melina]] italiana,<ref>Perché Bearzot aveva insegnato alla sua nazionale come far addormentare il giuoco per poi svegliarlo di soprassalto nel bel mezzo della [[fase REM]], sfruttando anche la telecronaca di Martellini.</ref> parte un altro contropiede: l'Italia
{{quote|E sono tre! E sono tre! Altobelli! Oh ma solo io vedo tre Altobelli in campo?}}
e Pertini, perso ogni freno inibitore, si esibisce in un fantastico quanto leggendario [[gesto dell'ombrello]] ed esclama:
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L'ambito premio se lo aggiudicò il peruviano Eusebio Acasuzo, più che un uomo una [[bestemmia]] con le gambe. A dargli filo da torcere, arrivarono alle finali l'inglese Kevin Keegan (detto il ''Paggetto del Demonio''), il tedesco Paul Breitner (soprannominato ''Trifase'') e il salvadoregno Juan Gilberto Quinteros (detto ''Scotizzolamerde''), tutti sconfitti per una manciata di voti e pochi schizzi di [[vomito]].
{{Cronologia
|[[File:Logo_FIFA.png|80px]]<br />'''Campione del Mondo'''<br />'''[[Nazionale di calcio dell'Italia|Italia]]'''<br />'''[[1982]]'''
|'''[[Nazionale di calcio dell'Argentina|Argentina]]'''<br />'''[[1978]]'''
|'''[[Nazionale di calcio dell'Argentina|Argentina]]'''<br />'''[[1986]]'''
}}
== Note ==
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