Camionista: differenze tra le versioni

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I primi camionisti nacquero nella [[Mesopotamia]], quando, con i loro carri, viaggiavano fino alla Russia in cercando di avere <s>due</s> un miliardo di relazioni nello stesso tempo. Il camionista dell'epoca Tradhitor Ficcahcul racconta, sulla sua opera ''Puttane, sesso e rock'n'roll'', ora modernizzata e trasformata in un insulso film, come dicono molti storici, di aver conosciuto nella città di Seksievskij una certa Galina Putanjevska (che si ritiene sia un'antenata di [[Paris Hilton]], una sorta di miliononna, ma con DNA ben conservato in tutta la generazione), con la quale condivideva un hobby amato da molta gente.
 
 
I camionisti di oggi non sono tanto cambiati, ad [[eccezione]] del mezzo di trasporto: più veloce (quindi i capi pensano che sia stato fatto un viaggio senza soste eccetto per una volta all'Autogrill in un mese di viaggio) anche se si stava in viaggio solo un'ora al giorno. Il resto ve lo lasciamo immaginare. I camionisti italiani prediligono le donne di mezza età (mica siamo pedofili come [[Thailandia|loro]], eh?) e le [[poppe]] grandi (minimo la diciottesima, reggiseno imbottito e IVA esclusi). Essi sono tra i principali [[Abbordatore da strada|abbordatori da strada]].
 
 
Il regista Quenteen Tarantino è un appassionato di camionismo ed ha ricreato, nel suo film "Dal Tramonto all'Alba", uno spaccato di vita di questi eclettici intellettuali. Il film è molto realistico, ad eccezione dei capelli della ragazza (troppo biondi).
 
[[File:Antong-abatantuono.jpg‎|right|thumb|La pacata reazione di un camionista, dopo aver appreso dell'ennesimo rincaro della benzina]]
 
[[File:‎Hamburger_a_otto_strati.JPG‎|right|thumb|La prima colazione del camionista]]
 
La dieta di un camionista è molto variegata: fagioli col sugo, hot dog, hamburger, patatine fritte nell'unto, birra (al posto della volgare acqua comune, in alternativa va bene anche il napalm), panini con salumi e salumi con panini. I medici infatti sconsigliano, a questa categoria di lavoratori, qualsiasi pietanza che contenga meno del 98,7% di grassi (possibilmente poliinsaturi).
 
 
Il tasso alcolico medio di un camionista è fuori scala anche rispetto ad un etilometro della polizia; dopo quattordici misurazioni il povero marchingegno esplode, inducendo i piedipiatti a rinunciare all'ardua impresa e permettendo al lavoratore di tornare alla guida del suo bestione motorizzato.
 
 
I camionisti sono soggetti ad antipatici colpi di sonno, causati dalla guida ininterrotta per 584958395743 ore al giorno; questi buffi avvicendamenti li inducono talvolta a ribaltare il camion stesso, invadere la corsia opposta in autostrada, causare tamponamenti a catena con 256 vetture, schiacciare la FIAT-topolino di Nonna Pina e, nel caso di autocisterne, causare incendi di immani proporzioni (tanto meglio se all'interno di un traforo o in galleria). Inutile dire che i colpi di sonno sono degli inconvenienti piuttosto antipatici: possono causare decine di morti e mutilati in un colpo solo e, nei casi più gravi, disagi alla viabilità, code e rallentamenti, locali addensamenti con precipitazioni sui rilievi e mari poco mossi.
 
 
I camionisti percorrono brevi tratte di circa 6000000 di KM snza altra compagnia della radio, del calendario di Mara Carfagna (ma solo per interesse ginecologico) e del pupazzetto della Winnie the Pooh. Occasionalmente raccattano qualche autostoppista purchè GNOCCA o comunque maggiorata. Se si scopre che è un viados, è probabile che costui finisca nel serbatoio della benzina insieme al carburante, dato che i camionisti sono a favore delle fonti di energia rinnovabili.
 
 
Nonostante un camion viaggi in media a 110 KM/h e pesi attorno alle 46 tonnellate, i camionisti riescono ad evitare qualsiasi autovelox decelerando del 98,66% in un petosecondo. Inoltre sono dotati di speciali nanomacchine acustiche, innestate direttamente nei timpani: grazie ad esse, che fungono da sonar, riescono a scovare ogni autovelox nel raggio di 15 KM ed ogni pattuglia della stradale alla distanza di 4 anni luce.
 
 
Il lavoro del camionista è pieno di soddisfazioni, se si eccettuano i turni di guida di 45 giorni al mese senza soste nemmeno per pisciare; fortunatamente i sindacati, di recente, hanno ottenuto la concessione di usare il catetere per fare la pipì restando alla guida. Le eccezioni riguardano anche il rischio di essere rapinati nelle piazzole di notte, le "mance" richieste dagli scaricatori delle merci che altrimenti non scaricano e fanno saltare la tabella di marcia, i piedipiatti che non disdegnano le suddette mance pena lo ''scassamento di coglioni''.
 
 
 
 
 
 
 
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