Camillo Benso conte di Cavour: differenze tra le versioni

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[[File:Cavour.jpg|thumb|right|300px|Il buon Benso ha appena scoperto che alcuni comuni del [[Sud Italia]] non sono stati depauperati a dovere. E non ne è affatto felice.]]
{{Dialogo|[[Qualcuno]]|Signore ho due notizie, una buona e una cattiva.|Cavour|Procedi.}}
{{Dialogo|Qualcuno|Il meridione è stato annesso.|Cavour|E quella buona?|Qualcuno|Questa era quella buona.}}
{{Cit2citazione|Libera chiesa in libero stato.|Cavour su come mandar a cagare il papa cortesemente.}}
{{citazione|Abbiamo fatto l'Italia, ora facciamo il pranzo!|Cavour prima di una mangiata epocale.}}
'''Don Camillo Benson, presidente di Alpitour''' (casa sua, [[prima]] - casa sua, [[dopo]]) è stato uno dei più grandi registi della storia del cinema italiano. La sua gloriosa carriera fu resa immortale dal film neo-realista ''[[Risorgimento|Il Risorgimento]]'', opera che vinse 10 [[Oscar]], impresa che viene ricordata tutt'oratuttora in tutti i libri di storia nostrani. Fu anche il primo [[presidente del consiglio]] per aver detto ''sopra la panca la capra campa, sotto la panca la capra crepa'' e uno dei più grandi impresari del [[turismo]] europeo. Sosteneva fortemente che il [[Piemonte]] dovesse essere il punto di riferimento dello sviluppo, che l'[[Italia]] doveva essere libera ed indipendente dagli stranieri e che il [[casatiello]] fosse più buono del [[panino napoletano]]. Oggi si trova in aspre battaglie legali con [[Neoborbonici]], [[C.H.I.E.S.A.]] e [[Lega Nord]], e viene accusato di aver:
*Rubato al [[Padania|Nord]]
*Rubato al [[Terronia|Sud]]
*Rubato al [[Centro]]
*Ucciso [[Sean Penn]] in [[PhiladelphiaThe dead man walking]]
*Ucciso la madre di [[Bambi]]
 
== La storia ==
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== Il ritorno di Mazzini ==
{{Cit2citazione|Se mi paragonano a Mazzini li uccido|Che Guevara dimostra tutto il suo rispetto per Mazzini.}}
[[File:Giuseppe Mazzini disperato.jpg|right|thumb|250px|La reazione di Garibaldi alla domanda: ''Posso venire pure io ad aiutarvi?'']]
[[Giuseppe Mazzini]] e i suoi seguaci, dopo essere scappati dalle miniere di carbone dove erano stati condotti tempo prima, decisero di riorganizzare i moti rivoluzionari così da unire l'Italia, ma questa volta decisero di vestirsi da [[Power Ranger]]. Decimate le sue legioni nel [[1853]] da un gruppo di grossi austriaci incazzati neri per le avances dei suoi uomini, fondò un nuovo partito politico: il partito d'azione; motto appreso alla perfezione dai suoi ultimi alleati che fuggirono in pedalò verso l'isola [[d'Elba]]. Per l'ultima azione non c'era nessuno, neanche i party organizzati ogni sabato sera riuscivano a convincere la gente a seguirlo, persino il suo gatto Piergiorgio preferì soffocarsi con una palla di pelo piuttosto che fare figure di merda. Gli unici a seguirlo furono Giuseppe Ferrari e [[Carlo Pisacane]], convinti entrambi dalla promessa di avere una bella festa al ritorno sia dalla minaccia di Mazzini di tagliar loro le palle; accertata l'impossibilità di raggiungere [[Casablanca]], si diressero verso Sapri. Qui, come promesso dal capo, dovevano trovare una folla pacifica e aperta di mente: appena arrivati gli indigeni saprani, avendo visto i due con dei vestiti addosso, li scambiarono per malvagi esseri demoniaci e chiamarono la polizia borbonica che li uccise tutti e due.
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{{Dialogo|Garibaldi|Annare'! T'vuò movere che sto puzzann'e famm!|Cavour|Peppì, ti prego non andare a conquistare Roma|Garibaldi|Nun me ne fotte proprio, i'vogl'i a vedere Roma - Napoli!}} {{Dialogo|Cavour|Guarda che il Napoli gioca in casa!|Garibaldi|Bbuon, accussì me ved' a'partit magnann pizza e friarielli!|Cavour|Fortuna}}
I due finirono di mangiare la [[pizza]] fatta dalla moglie di Garibaldi e Peppino andò a Teano ad incontrare Vittorio Emanuele, con la scusa di quest’ultimo di aver sognato la bolletta vincente della giornata di serie A, mentre Benso si fu ricoverato in ospedale dopo indigestione di panzarotti.<br />
Diventato presidente del consiglio, ebbe un sogno nel quale un certo [[Silvio Berlusconi]] sarebbe diventato più volte presidente, preferendo morire piuttosto che ricordare quell'[[incubo]].
 
== Cavour oggi ==
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*[[Casa Savoia]]
*[[Vittorio Emanuele II]]
 
{{Cronologia|[[File:Stemma del Presidente del Consiglio del Regno d'Italia.gif|100px|center|link=]]'''Camillo Benso conte di Cavour'''<br />[[Presidente del Consiglio dei ministri del Regno d'Italia]]<br />[[23 marzo]] [[1861]] - [[12 giugno]] [[1861]]|[[Alfonso La Marmora|La penultima Marmotta del Regno di Sardegna]]|[[Bettino Ricasoli|Bettino Craxi Ricasoli]]}}
 
{{Risorgimento}}
{{portali|Risorgimento}}
 
[[Categoria:Italiani]]
[[Categoria:Presidenti del Consiglio del Regno d'Italia]]
[[Categoria:Personaggi storici]]
[[Categoria:Eroi nazionali]]