Bussare è un'antica usanza medioevale, persa poi nella nostra moderna società. Il gesto, dapprima utilizzato per introdursi in una stanza con garbo, galanteria ed educazione è stato poi superato dalla dirompente voglia dell'uomo di oggi (ma soprattutto dei genitori di oggi) di farsi i tanto agognati cazzi altrui.

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Una rara donna intenta a bussare.

Movenze

Bussare al giorno d'oggi è di scarsa utilità, ma imparare come si fa può essere utile per sfigheggiarsi con gli amici, un po' come se si sapessero le movenze di una danza esotica. Per bussare, attenersi alla seguente procedura:

  • Mettersi davanti alla porta e focalizzarsi su un punto all'altezza degli occhi.
  • Chiudere una mano (destra o sinistra) a pugno.
  • Portare il pugno nel punto focalizzato in precedenza.
  • Indietreggiare il pungo di tre centimetri almeno.
  • Sbattere il pugno con poca violenza contro la porta.

Se tutto è stato fatto correttamente, si dovrebbe udire un suono simile a "tok". Ripetere per altre due o tre volte, quindi attendere il permesso per entrare di chi si trova dentro la stanza. È possibile anche incitarlo con la formula magica "Scusate, è permesso?". Se non si riceve nessuna risposta, probabilmente la stanza è vuota ed è possibile entrare senza problemi.

Avvertenze

  • Se la porta è spalancata, bussare non è necessario ma è sempre preferibile farlo.
  • Se la porta è socchiusa, bussate come se fosse chiusa, avendo l'accortezza di tenere la maniglia con l'altra mano altrimenti si aprirà.
  • Non serve bussare per uscire da una stanza.


Clausole

se il signore si rifiutadi farti entrare, iniziare a cantare la celebre canzone insegnateci da alberto castagna "fammi entrare":

  • fammi entrare,

O signore mio fammi entrare,

per favore fammi fammi entrare...