Boris Nikolaevič El'cin: differenze tra le versioni

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[[File:Eltsin.jpg|right|thumb|300px|Eltsin mostra tutta la sua stima e il suo affetto a [[Bill Clinton]].]]
{{Cit2|L'alcolismo è la prosecuzione della politica con altri mezzi|Boris Eltsin su politica estera}}
{{Cit2|Qui si svende, qui si svende<br /> Anche se non funziona, anche se non funziona...|Boris Eltsin su politica economica}}
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{{Cit2|Si può creare un trono con le baionette, ma non ci si può stare seduti a lungo.|Boris Eltsin in [[Call of Duty 4]]}}
 
 
[[File:Vodka2.jpg|thumb|300px|Boris Eltsin di profilo]]
'''Boris Nikolaevič El'cin''' (in [[lingua russa|russo]] Спирты Водка) è stato un [[Televendita|piazzista]] [[Russia|russo]] che vendette il [[Russia|proprio Paese]] alla [[mafia]] in cambio di un bicchiere di [[vodka]], ma dimenticò di farsi fare lo scontrino.
 
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=== Infanzia ===
Eltsin nacque in un distilleria di Volgograd nel [[1931]]. Studiò [[Economia]] alla [[Luiss]] di [[Mosca]], lavorando per mantenersi gli studi esibendosi come cantante sulle navi da crociera insieme al suo fedele amico, Marianj Apićellovic. Dopo la laurea si mise in affari e fondò una socetà tutta sua, la Фининвест.
[[File:Vodka2.jpg|thumb|300px|Boris Eltsin di profilo.]]
 
=== La Lunga Marcia ===
Passò i successivi cinque anni vendendo spazzole e frullatori porta a porta per le strade di [[Kiev]], spendendo in vodka tutto quello che guadagnava ubriacandosi e vaneggiando nel suo delirio etilico di essere l'Unto dai Kulaki per salvare la Russia. Ma la grande occasione si presentò davvero quando il suo compagno di bevute Fidelj Confaljonerichka gli chiese di aiutarlo a fanculizzare [[Gorbaciov]] e prendere il potere.
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=== Lunga vita al Presidente! ===
[[File:Eltsin.jpg|thumb|Eltsin mostra tutta la sua stima e il suo affetto a [[Bill Clinton]]]]
Come capo della Grande Madre Russia, Eltsin mise subito in atto il suo piano riformista: sciolse l'[[Armata Rossa]] sostituendola con i più efficienti poliziotti di quartiere, privatizzò l'[[Aeroflot]] grazie a una cordata che comprendeva [[Flavio Briatore]], [[Fidel Castro]] e [[Topo Gigio]], e combatté i giudici contro-contro-rivoluzionari che tentarono invano di incastrarlo per reati inesistenti o comunque già prescritti. In politica estera allacciò relazioni amichevoli con [[Bill Clinton]], che comunque già conosceva per averlo incontrato anni prima in un locale per scambisti.