Bob Dylan: differenze tra le versioni

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==''Rock me Jesus'', il periodo del fondamentalismo cristiano==
All'inizio degli [[anni '70]], Bob Dylan si chiese: ''"Come posso sembrare ancora più strano ed eccentrico senza bisogno di truccarmi come [[David Bowie]] quando fa Ziggy Stardust?"''. La risposta era semplice: si sarebbe convertito al cattolicesimo. Nel gennaio del [[1971]], appena smaltiti i postumi della sbronza di [[capodanno]], Dylan si iscrisse a [[Comunione e Liberazione]] e ricevette i sette sacramenti impartiti dall'organizzazione: [[battesimo]] con il Chinotto benedetto da [[Luigi Giussani|don Giussani]], [[eucarestia]] con tartina al [[caviale]], [[confessione]] dei propri possedimenti all'ufficio notarile di Cielle, [[matrimonio]] con [[Gente che passava di lì per caso|una che passava di lì per caso]], adesione all'[[Fuffa|Unica Verità]] e mangiare il pesce di [[venerdì]].
 
Come cristiano rinato, Dylan incise due album (''Slow Train Coming'' e ''Saved''), che piacquero solo a sua [[mamma]], ma soprattutto incanalò il suo attivismo politico in attività di supporto alla sua rinata fede. Nel [[1973]], ad esempio, rilasciò una nuova versione di ''"Blowin' in the Wind"'' in cui tutte le parole con più di tre sillabe erano sostituite con ''"viva don Giuss"''. La fase fondamentalista ebbe però vita breve, perché Dylan capì ben presto che, sì, amava Gesù, ma facendo il [[radical chic]] si vendevano più dischi.
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