→Shinigami
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*'''[[Shigekuni Yamamoto-Genryūsai]]''': capitano dei Gotei 13, fratello del [[maestro Muten]], comandante della Prima Compagnia e generale supremo di qualcosa; insomma, ha così tanti titoli che sono secondi solo alla sua età. In passato emo, come si può notare dalle numerosissime cicatrici sul suo corpo, ha un fisico da far invidia a un culturista nonostante sia più vecchio di qualunque cosa/persona/animale presente nell'anime. Per finire è un pedofilo incallito, tanto da riuscire a sodomizzare [[Nanao Ise]] (una ragazzina secchiona con parvenze da segretaria) solo guardandola. Ama dire stronzate sulla legge ogni volta che può, e talvolta il loro significato sfugge persino a lui. La sua fiammeggiante zanpakuto, Ryūjin Jakka, è dichiaratamente la più potente del manga, lui stesso ama sottolineare che non esistono shinigami suoi pari, viene dunque spontaneo chiedersi perché non vada lui a fare il culo ad Aizen invece di star lì a guardare il massacro dei suoi sottoposti.
[[File:Soifon di Bleach sexy.jpg|thumb|right|Bella vero? [[POW|Peccato che questa sarà l' ultima cosa che vedrai]]]]
*'''[[Soifon]]''': la capitana della Seconda Compagnia è una ninja tappa dichiaratamente lesbica (e forse anche zoofila). Quando l'amore della sua vita, alias Yoruichi, non è in giro è una tipa tosta che calcia in culo i sottoposti e schiaccia le tette ai nemici sconfitti; viceversa, basta che la bomba sexy di questo manga si trovi in un raggio di 200 metri e diventa una delle fangirl più fessacchiotte e inutili, che poi Yoruichi si diverte a stuprare più che volentieri...
*'''[[Gin Ichimaru]]''': pazzo maniaco capitano della Terza Compagnia. Tiene sempre gli occhi strizzati e ha una bocca larga 3 km, sempre sorridente. Sin dalla sua prima apparizione si comporta in modo losco, dice cose losche e pare coinvolto in losche macchinazioni, e tutto questo ci porta a pensare che in realtà sia un cattivo, ma poi - colpo di scena! - si scopre che... no, in effetti era davvero un cattivo! Era l'amante di Rangiku Matsumoto (mica scemo, e da qui si spiega il suo costante ed odioso sorrisetto), ma ha poi cambiato target, scegliendo come sua vittima il proprio luogotenente. La sua spada si può allungare e accorciare a volontà, e questo ci dice molte cose. Si scoprirà in seguito che la sua [[Pene|spada]] è sì la più lunga, ma anche la più veloce!
*'''[[Retsu Unohana]]''': capitana della Quarta Compagnia, è l'unica donna con un'aria rassicurante in tutto il manga. Non fidatevi troppo, però, potrebbe essere dietro di voi con un'enorme siringa. La materializzazione della sua zanpakuto è una manta gigante che ingoia le persone.
[[File:Arisa pazza.jpg|right|thumb|300px|Aizen prima della trasformazione.]]
*'''[[Sōsuke Aizen]]''': capitano della Quinta Compagnia. In mezzo a tanti fenomeni da baraccone, lui sembrava l'unico rispettabile con quell'aria da impiegato del catasto, i modi affabili e l'atteggiamento paterno verso i sottoposti. Ma sappiamo tutti che in Bleach una persona seria non ha motivo di esistere, per cui quando lo hanno trovato appeso a un muro con millemila litri di sangue attorno, non ci siamo stupiti più di tanto: se in un gruppo di squilibrati qualcuno deve morire, è ovvio che a lasciarci le penne sarà il più normale! In realtà codesto integerrimo uomo non solo era morto per finta, ma si rivelerà essere Salvatore Aizen, mafioso di origini siciliane, sempre pronto a mettere le mani sulle invenzioni di Urahara. È in grado di far tremare l'intera Soul Society grazie al suo shikai, uno dei più potenti e stupefacenti di Bleach, il cui suggestivo nome è "''Quando Ho I Capelli Flosci E Gli Occhiali Sono Un Brav'Uomo E Potrei Essere Tuo Padre, Ma Quando Mi Tiro Indietro I Capelli E Mi Tolgo Gli Occhiali Divento Un Grande Stronzo''"; è talmente forte che blocca le spade col dito mignolo ed è talmente crudele che con lo stesso dito ti opera uno sparticulo epico. La sua attività preferita, oltre a fare lo stronzo e pwnare i personaggi principali, è prevedere le mosse dei suoi avversari e, più in generale, qualunque sviluppo della trama per poi compiacersi della sua grande abilità di stratega con le sue vittime, e questo lo rende, se possibile, ancora più stronzo. [[L]] sostiene che Aizen è al 99,999% il gemello perduto di '''''Arisa'''''. L'opinione pubblica garantisce e condivide.
*'''[[Byakuya Kuchiki]]''': fratello adottatore di Rukia, è il capitano della Sesta Compagnia. Ha sempre la stessa espressione anche quando sta per essere ammazzato in maniera brutale, e il suo è uno di quegli sguardi del tipo "tutto ciò che guardo muore". Ha preso in casa Rukia perché le ricordava sua moglie defunta, ma ancora di più un adorato soprammobile di porcellana che malauguratamente gli cadde dallo scaffale. Chiaramente, con la sua aria affascinante e piacionica che lo rende tanto amato dalle [[fangirl]], il suo ruolo nei Gotei 13 è quello di restituire al gruppo un po' della serietà e della figaggine che Kyoraku con le sue ripetute sbronze, Gin col suo sorrisetto del cacchio, Komamura con la sua pelliccia da nutria, Ukitake col suo certificato di malattia permanente e Mayuri col suo costume da Pulcinella assatanato hanno sprofondato giù per il cesso.
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*'''[[Sajin Komamura]]''': forse il personaggio peggio riuscito dell'intero anime, nonostante sia il capitano della Settima Compagnia, perché non c'entra veramente niente col contesto che lo circonda. Inconfondibile, col suo secchio di legno in testa, pareva essere una persona rude e brutale, ma è qui l'errore! Non è una persona! Dopo aver perso il suo secchio si scopre che è un cane o una volpe o comunque una strana bestia umanoide unico nel suo genere in tutto l'anime (dove non si spiega il perché del suo aspetto o della sua esistenza). Eletto a furor di popolo il più inutile tra i capitani (e ce ne vuole!), per tutto il manga lo si vedrà impegnato in due sole attività: fare da punching-ball per [[Aizen]] e frignare in perfetto stile [[Naruto]] per il tradimento del suo amichetto del cuore, Tosen.
*'''[[Shunsui Kyōraku]]''': probabilmente l'unico personaggio etero di Bleach, è il capitano dell'Ottava Compagnia ed è uno dei pochi veramente seri. Infatti è uno dei pochi che hanno capito cosa conta davvero nella vita: alcol e donne. Del primo ne ha in abbondanza, riguardo le seconde è perennemente in bianco per via dei continui rifiuti della sua sobrissima vice, [[Nanao Ise]]. La sua voglia di combattere sfiora lo zero assoluto e riesce anche a trovare avversari che condividono la sua passione per il fancazzismo. È l'idolo di milioni di lettori, che comprano il manga solo per seguire le sagge lezioni di vita del grande ubriacone. La sua spada (anzi, le sue spade, dato che oltre ad essere figo è un capitano powah e quasi unico) ha il comando di rilascio più lungo del manga (occupa almeno un paio di pagine) e si trasforma nelle lame di Kratos. Il suo adorabile potere consiste nel traformare innocenti giochi da bambini (dal "nascondino" a "strega comanda colori") in sfide mortali in cui chi perde crepa.
*'''[[Kaname Tōsen]]''': il capitano della Nona Compagnia. Cieco sin dalla nascita, la sua ragione di vita è agire nel nome della giustizia e della pace, tanto che si allea con Aizen e assieme a lui va a distruggere Karakura. Ha uno dei bankai più potenti, però dimostra di essere un [[noob]] facendosi sconfiggere, e poi dicendo nonostante tutto: "Io devo eliminarti nel nome della giustizia!". La sua morte passerà alla storia per essere una delle più grandi [[troll (informatica)|trollate]] nella storia dei manga: dopo averci mostrato un power-up e, poche pagine dopo, il power-up del power-up (che lo trasformerà in una bestia orrenda), si farà infilzare alle spalle come un pirla dal suo ex tenente piagnone, nonchè incredibilmente più scarso di lui, senza aver affrontato un combattimento che si possa definire tale, né aver fatto alcunché di significativo, a parte un monologo abbastanza schizofrenico sulla giustizia.
[[File:Rukia Orhime e Rangiku in divisa Espada.png|thumb|right|Le [[Charlie's angels|Ichigo's Angel]] pronte per una nuova missione]]
*'''[[Toshiro Hitsugaya]]''': bambino prodigio che suscita un odio istintivo in chi disgraziatamente posa il suo sguardo su di esso. Immaginate di essere un ufficiale d'armata che un bel giorno vede una sorta di nanetto coi capelli bianchi disegnati da Akira Toriyama e una spiccata tendenza [[bimbominkia]] scavalcarvi di rango e diventare capitano della Decima Compagnia, e per giunta senza fare nulla, ma proprio nulla, per risultare minimamente simpatico a qualsivoglia essere vivente. Fosse almeno un fenomeno nel combattimento, ma dato che non fa che prendere botte e farne prendere a chi gli sta attorno... Attualmente figura come nemico giurato di tutti gli altri capitani presenti nell'anime.
[[file:Matsumoto Rangiku.png|thumb|right|Dai avanti! Dimostrami che non è una [[puttana|ragazza per bene]]!]]
*'''[[Kenpachi Zaraki]]''': capitano dell'Undicesima Compagnia, fanatico dei combattimenti e con una capigliatura che farebbe invidia a [[Amy Winehouse]]. È noto sopratutto per il suo masochismo (lo colpiscono una cosa come 3 miliardi di volte e lui rimane come un pirla fermo a ridere e dicendo che si sta divertendo un mondo... mah) e per la sua inclinazione alla pedofilia, avendo come assistente una bambina di nemmeno 7 anni. Non prende molto sul serio il suo lavoro di capitano, non si è nemmeno sbattuto a dare un nome alla sua spada, tanto una katana va benissimo per randellare e farsi randellare a volontà.
*'''[[Mayuri Kurotsuchi]]''': sadico, pazzo, e super perverso, è diventato capitano della Dodicesima Compagnia grazie alla sua faccia simpatica, e all'aver fregato il posto all'ex-capitano mentre questi era in vacanza alle terme. Appena si diventa reclute della sua compagnia, [[Pingu]] vi installerà un chip capace di farvi spuntare bulbi da ogni parte del corpo, e poi farvi saltare in aria. Il suo bankai consiste in un bambino-bruco con la mantellina da [[Superman]] e dall'alito pesante. Ha creato il suo luogotenente, che stupra giornalmente, e si è anche lui autosottoposto alle sue sperimentazioni e ai suoi stessi interventi chirurgici (si è cucito l'[[ano]] per non sporcarsi più le mutande ogni volta che si cac... aveva molta paura). Il suo soprannome è "Pulcinella".
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