Biddai: differenze tra le versioni

m
nessun oggetto della modifica
m (Annullate le modifiche di 79.18.81.188 (discussione), riportata alla versione precedente di Fantinaikos)
Etichetta: Rollback
mNessun oggetto della modifica
Etichetta: Annullato
Riga 1:
[[File:AL9281-IT.gif|500px|right]]
 
[[File:Uomini in costume sardo.jpg|miniatura|Una rara foto d'epoca ritraente dei tipici ''biddai'' in ''costume''. Prestare attenzione allo sguardo truce e sanguinario.]]
{{citazione|Io non c'ero, e se c'ero dormivo. Non vedo, non sento e non parlo; così non vedendo, non sentendo e non parlando campo cent'anni.|Tipico detto biddaio su un delitto fra tanti}}
Line 23 ⟶ 25:
[[File:Pastore-1-.jpg|right|thumb|280px|Questo potrebbe sembrare un [[pastore sardo]] biddaio ritratto in atteggiamento compromettente, se non lo tradisse l'espressione sorridente.]]Capita spesso di trovare veri e propri [[poser]] ''biddai''. I veri rappresentanti di questa nobile specie sono in realtà ben pochi, ma si possono scovare. Un ottimo indizio per l'identificazione è l'aspetto. Se porta una folta [[barba]], si veste del ''costume'', abito tradizionale, appena possibile e cioè a ogni misera [[fiera|festa patronale]] l'interessato è quasi sicuramente ''biddaio''.
 
L'abito invernale del biddaio è, quasi sempre, un maglioncino [[nero]] o comunque di colore scuro, per mimetizzarsi nella folta boscaglia in caso di improvvisa [[latitanza]], ricamato (dal ''[[sarto|su mastru de ilu e de ispagu]]'') a striscie; [[jeans]] attillati con cintura stretta rigorosamente sopra l'[[ombelico]] oppure, ancor meglio, il classico ''vellutino'' o ''gambales'' e scarponi da campagna, i ''cusinzos''. L'abbigliamento estivo è costituito dai medesimi pantaloni, anche a 40&nbsp;°C all'ombra, una [[polo]], sempre di colori cupi e tetri, e scarpe da ginnastica (anche se i più fieri indossano imperterriti i pesantissimi scarponi invernali<ref>Il calore raggiunto all'interno di tali calzature provoca disastrosi cambiamenti climatici nell'isola.</ref>).
 
La capigliatura si riduce quasi sempre a un taglio cortissimo o, preferibilmente, a zero. Esso va ad a compensare le foltissime sopracciglia, quasi sempre unite, e la voluminosa barba dei più puri. Tuttavia è essenziale per il riconoscimento un'attenta osservazione dell'atteggiamento.
Line 63 ⟶ 65:
Tra i principi del ''biddaio'' ricordiamo inoltre il fermo [[no]] all'[[masturbazione|onanismo]]. Piuttosto, a loro dire, è meglio attaccarsi alla mungitrice meccanica fino a farsi risucchiare le gote, o al massimo ripiegare su una più classica [[pecora]]. Queste pratiche vengono ritenute di estrema importanza all'interno di queste comunità tribali, tanto che se un [[niubbo|allievo]] dovesse rifiutarsi di eseguirle, dovrà riconquistare l'onore perduto sodomizzando un [[pecorone|montone]]. Cosa, a detta di [[molti]], non facile.
 
La procedura di corteggiamento del biddaio è unica nel suo genere: esso solitamente non dimostra troppo interesse nei confronti del gentil sesso. La donna è trattata alla stregua di un ovino, anzi peggio visto che almeno la pecora ti dà anche lana e latte. La donna, il latte, solo quando è ''[[gravidanza|prinza]]''. Come reagirà lei, ti chiederai. Non reagisce affatto, non le è permesso, pena essere gettata nel porcile dei maiali a digiuno da tre settimane cosparsa di sangue di agnello. Com'è fatta la donna biddaia? Gli esempi sono molteplici, come ovunque. Ce ne sono alte e basse, belle e brutte, brune e bion-- nobion—no, bionde non ce ne sono. La conformazione culturale che la sorte ha imposto alle malcapitate le conduce a credere in molti casi di essere attratte dai grezzi, mentre alle restanti non resta che accontentarsi, visto che non trovano di meglio al mondo (per loro il paese è il mondo).
 
Il rituale di accoppiamento è molto più semplice: nel qual caso il biddaio dovesse sentire il bisogno di copulare, non farà altro che andare dall'esemplare femmina e proporle il programma, per poi afferrarla per una gamba e portarla in ovile, a prescindere dalla risposta<ref>Spesso non aspetta nemmeno che risponda.</ref>, e fare quel che deve. L'erotismo è un concetto al di là della concezione di questi mammiferi. Il rapporto sessuale è visto come interazione meccanica e relativa eiaculazione. L'[[omosessualità]], poi, è sconosciuta. I soggetti vagamente effemminati vengono gettati dal più vicino e profondo ''[[precipizio|golgo]]'' in zona.
1 721

contributi