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Il titolo di questa pagina non è il titolo di questa pagina perché MediaWiki funziona ammerda. Il titolo corretto è Biancaneve e i sette nani.
« Eiooo, eiooo, andiamo a lavorar... »
(I sette nani)
« Eiooo, eiooo, andate a lavorar... »



C'era una volta, tanto tempo fa, in un regno lontano lontano, una fanciulla bellissima e dolcissima di nome Biancaneve, che voleva bene a tutti quanti...

Ma basta con queste stronzate da cartone animato, diciamo la verità.

La verità

Biancaneve è il più grande messaggio subliminale che sia mai stato inventato! Nota fiaba di quel cocainomane pedofilo di Walt Disney, è in tutto e per tutto una metafora della vita che potrebbe trascorrere una ragazza adolescente in una periferia criminale: una strega pazza e paranoica che la vuole uccidere perché è più bella di lei, una bara di cristallo, un principe necrofilo che quando la vede morta se ne innamora... Questi passaggi mi fanno venire in mente questo:

 
Identikit del sospetto.


- Presentatore: “Buonasera e benvenuti al Tg5, partiamo con le notizie: ragazza avvelenata dalla nonna malata mentalmente,‎ trovata morta in un cassonetto con segni di violenza sessuale. Un testimone:"Ho visto tutto!Il tizio se n'è andato a cavallo!"”

Personaggi

Biancaneve

La protagonista di questa tragedia familiare si chiama Biancaneve, e da buona protagonista di una fiaba, possiede tutti i requisiti necessari: è una giovine senza né papà né mamma, è costretta a vivere con una matrigna che la opprime ma nonostante tutte le angherie che ella le rifila Biancaidiota non accenna neanche ad incazzarsi un secondo, anzi, vive come se tutto accadesse in conseguenza ad un'ineluttabile necessità che regola il mondo.(Ma che cazzo ho scritto??? Vabbé, facciamo finta di niente...); la giovine in questione naturalmente è bellissima, altrimenti sarebbe stata scartata ai provini come tutte le altre.

Per fortuna (o per sfortuna, dipende dai punti di vista) hanno fatto davvero presto a trovare una ragazza abbastanza regale, elegante, dolce, delicata, gnocca, specialmente dopo che il gagliardo Walt smise di chiedere di fare la ruota a tutte le ragazze che arrivavano nei suoi studi per fare il provino, cosa che a quanto pare mette in imbarazzo la gente in una maniera impressionante.

Trovata la protagonista, bisognava improvvisare una storia (doveva pur mangiare il poveretto...). Così, il nostro autore si rimboccò le maniche:

- Walt: “EHI! Ehi tu, come ti chiami?”
- collaboratore Disney: “Capo, mi chiamo Larry, perché?”
- Walt: “Si, si, bravo. Senti, ti ricordi quel concorso che abbiamo fatto per farci mandare le storie inventate così noi fregavamo le migliori?”
- Larry: “Si capo, che devo fare?”
- Walt: “Trovami una storia in cui ci sia una ragazzina sfigata ma compassionevole, che piace tanto ai moralisti di oggi”
- Larry: “Ma capo, non sarebbe più produttivo fare un film sulla guerra? Di questi tempi...”
- Walt: “Lo vedi? È per questo che io sono il capo e non tu! Siamo nel 1937, la gente è stufa di guerre, vuole solo mielose e scontate cazzate! Ebbene noi gliele daremo. Ed ora fila a lavoro.”
- Larry: “Ok...il capo è lei.”
- Walt tra sé e sé: “Non vedo l'ora di infilarci dentro qualcosa contro quei sporchi capitalisti...”


Ed è così che nacque il fantastico personaggio di Biancaneve.

I sette nani

- primo nano: “Eiooo!”
- secondo nano: “Eiooo!”
- terzo nano: “Eiooo!”
- quarto nano: “Eiooo!”
- quinto nano: “Eiooo!”
- sesto nano: “Eia...”
- primi sei nani: “Impostore!!!”

Ma veniamo al fulcro del messaggio subliminale: i sette nani.

  • Zagaglia: è il più vecchio dei sette, e sarebbe anche il più saggio, ma tanto tutte le cose che conosce e sa sono inutili, perché quando parla nessuno capisce nulla di quello che dice. Infatti soffre di balbuzie in una forma tutta personale: invece di ripetere le sillabe, dice parole che suonano simili a quelle che vorrebbe dire. Questo particolare fa capire a noi tutti che il suo problema è nel cervello, non nella lingua...
  • Incazzato: personaggio che ha ispirato il Dr House, è l'unico che si rende conto che sono tutti e sette degli anormali, essendo alti un metro e un chewingum, perciò è incazzato nero. Gli interessa solo la gnocca, ma nessuna donna se lo caca perché è anormale, perciò è sempre incazzato nero.
  • Drogato: è un cocainomane professionista. Per gran parte della storia giace a terra in preda all'effetto di una dose, e nei pochi momenti in cui è sveglio, circa due minuti ogni sei ore, è nervoso per l'astinenza ma troppo fatto per creare problemi. Gli altri sei più che altro lo ignorano, facendo finta di non conoscerlo, visto che si vergognano a morte di lui.
  • Sudato: è un grassone, di quelli che a guardarli fanno passare la fame, di quelli che prendono per la pubblicità dei centri dimagranti Mc Donalds, di quelli che fai prima a saltarli che a girarci intorno...insomma, un grassone bello e buono, e perciò è sempre paonazzo e affaticato, per il solo sforzo di respirare.
  • Arrapato: ninfomane assatanato, passa il tempo immaginandosi scene sadomaso a go go, e quando lo fa assume un'espressione assente e ride come un ebete; ride sempre, ergo...
  • Chiavica: soffre di raffreddori cronoci e di allergia ai propri peli del naso, infatti non fa altro che starnutire. Queste sue innate qualità lo hanno reso nel tempo ipocondriaco.
  • Rincoglionito: è il più giovine dei sette, ma non il più sveglio...Condivide con Arrapato la stessa espressione assente, anche se in lui non è conseguenza di pensieri sconci, ma di totale assenza di pensieri. Gli altri lo trattano come un semplice muto, ma in realtà è talmente lento a capire le cose che non fa in tempo a rispondere a nessuno stimolo esterno. Quindi, naturalmente, è il più felice e appagato della propria vita.

La fanciulla protagonista infatti vive in una casa sperduta in una foresta con sette nani; lei cucina, spazza, gli lava i vestiti, gli rifà i letti, ecc, mentre i sette lavorano in miniera.

Ebbene questa è una società comunista!

In quale altra famiglia, se non in una comunista, si mandano a lavorare i bambini, mentre la donna resta a casa a sgobbare?

Ed è proprio questo il messaggio subliminale della fiaba: le vere intenzioni di quel guascone di Walt sono quelle di incitare gli uomini a procreare fino a sei o sette figli, e poi abbandonare la famiglia creata, cosicché i figli siano costretti a lavorare fin da bambini, mentre la madre a lavare e stirare per tutta la vita, dando vita in questo modo ad una società di stampo comunista.

- primo nano: “Eiooo!”
- secondo nano: “Eiooo!”
- terzo nano: “Eiooo!”
- quarto nano: “Eiooo!”
- quinto nano: “Eiooo!”
- sesto nano: “Eiooo!”
- settimo nano: “Mi consenta...”

Trama

Lasciamo da parte per un po' il bellissimo mondo dei messaggi subliminali, tutto da esplorare, e concentriamoci sulla storia.