Baby gang: differenze tra le versioni

nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 18:
{{Dialogo2|Intervistatore|Riusciamo ad identificarlo?|Prof. Beiersdörf|Parla come un idiota e ha una faccia da idiota, ma non bisogna lasciarsi ingannare, è veramente idiota.}}
 
Secondo una prima teoria, oggi accettata ampiamente a [[Modena]], i fattori scatenanti dipendono dal contesto familiare ed ambientale dove vivono i ragazzi, dalla mancanza di sostegni affettivi adeguati, dalla carenza di orientamento socio-educativo e dal quel senso di vuoto colmabile solo [[ManualiNonbooks:Dare fuoco a un barbone|dando fuoco ad un barbone]]. A [[Catania]] sono invece convinti che sarebbe bastato qualche [[scapaccione]] in più. Si palesa uno scontro tra i due metodi educativi più usati al mondo, da una parte il metodo [[Maria Montessori|Montessori]], dall'altra quello [[Er Monnezza]].<br /> Analizziamo il primo:
[[File:Bambino circondato da poliziotti.png|right|thumb|250px|Le forze dell'ordine fermano un soggetto dall'aria pericolosa.]]
* Rapporto tra il numero di scuole montessoriane e la popolazione di alcuni Paesi<ref>sono dati veri, questa è la parte ironica</ref>
Riga 35:
# George "Spanky" McFarland, capo indiscusso della gang, elimina il suo luogotenente Carl "Alfalfa" Switzer, accusato di aver cantato con gli [[sbirri]].
# Allen "Farina" Hoskins, braccio armato e spietato [[sicario]]. Accortosi del flash del [[fotografo]] "sbianca" letteralmente dalla paura.
# Billie "Patapum" Barrett, esperto in demolizioni, [[ManualiNonbooks:Costruire una bomba|maneggia esplosivi]] da quando era un bambino, ossia da un paio di settimane prima.
<br />
{{cit2|Eravamo i padroni della città, New York era il nostro parco giochi, peccato che per trovare un'altalena bisognava arrivare nel Bronx.|George "Spanky" McFarland, ''Memorie di un boss che nel suo piccolo diceva la sua'', New Jersey [[1924]], ed. Don Lurio.}}