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{{Cit|Come sarebbe a dire che non l'ha visto? È proprio qua, sepolto sotto il cespuglio dietro la casa davanti alla macelleria del paese vicino|[[Carabinieri|Carabiniere]] a un automobilista pizzicato a 51 km/h}}
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== Origine ==
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L'invenzione dell'autovelox è attribuita a [[Stefano Ricucci]] nel [[1978]]. All'epoca infatti il [[furbetti del quartierino|pirlotto del quartierino]] necessitava di consistente [[soldi|liquidità]] in breve tempo per poter compiere la scalata al vertice della [[Biscotti cuor di merda|Biscotti cuor di merda S.p.A.]], ma in pieni anni di piombo riteneva troppo rischioso esporsi personalmente con le classiche rapine nelle gioiellerie. Tale convinzione maturò soprattutto dopo che durante una spaccata per stroncare la resistenza del gestore si era visto costretto a usare la [[pistola]]. Dovette infatti scagliargli addosso l’arma e scappare prima dell’arrivo delle [[polizia|forze dell’ordine]], il che tuttavia non gli impedì di dileguarsi col ricco bottino di un portaombrelli e una maniglia di ottone.
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== Diffusione ==
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La prima applicazione del nuovo dispositivo ebbe luogo quando il [[stronzo|brillante inventore]] di questo dispositivo per testarne il funzionamento ne posizionò due in un rettilineo di 12 km lungo la [[Strada Statale]] 268,4 bis del [[Piave]] e del [[Vesuvio]], nel tratto tra [[Savona]] e [[Cosenza]]. L’esito della sperimentazione inizialmente si rivelò inferiore alle aspettative, dal momento che ebbe l’idea di collocarli su un ponte in costruzione e su un [[camion]] messo di traverso sulla carreggiata. Si spostò quindi sulla [[Salerno-Reggio Calabria]], ma non ebbe miglior fortuna.
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Con l’applicazione e l’esperienza, e dopo un attento studio del [[Codice della strada]], riuscì tuttavia a ottenere in breve tempo i soldi che gli servivano grazie soprattutto all’autovelox installato dietro un segnale indicante il limite di 20 all’ora sull’[[autostrada]] [[Milano]]-[[Cagliari]].
Dopo aver ottenuto grazie a quell’unico dispositivo i [[666 (numero)|666]] [[centiliardo|centiliardi]] necessari all’acquisizione di cui sopra in [[diciassei]] ore, il furbetto Stefano tenne fede alla sua reputazione vendendo il brevetto sulla sua invenzione alla [[Polizia Stradale]] in cambio di un rimorchio di [[M&M's]] scaduti, dieci figurine di [[Andrea Caracciolo]] e la concessione edilizia in esclusiva per la costruzione di una metropolitana sottomarina ad [[Ascoli Piceno]].
== La guerra tra i conducenti e l'infame strumento ==
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Dopo che la malefica arma entrò in possesso della sbirraglia, la vita dell'automobilista non fu più la stessa. Acquisita la sciagurata invenzione di Ricucci, la tacita alleanza tra [[comune|comuni]] e Polstrada portò conseguenze nefaste per i conducenti dei veicoli a motore, specialmente a seguito dei tagli ai trasferimenti agli enti locali deliberati dal [[governo precedente]]. In breve tempo si arrivò infatti a episodi come i seguenti:
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tutto questo senza ovviamente trascurare che a un certo punto gli autovelox non riuscivano più ad arrivare ai comuni che li richiedevano in quanto le multe subite durante il percorso imponevano ai trasportatori di lasciare in pegno mezzo e carico per pagare le contravvenzioni.
L’onnipresenza dei subdoli dispositivi aveva però già da tempo indispettito i cittadini, che anche a causa della forma a rivoltella dei primi esemplari avevano maturato il sospetto di una rapina legalizzata ai loro danni.
Vessati da una media di 29 multe al giorno pro capite, un consistente numero di automobilisti aveva quindi deciso di aderire all’'''ALIAS''' ([[Esercito Italiano|Armata]] per la Liberazione dell’[[Italia]] dagli Autovelox e da [[Solange]]), un’associazione eversiva che raccoglieva fuorusciti di [[Lotta Continua]] e dei [[NAR]], elementi di spicco dell’[[Anonima Sequestri]], camionisti e pasticceri e propugnava una lotta all’ultimo [[sangue]] contro i vili rilevatori, consistente soprattutto in [[
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La lotta tra le forze dell’ordine e gli insorti durò per diciotto lunghi minuti, al termine dei quali i due schieramenti stipularono una tregua: la polizia si sarebbe impegnata a ridurre il numero di autovelox in dotazione da <math>8.57*10^9</math> a [[sessantadieci]], in cambio di un impegno da parte dei ribelli a devastare il fondo stradale di autostrade e statali. L’ALIAS mantenne appieno i propri impegni, riuscendo anzi a ottenere risultati mirabili su numerose arterie, tra cui la [[A20]], la [[Torino]]-[[Milano]] e la superstrada [[Grosseto]]-[[San Michele di Ganzeria]], strada di recentissima costruzione a una corsia sterrata in direzione Grosseto e cinque in ghiaia nell’altro senso.
Non così invece fece la forza pubblica che, a dispetto delle [[statistica|statistiche]] ufficiali, continua a posizionare autovelox a tradimento nei posti più impensati, come attestato anche dall’immagine a lato: le ultime rilevazioni sugli apparecchi operanti sulla rete stradale raccontano infatti di 5 autovelox per la polizia e un [[
== Dove si trovano gli autovelox ==
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Secondo una stima dell'Istituto Geografico De Agostini, l'installazione degli autovelox risulta particolarmente diffusa presso:
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== Come nascondere un autovelox ==
Fin dai giorni immediatamente successivi all’adozione dei dispositivi incriminati, ogni comando di Polstrada e [[Vigile urbano|vigili]] venne dotato di questa guida, redatta dal [[mago Casanova]] e da [[Neil Buchanan]], in cui vengono illustrati numerosi trucchi (per l’esattezza quattro) per rendere quanto meno visibile possibile la presenza degli autovelox. I consigli dei due vati di quest’arte sono stati facilmente assimilati dagli [[stronzo|addetti al posizionamento]], che dopo un duro addestramento tra [[CIA|servizi segreti]] e [[Centro Culturale San Giorgio]] e anni di esperienza hanno superato di gran lunga l’abilità degli autori del vademecum. Ecco infatti alcuni dei camuffamenti messi in atto da questi figuri, la cui testimonianza ci arriva per gentile concessione del [[Fiat Duna]] [[fun]] club di [[Campobasso]]:
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*Dietro ai [[pannelli a messaggio variabile]]
*Nel cartello dei prezzi del [[Lugaresi da Cesenatico|benzinaio]]
*Dentro auto anonime rigorosamente parcheggiate.
*Nei cartelli con l’orario degli [[
*Nelle acquasantiere
*Nei [[bancomat]]
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*Nei capelli di [[Pino Scotto]]
*Nei calzoni di [[Rocco Siffredi]], idea poi abbandonata per scarsa proficuità.
== Voci correlate ==
*[[Polizia]]
*[[Autostrada]]
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*[[Vigile urbano]]
*[[Photored]]
== Collegamenti esterni ==
*[http://emax.poigps.com/index.php?option=com_content&task=view&id=17&Itemid=43 Funny velox]
== Note ==
{{note}}
{{Latrina|giorno=02|mese=11|anno=2008|votifavorevoli=9|votitotali=9|argomento=società}}
[[Categoria:Armi da fuoco]]
[[Categoria:Associazioni a delinquere]]
[[Categoria:Merdaviglie]]
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