Assedio: differenze tra le versioni

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=== L'olio bollente ===
[[File:Olio e aceto.jpg|300px|thumb|Che arma terribile!]]
Quei burloni degli assediati si dilettavano talvolta a bollire grandi quantità di olio in un pentolone e, una volta che questo raggiungeva una [[Eufemismo|temperatura piacevolmente tiepida]], lanciavano il liquido sugli assaltatori intenti a scalare le mura.<br />Il gentile omaggio rendeva gli assedianti colmi di gratitudine, e infatti chi veniva colpito dall'olio rovente manifestava la sua gratitudine con {{s|<del>urla strazianti e rantoli di agonia}}</del> preghiere e risate.<br />In epoca medievale l'olio era però considerato un lusso da centellinare con parsimonia, e pertanto era frequente che le [[casalinga di Voghera|massaie]] e i [[Beppe Bigazzi|critici gastronomici rompicoglioni]] impedissero il suo uso in chiave bellica: in questi casi i soldati lanciavano dagli spalti [[acqua]] bollente, [[sabbia]] bollente, escrementi, carbone, pece, pannolini usati, cd di [[Gigi D'Alessio]] e altre sostanze che provocavano ustioni, dolore e giramento di balle.
 
=== La fuga ===