Arturo Parisi: differenze tra le versioni

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Nato in un [[nuraghe]] vicino a [[Sassari]] da [[Cossiga]] e [[suor Maria Tormenta-Negri]] cresce spensierato pascolando il gregge nelle ridenti campagne sarde. Suo padre lo usa come cestino per la carta straccia, la madre cerca ripetutamente di venderlo allo [[Zoo]] di [[Cagliari]].[[Immagine:Twit.gif|right|thumb|240px|Parisi da giovane mentre espleta il suo lavoro di attaccapanni associato e cestino per la carta straccia ordinario all'università di [[Dorgali]]]]
Quando a 12 anni impara a parlare inizia ad andare a [[scuola]] dove frequenta con interesse lezioni su come [[scaccolarsi]] e usare la [[cartaigienica]].
Vista la non troppo brillante carriera scolastica i genitori decidono di mandarlo in un collegio il più lontano possibile da loro.
Quelli saranno gli anni più difficili della sua vita; ma le continue torture proibite da ogni convenzione internazionale tempreranno il carattere che oggi (non) conosciamo.
Uscito di collegio il padre lo raccomanda come attaccapanni all'università di Dorgali, incarico che svolge con passione e sentimento fino al 1992.
In quell'anno era andato a trovare il padre a [[Montecitorio]] quando improvvisamente scoppiò [[Tangentopoli]] e le [[toghe rosse]] fecero irruzione nel palazzo per uccidere tutti. Arturo fu trovato nascosto dietro una tenda e, non si sa come, fu nominato Sottosegretario ai tombini del governo Amato.
Da qui inizia la sua sfolgorante carriera che lo portò nel 1999 ad entrare in [[parlamento]] eletto nella lista "Se mi voti ti do 500 000 lire" nella circoscrizione del [[Trentino Venezia Giulia]].
Presto, dopo una scelta meditata a lungo con un lancio di monetina, si unirà agli [[alieni post comunisti]] dell'[[Ulivo]] fino a ricoprire dal 2006 al 2008 l'incarico di [[ministro]] della difesa, incarico che svolgerà con grande perizia lucidando tutti gli stivali del reggimento S.Marco.[[Immagine:ARTURO.jpg|left|thumb|240px|Parisi mentre cerca di minacciare Franceschini per farsi eleggere segretario]]
Dopo la caduta del [[governo Prodi]] Arturo cerca di farsi sempre più spazio nel partito fino a candidarsi come segretario il 19 febbraio 2009. Ma ciò non fa notare ai colleghi di partito che ciò a cui appendono gli abiti dopo essere entrati nel loft non è l'appendiabiti LhjkOfyewDs dell'[[Ikea]], ma bensì proprio quel gran pezzo di uomo di Arturo Parisi.
 
 
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