Articolo in scadenza: differenze tra le versioni

Durante una serata buia, tempestosa e sinistrosa di un [[venerdì 17]] del millenovecentocinquantacentosei, [[San Pistacchio]] evocò, tramite un astruoso rituale antico come [[Giulio Andreotti|il cucco]] e malvagio come [[Ignazio La Russa]], lo spirito di [[Samara]], la demoniaca [[bambina]] morta in un pozzo di petrolio in [[Argentina]] dove lavorava come manovale.<br /> Dopo l'evocazione ha eseguita un'altra complicata stregoneria per renderla schiava di [[Nonciclopedia]] e dei suoi membri, così da farne il proprio vendicatore personale. A quanto ne sappiamo, l'atto magico riuscì in toto e tutt'oggi la viscida infante è costretta a timbrare il cartellino per noiil [[Papocchio]] e a scagliare maledizioni di [[morte]] contro gli articoli indegni, invece di uccidere [[Gente che schizza i pedoni sgommando nelle pozzanghere]]. Se non è un contributo reso all'[[umanità]] questo, io sono [[Piergiorgio Odifreddi]].

L'articolo in scadenza è una delle probabili evoluzioni del mai tanto odiato [[Articolo in costruzione]]. Se il [[niubbo]] autore è tanto avventato da rimuovergli l'[[Template:Incostruzione|impunità]] prima del tempo, gli istinti predatori degli utentiaffetti con lada [[Sindrome del Nonciclopediano]] si scatenano su di esso, decretandone la fine entro 7 giorni.<br tramite scesa in campo di Samara./> Altre volte è una voce che oscilla fra la schifezza e la schifezza malformattata che non è neanche in costruzione ma ènon abbastanzaviene lungamessa dain noncancellazione meritarsidiretta lagiusto cancellazioneper direttafar finta che noi, in fondo in fondo, un [[cuore]] ce l'abbiamo.

Il tipico articolo in scadenza è un [[Cuscus]] di tormentoni, accuse dirette, [[Ragazzino di tredici anni|battute da dodicennetredicenne]] e altra robaccia priva di qualsivoglia umorismo, che però è amata alla follia dal suo stesso autore, che, invece di rimboccarsi le maniche, invoca la clemenza della corte adducendo motivazioni tanto illogiche quanto insulse, del cometipo:

{{quote|Mia [[nonna]] ci tiene tanto, vi prego non cancellatelo!}}

{{quote|[[BTA|Tutti i miei amici]] hanno riso a crepapelle, vi prego non cancellatelo!}}

Ogni patetico tentativo di impietosire [[Nonciclopedia]] è inutile, mi dispiace. SeQuando un vostro articolo è in scadenza avete in realtà 3 scelte:<br />

1. Se [[Test:Calcola il tuo livello cerebrale|disponete di un discreto QI]] sarete in grado di capire tutte le indicazioni scritte nell'avviso stesso<ref>[[Nulla]] oppure [[parole a caso]].</ref>, leggere tutte le guide e cavarvela da soli trasformando la vostra [[merda]] in [[oro]]. Ma se così fosse non vi sareste mai beccati la maledizione di Samara, quindi questo punto non ha senso.<br />

2. Se rientrate nella media della stupidità mondiale è il caso di chiedere aiuto ad un utente più esperto, possibilmente un nabbysitter, che, dopo un adeguato sfottò e spietate azioni di sacrosanto [[nonnismo]], vi spiegherà per filo e per segno tutti gli errori da voi commessi, con frasi tanto utili quando esplicative, come ad esempio:

Da qui si aprono due possibilità: o il niubbo supera il trauma e trova la forza di cancellare egli stesso il proprio articolo, svuotando la pagina più e più volte fin quando un amministratore non lo banna come svuotatore di pagine, oppure sparisce per sempre senza far più ritorno sul sito. In ogni caso, una vittoria per [[Nonciclopedia]].<br />

3. Se non rientrate nella media ma siete addirittura più diversamente dotati del solito e molto furbi, allora la vostra linea d'azione potrà essere tranquillamente quella di rimuovere l'avviso di scadenza e continuare indisturbati a scrivere baggianate.<br /> Eh? Non è geniale? {{citnec|Nessuno si accorgerà mai del vostro misfatto.}}

In definitiva, [[scrivere su Nonciclopedia è più difficile che scrivere su Wikipedia]] e dovete armarvi di santa pazienza, libro di grammatica, [[dizionario]] di italiano, tutte le pagine di aiuto che riuscite a leggere e [[mutande]] di [[ghisa]] se volete sopravvivere alla maledizione dei sette giorni. perchéPerché le [[ultime modifiche]] sono una tempesta e prenderla nel [[culo]] è un lampo.