Arrigo Poletti (vero nome Arrigo Porchetti) è un esemplare di vitellus trentinis tra i più famosi esemplari della sua specie passato alla storia e alle valli come il miglior imprenditore italiano di sempre dopo esser riuscito a far fallire praticamente tutte le società di cui era amministratore amministrativo che amministrava, prima di venire arrestato per frode di 180 milioni di euro. Una vera impresa da altri tempi e da altri pesi.

Arrigo Poletti in un momento di relax. Dalla tipica espressione facciale si può capire che è il momento di mungerlo
« I giocatori saranno pagati a giorni. »
(Arrigo Poletti ogni giorno per 5 mesi consecutivi prima di dire che non aveva i soldi per pagare i calciatori del Venezia.)
« Qui al Venezia ci sono giocatori che si lamentano perché non hanno puntualmente la brioche e il cappuccino quando in altre società non hanno nemmeno i soldi per la cena. »
(Delirio di Arrigo Poletti mentre mangiava una brioche e un cappuccino.)

Le imprese imprenditoriali

Dopo le notevoli difficoltà incontrate nel tentativo di entrare nel mondo politico (la sua foto non entrava nei cartelloni elettorali), Arrigo decise di tentare la strada imprenditoriale, divenendo in poco tempo un pezzo "grosso". Infatti dopo le prime esperienze come imburratore di fette biscottate e lanciatore di coriandoli, grazie alle conoscenze con gli spazzini dell'aeroporto di Venezia, che per solidarietà gli regalavano spesso avanzi dei panini trovati al McDonald's riesce a diventare Amministratore Delegato dell'Aereoterminal S.P.A., un'azienda che ancora oggi nessuno ha capito di cosa si occupasse. Le più disparate teorie pensano che si trattasse di un nuovo prototipo di Aerosol. Il duro lavoro ha però un brutto effetto sul nostro eroe. Infatti, a causa della grande fatica, incomincia inesorabilmente a dimagrire a dismisura, mettendo in serio pericolo la sua reputazione all'interno delle alte cariche suine della "Fattoria degli animali", una particolare setta di ovini alla quale Arrigo si era iscritto mediante pagamento di bollettino postale in età puberale. Poletti è così costretto ad utilizzare i soldi dell'azienda per raddoppiarsi le porzioni di viveri, ma alla fine di un travagliato percorso riabilitativo e al supporto dell'amico di sempre, lo Chef Tony uscirà dal circolo vizioso e recupererà il suo peso e la sua autostima. Pochi giorni dopo verrà arrestato dalla Guardia di Finanza con l'accusa di truffa ai danni dell'Aereoterminal per 180 milioni di euro.

Le imprese calcistiche

Dopo il fallimento del 2005, Arrigo Poletti, acquista la società calcistica S.S.C Venezia scambiandola per un'associazione dei soci della Coop (Siamo Soci Coop), dalla quale sperava di ottenere buoni spesa. Dopo tre anni di amministrazione, l'imprenditore trentino si accorge dell'errore, decide così di non pagare più gli stipendi ai giocatori e di riempire la società di debiti al fine di liberarsene in fretta, mandando così il sodalizio Veneziano sull'orlo del baratro prima di avere la geniale intuizione di poter semplicemente vendere la società al posto di farla fallire. Poletti sceglie così una soluzione certamente rapida e di assoluto affidamento, trattando la cessione con il conosciutissimo venditore di tappeti di nazionalità Anglo-Iraniana-Turkmekistana Mr. Sharatmak Abdulhamarar Galbanino. La trattativa si concluderà in tempi brevissimi, all'incirca 3-4 anni luce. A cessione conclusa Mr. Galbanino si è affidato nuovamente a Poletti per iscrivere la squadra al campionato, ma si è improvvisamente accorto di non avere i soldi e la società così è fallita.

Curiosità

  • Sembra che i fratelli Poletti prima del Crak dell'Aereoterminal girassero in Chrysler con l' autista personale. Dopo l'atto fallimentare sono stati visti per strada con una Fiat Tipo guidata da Ugo.
  • Arrigo Poletti ha partecipato a molti film come controfigura di Bud Spencer.