Aristofane: differenze tra le versioni

Riga 64:
In generale le commedie di Aristofane hanno in comune uno schema: il protagonista, messo a confronto con l’ambiente ostile, riesce a fare fronte alle avversità modellandone le dimensioni concettuali e socioculturali con l’aiuto di un calcio rotante, e ristabilendo così l’ordine universale.
Dopo che nella prima parte si sono create le condizioni per un ordine nuovo, talvolta utopistico, generalmente
giunge l’intervento di un barbone furibondo ad esplicazione del paradosso generatosi dalla reazione originaria del protagonista[[File:Barbone 3.jpg|thumb|left|210px|Personaggio tipico della commedia aristofanea è il ''barbone furibondo'', acclamato dal pubblico ed apprezzato dalla critica.]]Anche se l'inventiva drammaturgica di Aristofane può sembrare inesauribile, in realtà alcune scene e certi meccanismi teatrali sono ricorrenti. È per esempio il caso del banchetto fuori scena presente nelle opere ''Arcanesi,Vespe e Donne all'Assemblea'', dove venne inaugurata la figura del ''paninaro ludro'', o del banchetto in scena, come nel caso degli ''Uccelli'', della ''Pace'', degli ''Eroi'' o dei ''Friggitori'' ( opera rimasta incompiuta sebbene divenuta in seguito spunto per il noto documentario satirico ''Supersize me''). Tale espediente scenico incrementò, attraverso il confronto diretto tra il personaggio del paninaro e lo spettatore, l'utilizzo del "metateatro"(da non confondersi con il metà-teatro, ovvero l'anfiteatro greco).[[File:Paninaro.jpg|thumb|right|210px|Il ''ludro paninaro'', invenzione Aristofanesca utilizzata dall'autore come espediente metateatrale.]]Altra evidente ricorrenza, nonchè marchio di fabbrica del regista e commediografo, fu il ''travestimento''. Ad Aristofane infatti viene fatta risalire la prima performance drag-queen della storia dell'umanità, attribuendone l'origine alla scena( in ''Donne all'Assemblea'') nella quale tutte le donne si travestirono da uomini.[[File:Platinette2.jpg|thumb|left|210px|[[Platinette]] fu chiaramente una delle esponenti maggiori del teatro aristofaneo. Qui in una scena de ''Donne all'assemblea'' mentre sfoggia la sua penetrante mimica facciale.]]
Per la maggior parte, le commedie di Aristofane ruotano intorno ad un unico protagonista, definito "eroe comico", che sviluppa le sue peripezie in secondo schemi antagonistici o tramite l'aiuto di un complice. In sostanza il commediografo creò la base necessaria a tutte le messinscene della serie di ''Stanlio&Ollio'', rendendo, tramite appunto la figura del protagonista un po' [[nerd]] un po' [[sfigato]], famosi attori quali ''Woody Allen'', e ''Giacomo Leopardi''. Aristofane devitalizza la funzione e la presenza del coro (nonostante l'importante presenza di figure come i ''Village People'' in commedie come ''i Cavalieri'') rinunciando alla parabasi e sostituendo l'intervento dell'elemento coreutico con performance dei Kiss, gruppo hard rock che all'epoca di Aristofane si dedicava alla composizione di brani accompagnati dalle melodie delle lire elettriche.
Per quel che riguarda gli effetti speciali, Aristofane si affidò completamente al più geniale ed irriverente scenografo che la superficie terrestre abbia mai avuto l'onore di ospitare: Angus [[MacGyver]]. A lui si deve attribuire infatti l'invenzione delle macchine del volo, ottenute dalla composizione di un limone ed un fermacarte svedese dell'IKEA. Tali macchine vennero considerate rivoluzionarie e fornirono l'ispirazione necessaria a ''George Lucas'' per realizzare le navi da battaglia della morte nera nei film di ''Star Wars''.
 
=='''I meccanismi del comico'''==
0

contributi