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Un'altra teoria, invece, sottolinea il parallelismo dell'arcobaleno fisico con i primi arcobaleni di cui si ha rilevanza archeologica (risalenti all'[[età della pietra]]), in particolare per quanto riguarda la colorazione. Recentissimi studi, con l'uso dell'[[interferometro di massa]], hanno infatti evidenziato la presenza di pigmenti sulle pietre degli arcobaleni paleolitici, tali pigmenti equivalgono ai colori dell'arcobaleno in cielo.
Antiche leggende tramandate oralmente fin dall'era [[mesozoico|mesozoica]] (sono stati ritrovati fossili che dimostrano ciò), parlano della presenza di un [[tesoro]] (forse un pentolino di lingotti d'[[oro]]) sotto il basamento di ogni arcobaleno: ciò farebbe supporre che tale tipo di costruzione sia da attribuirsi
Una tra le teorie più accreditate, proposta dalla [[Nasa]], identifica gli arcobaleni con giganteschi banner pubblicitari generati a [[random]] dalla ditta [[Giotto]] per la promozione dei suoi pennarelli [[Turbo Maxi]]. Il fatto che questo fenomeno si verifichi da milioni di anni è un'indice del basso tasso di vendite dei pennarelli.
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