Archeologia: differenze tra le versioni

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[[File:Zahi01.jpg|thumb|250px|right|Gli inconvenienti del mestiere: [[Zahi Hawass]] ha dimenticato il cellulare nella mummia durante le analisi.]]
{{Cit|L’archeologia è quella cosa con la quale e senza la quale si campa tale e quale|Tucidide}}
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L’'''archeologia''', secondo alcuni studiosi clandestini, è la scienza che studia le civiltà e le [[cultura|culture]] umane del passato, mediante la raccolta, la documentazione e l'analisi delle tracce che hanno lasciato (manufatti, resti biologici, manuali, fotografie, film [[porno]] ecc). Secondo la legge l’archeologia è una perfetta perdita di tempo e chi osa protestare sarà arrestato e precipitato dalla Rupe Tarpea. <br />
La facoltà di Archeologia è la scelta universitaria più gettonata da chi ha frequentato un [[liceo classico]]; infatti, sotto l’effetto di droghe credono di poter diventare [[Indiana Jones]], ma svanito l’effetto della sostanza allucinogena, finiscono a chiedere l’elemosina presso la stazione. C’è da dire comunque che recenti studi hanno dimostrato che appendendo al collo il cartello ''Sono un archeologo'' si ottengono più [[soldi]] rispetto al cartello con la scritta ''Ho fame'', quindi è una facoltà che ammettendo discreti guadagni ricompensa chi per anni ha {{citnec|faticato e studiato}}. (Ai giorni nostri non è poco!!).
 
== Un po’ di storia ==
Il termine archeologia era già utilizzato dagli storici antichi, ma il primo che capì il vero significato del termine fu lo storico greco [[Tucidide]], grande studioso nonché professore presso il liceo [[psicologia|psicologico]] ''ZEUS'' di Tirana. Durante le sue lezioni egli utilizzava il termine per indicare il tempo che si perdeva parlando per ore su cose accadute secoli prima e che nessuno sapeva, ma sulle quali i suoi colleghi si azzeccavano arrivando a decidere le controversie tramite il lancio del coltello o [[fiammata anale|peggio]]. Lui, uomo molto pratico, affermava che lo studio archeologico era un perfetto modo per abbordare le [[ragazza|ragazze]] e niente altro, infatti durante l’interrogazione di storia bizantina bocciò un suo allievo perché aveva usato il termine [[''scienza'']] per definire l’archeologia. Il momento magico in cui proclamò l'utilità dell'archeologia, fu durante il ballo di fine anno quando discutendo con il professore di geografia sulla possibilità che i Cari avessero abitato in passato le isole dell'Egeo, lo studioso che doveva correggere le tesine delle classi 5°, affermò ''Ma a chi cazzo frega di questi Cari'', diventando il precursore della scie… ehm, (scusate), dell’archeologia.<br />
[[File:Rita_Levi_Montalcini_profilo.jpg|thumb|left|230px|Un noto esempio di sito archeologico in contiunua evoluzione.]]
Con la caduta dell'impero Austro-Indiano e l'avvento del [[Medioevo]] gli studi iniziati da Tucidide subirono un arresto e ripresero solo con l'Umanesimo e il suo interesse per il passato classico, ma purtroppo per cause ancora ignote gli studiosi subirono una mutazione e vennero attratti dai modelli che erano riprodotti nelle sculture con gli attributi ''extra large'' (dal latino ''arcaico troppo grossi''); infatti in quel periodo si sviluppò un collezionismo di statue antiche e di falsi che fecero registrare cifre record, il PIL raggiunse il 110%. <br />
Comunque, lasciamo perdere le cazzate! <br />
Il primo studioso che ritornò al pensiero del maestro Tucidide, fu Johann Joachim Winckelmann, professore [[germania|tedesco]] di sessuologia presso l’Università di [[Amsterdam]], il quale dopo aver pubblicato nell 44 la sua ''Geshihte de Kunst des Altetum'' (in italiano ''Le arti del [[Kamasutra]] presso le Geishe''), partecipò agli scavi di Pompei e di Ercolano dove dai primi ritrovamenti lo studioso vide emergere [[napoli|cumuli di mondezza]] che i romani avevano ricoperto per risolvere il problema dato che non era stato possibile la costruzione ''dell’Inceneretum'' a causa delle proteste dei cittadini. Convinto che la città nascondesse un segno indirizzato a lui continuò nell’attività di scavo e riportò alla luce l’affresco del Lupanare, che lo rallegrò cosi tanto da indurlo a rivolgere la sua attenzione a una delle sue più importanti scoperte dopo quella della Fusione Nucleare, ''[[Troia]]'', la mitica rocca dove [[Ulisse]] vinse la coppa Uefa. La città lo stregò e fino alla sua morte avvenuta nel 125 in circostanze misteriose, nessuno sa cosa fece o con chi parlò fu ritrovato solo un manoscritto da lui firmato intitolato ''Alle dame del castello piace tanto fare [[sesso|quello]]''. La leggenda vuole che sia tornato a Ustica con Ulisse.<br />
Con l’avvento della [[transformers|tecnologia]] e quindi con uno studio più [[sesso anale|approfondito]] della materia si arrivò, negli anni '60, alla cosiddetta ''archeologia processuale'', la quale si sviluppò per merito della senatrice Merlin che ambiva a collocare l'archeologia tra le scienze esatte, ma questo ambizioso progetto venne bocciato dalla Corte Costituzionale con la motivazione che il primo e l’unico studioso che aveva compreso l’archeologia era stato Tucidide,''' ''Tucy dicetit''''', e il progetto venne abbandonato. Ancora oggi l’archeologia non è una scienza esatta.
 
== Tecniche per l'indagine archeologica ==
[[File:Andreotti.JPG|thumb|right|250px|[[C'è]] chi si può offendere a essere chiamato ''Sito Archeologico''.]]
L’archeologia nelle sue contorte [[sega mentale|pippe mentali]], definite dagli addetti ai lavori ''studi'', usa tecniche proprie ma attinge nozioni e metodologie anche da altre materie come la Storia, l’Arte, l’Urologia, la Peto-Dinamica.<br />
Fra le tecniche scientifiche più alla moda ci sono:
#Il Carbone 14 o la Carbonella 07 (se il reperto prende fuoco è, o meglio, era originale.)
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#Lo scavo vero e proprio.
Questo ultimo nella fantasia comune è la vera archeologia, ossia quella che riporta alla luce reperti.<br />
Esistono 4 tipi di scavi:
#Mirato.
#Casuale.
#Abusivo.
#Rottura di [[coglionitesticoli|palle]].
 
Lo scavo mirato è quello che viene istituito da organi come l'[[Università]] o la Sovrintendenza ed è volto allo studio del passato di un determinato territorio, dura dai 120 anni a 3 millenni ed è il più innocuo in quanto viene effettuato nelle campagne o in luoghi sperduti.
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=== L'aspirante archeologo e l’archeologo ===
Quando una persona decide di diventare archeologo, o ha finito di vedere [[Indiana Jones]] o ha cominciato a fare uso di [[eroina]]. Presa la decisione, bisogna sapere come avvicinarsi a questa materia ma [[internet]], tramite forum, blog e siti riesce a saziare questa sete di conoscenza,; in più, attraverso i gruppi archeologici presenti in ogni città, ci si può relazionare con gli altri e capire che drogandosi in gruppo si risparmiano molti sodisoldi.<br />
Ottenute le informazioni, si passa all’iscrizione all’Università, di solito la scelta cade su quella che offre corsi quali ''Tecniche di conquista del sesso altrui presso gli antichi Egizi'', oppure ''Produzione della droga e smercio presso i Fenici'',(potente flotta, usavo motoscafi dotati di postbruciatore e poi hanno rivoluzionato la lavorazione del vetro introducendo la tecnica della ''canna da soffio'', scusate se è poco). <br />
[[File:Indy3.jpg|right|thumb|250px|Lui è un archeologo, anche se a vederlo conciato così non si direbbe affatto!]]
Completata l’iscrizione comincia la giostra composta di 125 esami in 6 ore, chi riesce a vincere è un archeologo e leccando, sgobbando, prostituendosi riesce a ottenere il dottorato, magari con la borsa composta 1,5 sesterzi l’anno, per ritrovarsi a 96 anni ancora come precario, ma vuoi mettere la soddisfazione, ''sò dottore''. <br />
Chi non riesce a completare questa maratona avrà tutto il tempo che vuole, ma si può scordare il dottorato, e finirà a rompere i maroni sui forum dicendo agli aspiranti di cambiare mestiere e diventare calzolai, oppure cercheranno di allearsi per organizzare una manifestazione per ottenere la cittadinanza Visigota e saccheggiare [[Roma]].
 
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== Dieci meravigliosi motivi per essere aspirante archeologo ==
[[File:Bara_a_forma_di_pullman_mentre_viene_sepolta.jpg|thumb|left|200px|L'importante ritrovamento di un pullman arcaico.]]
1. Risvegliarsi alle 6:30 al soave suono della sveglia del proprio Nokia (quello da €24,99), e porsi l'esistenziale quesito "Ma dove caz.. sono?".
Difatti l'habitat tipico dell'aspirante archeologo consiste in:
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3. Sentirsi pronunciare la frase: ''"Archeologia?! Che Bello! Anche a me piace molto. Guardo sempre i documentari di Alberto Angela in tv quando sono a casa..."''
 
== Le maggiori scoperte dei nostri tempi ==
* [[Troia (città)|Troy]]
* [[Roma]]
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== Note ==
 
{{legginote}}
<references/>