Andrew Jackson: differenze tra le versioni

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Le aggressioni e i massacri di cui si rendevano colpevoli Jackson e i suoi spinsero gli [[Inglesi]] a cercare un'alleanza con lui per poter riconquistare la [[Carolina]], ma il futuro presidente rispose uccidendo l'ambasciatore anglofono e usando la sua pelle per farcisi una [[cintura]] e i [[lacci delle scarpe]]. Per questo motivo venne considerato un pericoloso nemico e venne braccato anche dagli [[inglesi]], che lo catturarono e lo richiusero in catene nel [[Tartaro]].
Liberatosi dalla prigionia, grazie all'intervento del [[Ade|Dio della Morte]], Jackson ritornò nei suoi territori di origine, ma quando arrivò trovò che tutta la sua famiglia e i suoi tirapiedi erano morti. Senza l'appoggio del suo esercito, non poteva più fare niente, dunque decise di abbandonare quel luogo e di mettersi in viaggio per tutto il [[Nord America]] alla ricerca di uomini fidati con cui ridarsi alle razzie.
 
 
==Jackson, gli anni dell'esodo e dell'alleanza==
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Fu il primo presidente che proveniva dalla cosiddetta "frontiera", ma venne visto con poca simpatia dagli intellettuali del [[Nord]] e del [[Sud]], i quali ebbero la sensazione che con lui saliva al potere il suo "popolo" (i barbari). Questo fu provato quando alla cerimonia di insediamento egli aprì la [[Casa Bianca]] a migliaia di pionieri e razziatori, causando un vero e proprio caos nella residenza presidenziale, con tanto di furti, danneggiamenti e lo stupro di due cameriere.
 
 
 
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* '''Punto tre''': la guerra contro la [[Banca]] degli [[Stati Uniti]], che stava iniziando ad alzare un po' troppo la cresta. Jackson non accettava che [[qualcun altro]] potesse anche solo vagamente insidiare il suo potere, ecco perché si rifiutò di rinnovare il mandato ventennale che nel [[1815]] aveva istituito la [[Banca centrale]]. Quando poi i [[banchieri]] protestarono, lui sguinzagliò la [[polizia]], che a suon di arresti e pestaggi, mise fine alle proteste. Ciò, però, ebbe effetti negativi sull'economia e sulla stabilità monetaria a causa delle ritorsioni volute dagli ex dirigenti sopravvissuti ai rastrellamenti e del fuggi fuggi generale che diverse persone misero in atto per non finire nel mirino della nuova [[Gestapo]].
 
 
 
==Jackson, il ritorno==
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Il regno di terrore di Andrew Jackson terminò nel [[1837]], ma l'ex presidente continuò ad andare in giro in cerca di indiani da massacrare e paesi da razziare, arrivando ad insediarsi in un piccolo villaggio ad [[ovest]] degli [[Stati Uniti]] che lui ribattezzò Jacksonville; qui lui e i suoi sottoponevano la popolazione ad ogni genere di angheria. Tutto durò sino al [[1845]], quando uno straniero che veniva dal deserto, affrontò il [[tiranno]] e tutti i suoi uomini, uccidendoli senza pietà e liberando definitivamente gli [[Stati Uniti]] dall'incubo di Andrew Jackson.
 
 
==Jackson, le curiosità==