nessun oggetto della modifica
Alex48 (rosica | curriculum) Nessun oggetto della modifica |
Alex48 (rosica | curriculum) Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 1:
[[File:Andrew Jackson-1-.jpg|right|thumb|300px|Andrew Jackson da giovane.]]
{{cit|Salve. Sono il vostro nuovo [[Presidente]] Andrew Jackson, ma voi potete chiamarmi "Signor nuovo [[Presidente degli Stati Uniti]] Andrew Jackson". Bene, ora che abbiamo chiarito questo punto vorrei illustravi in maniera dettagliata la mia politica di governo: da oggi in poi qui comando '''io''', parlate quando lo dico '''io''', mangiate quando lo dico '''io''', dormite quando lo dico '''io''', andate al [[cesso]] quando lo dico '''io''', se vi ordino di abbaiare, voi dovete imitare in maniera impeccabile un [[levriero]] [[Afghanistan|afgano]], se vi faccio vedere un legnetto, voi vi dovete mettere in posizione ed essere pronti scattare. Quello che dico '''io''' non si discute e se qualcuno, per puro caso, dovesse farmi qualche scherzo, tipo attentare alla mia [[vita]], potrei non rispondere delle mie azioni, né nei suoi confronti, né in quelli della sua famiglia. Bene, avete capito tutto? Ci sono domande? No? Perfetto; allora adesso '''andate a lavorare'''!|Il discorso di insediamento del neo Presidente Andrew Jackson.}}
Riga 43:
[[File:Komaku 2.jpg|right|thumb|300px|Jackson osserva soddisfatto i risultati delle sue politiche.]]
La sua presidenza fu caratterizzata da tre questioni fondamentali:
* '''punto uno''': l'esproprio delle terre della tribù [[Cherokee]], colpevole di aver osato darsi una [[costituzione]] su modello di quella statunitense. Già questo fatto venne ritenuto inaccettabile, ma quando poi venne scoperto che nei loro territori c'era l'[[oro]], lo Stato della [[Georgia]] si affrettò ad espropriarne le terre utilizzando una squadriglia di "picchiatori sgombera baracche". Inizialmente la [[Corte Suprema]], presieduta da [[John Marshall]], ritenne l'azione illegale, in quanto riconosceva i Cherokee come stato straniero; ma Jackson, come ogni [[
* '''Punto due''': le tentazioni secessioniste della [[Carolina del Sud]]. In pratica i '''''sudcaroliniani'''''<ref>Spero che si dica così.</ref> non accettavano la legge federale sui dazi, accusata di favorire il [[Nord]] a discapito del [[Sud]]. Jackson era però troppo impegnato a trucidare l'ennesima [[tribù]] indiana, così mandò una squadra navale a [[Charleston]] per costringere lo Stato ad accettare la [[legge]]
* '''Punto tre''': la guerra contro la [[Banca]] degli [[Stati Uniti]], che stava iniziando ad alzare un po' troppo la cresta. Jackson, non accettava che [[qualcun'altro]] potesse, anche solo vagamente, insidiare il suo potere, ecco perchè si rifiutò di rinnovare il mandato ventennale che nel [[1815]] aveva istituito la Banca centrale. Quando poi i [[banchieri]] protestarono, lui sguinzagliò la [[polizia]], che a suon di arresti e pestaggi, mise fine alle proteste. Ciò, però, ebbe effetti negativi sull'economia e sulla stabilità monetaria a causa delle ritorsioni volute dagli ex dirigenti sopravvissuti ai rastrellamenti e del fuggi fuggi generale che diverse persone misero in atto per
==Jackson, il ritorno==
[[File:Andrew Jackson-4-.jpg|left|thumb|200px|Andrew Jackson scruta l'orizzonte in cerca di
Visti i suoi metodi, il [[Congresso]] accusò il Presidente di totalitarismo, Jackson dal canto suo accusò il Congresso di alto tradimento nei suoi confronti e fece arrestare buona parte degli oppositori per poi farli rinchiudere nello stesso campo di concentramento in cui sbatteva gli indiani
L'eliminazione dei suoi avversari gli permise di ripresentarsi
[[File:Komaku muore.jpg|right|thumb|500px|Un disegno che mostra la sequenza in cui è avvenuta la morte di Jackson. [[Nessuno]] ha mai scoperto il nome dell'uomo che lo ha ucciso.]]
Dopo questa nuova vittoria, Jackson riprese le sue personali campagne di conquista e sterminio nel [[Nord America]]. Per la paura alcuni Stati come l'[[Arkansas]] preferirono limitare i danni entrando spontaneamente a far parte dell'Unione, ma la popolazione statunitense iniziò lentamente a covare il desiderio di toglierlo di mezzo. Così il [[30 gennaio]] [[1835]], mentre si trovava funerali di un deputato
Il regno di terrore di Andrew Jackson terminò nel [[1837]], ma l'ex presidente continuò ad andare in giro in cerca di indiani da massacrare e paesi da razziare, arrivando ad insediarsi in un piccolo villaggio ad [[ovest]] degli [[Stati Uniti]] che lui ribattezzò Jacksonville; qui
Riga 70:
* In molti vorrebbero risolvere il problema della [[crisi economica]] con i suoi metodi, ma la pena di morte e i campi di sterminio sono stati aboliti anche per i banchieri, purtroppo.
* Jackson rispettava il volere del popolo. Secondo lui, siccome era il popolo che lo aveva eletto a governare, al popolo andavano bene sia i suoi metodi, sia il suo modello di governo prettamente dittatoriale.
* La deportazione dei [[Cherokee]] è considerata dagli storici "uno dei peggiori crimini della storia degli Stati Uniti", insomma un
* Era un fervente sostenitore dello "spoils system", letteralmente "sistema del bottino" (in pratica il [[clientelismo]]); dopotutto era un raziatore, ottenere il "bottino" era una delle sue prerogative.
* Nonostante fosse nato vecchio, aveva abbastanza forza da strangolare quattro indiani tutti insieme.
|