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Poiché era sostanzialmente un [[orfano]], venne da prima allevato da dei [[lupi]], che uccise in seguito per farcisi un vestito; poi venne allevato da una povera [[maestra]] vedova, che gli insegnò a leggere e a scrivere quando tornava dalle sue scorribande. In seguito usò la sua capacità di comprendere la scrittura per soggiogare un gruppo di coloni analfabeti e con essi mettere insieme un esercito per razziare tutti i territori del circondario.
Le aggressioni e i massacri di cui si rendevano colpevoli Jackson e i suoi, spinsero gli [[Inglesi]] a cercare un alleanza con lui per poter riconquistare la [[Carolina]], ma il futuro presidente rispose uccidendo l'ambasciatore anglofono e usando la sua pelle per farcisi una cintura e i lacci delle scarpe. Per questo motivo venne considerato un pericoloso nemico e braccato anche dagli [[inglesi]], che lo catturarono
Liberatosi dalla prigionia, grazie all'intervento del [[Dio denaro|Dio della Morte]], Jackson ritornò nei suoi territori di origine, ma quando arrivò trovò che tutta la sua famiglia e i suoi tirapiedi erano morti. Senza l'appoggio del suo esercito, non poteva più fare niente, dunque decise di abbandonare quel luogo e di mettersi in viaggio per tutto il [[
==Jackson, gli anni dell'esodo e dell'alleanza==
[[File:Komaku.jpg|left|thumb|
Jackson vagò in lungo e in largo; non si conoscono di preciso i luoghi che visitò, ma si sa che attraversò il [[Canada]] in [[pedalò]] e percorse a nuoto la [[Beringa]] raggiungendo la [[Russia]], arruolando tra le sue fila ogni genere di criminale, balordo e sbandato che trovava. Quando poi nel [[1803]] arrivò nel [[Tennessee]], decise di stabilircisi creando il suo quartier generale, dove poté rafforzare il suo esercito e organizzare le nuove razzie nei territori limitrofi.
Una volta che ebbe costruito una fortezza e
Jackson, com'è giusto immaginarsi, prese quell'invito come una dichiarazione di guerra, così decise di radunare i suoi uomini e partire alla volta di [[Washington D.C.]], con lo scopo di sferrare un [[attacco preventivo]]. Quando arrivarono, però, [[John Quincy Adams|Adams]] pensando che Jackson avesse accettato la richiesta di adesione, lo accolse di persona a braccia aperte, facendo imbastire per lui una tavolata degna del migliori episodi di [[Linea Verde]]. La situazione divenne subito imbarazzante: [[John Quincy Adams|Adams]] insisteva ad abbracciare Jackson e a stringergli la mano, mentre le fanfare suonavano e [[vissani]] spiegava ai presenti e alle telecamere, le prelibatezze che venivano esposte sulle tavole.
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==Jackson, il Presidente sterminatore==
[[File:Andrew Jackson-2-.jpg|left|thumb|170px|''"Cazzo c'hai da guardare?"'']]
Jackson a causa del suo carattere irruente e molto spesso rissoso, si annoiò presto della nuova vita come giudice della [[Corte Suprema]]; ma non poteva ridarsi alle razzie e non poteva nemmeno ritorcersi contro [[John Quincy Adams|Adams]] e i suoi, dunque che fare? Rimuginando e rimuginando, arrivò alla soluzione del problema: siccome agli [[americani]] [[bigotti]] non piacevano gli usi e i costumi degli [[indiani]], lui li avrebbe sterminati tutti, dando libero sfogando la sua [[rabbia]] repressa. Così un bel giorno prese un reparto della milizia e partì alla volta dell'[[Alabama]], attaccando e sterminando la tribù [[Dawson's Creek|Creek]]. Dopo questa spedizione {{censura|di sterminio}} bellica, iniziò ad ottenere una certa popolarità anche fuori dai confini del [[Tennessee]] e di conseguenza, molti coloni cominciarono a chiedere il suo aiuto per allontanare le tribù indiane dalle loro terre, per potercisi insediare a loro volta a [[ufo]].
Ma alcune delle tribù indiane da sterminare si erano insediate in dei territori protetti da trattati presidenziali e dunque intoccabili. Non potendo accettare questa situazione, Jackson decise di diventare [[Presidente deglii Stati Uniti]] per poter stracciare gli accordi e continuare a darsi alla pazza gioia. Così si iscrisse al primo [[partito]] che gli capitò a tiro, quello [[Democratico]]; dopodiché si fece strada tra i candidati alle [[primarie]] a suon di schiaffi e minacce, riuscendo a primeggiare e in seguito a battere [[John Quincy Adams|Adams]] alle elezioni del [[1828]].
Fu il primo presidente che proveniva dalla cosiddetta "frontiera", ma venne visto con poca simpatia dagli intellettuali del [[Nord]] e del [[Sud]], i quali ebbero la sensazione che con lui saliva al potere il suo "popolo" (i barbari). Questo fu provato quando alla cerimonia di insediamento egli aprì la [[Casa Bianca]] a migliaia di pionieri e razziatori, causando un vero e proprio caos nella residenza presidenziale, con tanto di furti, danneggiamenti e lo stupro di due cameriere.
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* '''Punto due''': le tentazioni secessioniste della [[Carolina del Sud]]. In pratica i '''''sudcaroliniani'''''<ref>Spero che si dica così.</ref> non accettavano la legge federale sui dazi, accusata di favorire il [[Nord]] a discapito del [[Sud]]. Jackson era però troppo impegnato a trucidare l'ennesima [[tribù]] indiana, così mandò una squadra navale a [[Charleston]] per costringere lo Stato ad accettare la [[legge]], cosa che di fatto avvenne in quanto la [[Carolina del sud]] si ritrovò isolata dagli altri Stati e con una massiccia dose di cannoni navali da 153mm armati con proiettili al [[napalm]], puntati sulle tempie.
* '''Punto tre''': la guerra contro la [[Banca]] degli [[Stati Uniti]], che stava iniziando ad alzare un po' troppo la cresta. Jackson, non accettava che [[qualcun'altro]] potesse, anche solo vagamente, insidiare il suo potere, ecco perchè si rifiutò di rinnovare il mandato ventennale che nel [[1815]] aveva istituito la Banca centrale. Quando poi i [[banchieri]] protestarono, lui sguinzagliò la [[polizia]], che a suon di arresti e pestaggi, mise fine alle proteste. Ciò, però, ebbe effetti negativi sull'economia e sulla stabilità monetaria a causa delle ritorsioni volute dagli ex dirigenti sopravvissuti ai rastrellamenti e
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L'eliminazione dei suoi avversari gli permise di ripresentarsi di nuovo alle elezioni, ma questa volta in corsa da solo e di conseguenza di essere nuovamente rieletto, per la gioia di tutti, specialmente di [[sciacalli]] e [[avvoltoi]].
[[File:Komaku muore.jpg|right|thumb|500px|Un disegno che mostra la sequenza in cui è avvenuta la morte di Jackson. [[Nessuno]] ha mai scoperto il nome dell'uomo che lo ha ucciso.]]
Dopo questa nuova vittoria, Jackson riprese le sue personali campagne di conquista e sterminio nel [[Nord America]]. Per la paura alcuni Stati come l'[[Arkansas]] preferirono limitare i danni entrando spontaneamente a far parte dell'Unione, ma la popolazione statunitense iniziò lentamente a covare il desiderio di toglierlo di mezzo. Così il [[30 gennaio]] [[1835]], mentre si trovava funerali
Il regno di terrore di Andrew Jackson
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[[File:Andrew Jackson-3-.jpg|right|thumb|250px|Con l'oro rubato agli indiani, Jackson poté rifarsi il guradaroba.]]
* Era un uomo molto determinato e assolutamente deciso ad ottenere ciò che voleva, l'unica cosa che non riuscì mai ad ottenere fu l'autografo di [[Chuck Norris]].
* Amava molto gli animali [[
* Riteneva che la [[democrazia]], per essere tale, doveva essere piena. Sì, di [[schiaffi]].
* Veniva chiamato ''"The Old Hickory"'', ''"la Vecchia Quercia"'', con riferimenmto alla sua abitudine di impiccare i prigionieri sulle querce e di usare i loro [[cadaveri]] per concimarle.
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* In molti vorrebbero risolvere il problema della [[crisi economica]] con i suoi metodi, ma la pena di morte e i campi di sterminio sono stati aboliti anche per i banchieri, purtroppo.
* Jackson rispettava il volere del popolo. Secondo lui, siccome era il popolo che lo aveva eletto a governare, al popolo andavano bene sia i suoi metodi, sia il suo modello di governo prettamente dittatoriale.
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