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== Gli inizi ==
[[File:Andrade con Zico.jpg|right|thumb|320px|Andrade con [[Zico]]. Uno dei probabili fotomontaggi usati per "gabbare" l'[[A.S. Roma]].]]
Il padre aveva calcato i campi di [[calcio]] per venti lunghi anni, João Amaral da Silva era capo rizollatore al ''Duquecaxiense'', un club della periferia di [[Rio de Janeiro]]. A 16 anni il piccolo Jorge fece un provino nel Flamengo. I vertici della squadra brasiliana, pur di accaparrarsi i servigi del padre, lo presero. Dopo tre anni nella squadra giovanile trascorse un anno in [[Venezuela]], giocando in Segunda División per il ''Mineros de Guayana'', con un rendimento alquanto deludente. Al termine della stagione il [[governo]] venezuelano, preoccupato dalle sempre più frequenti sommosse dei minatori, interruppe i trattati economici col Brasile e, pur di rimandare indietro Andrade, arrivò al [[Guerra fredda|ricatto nucleare]]<ref>Si scoprì poi che era un bluff, il Venezuela disponeva solo di un [[
{{Quote|Andrade lo seguo da tempo, dovessi pure rinunciare a [[Paulo Roberto Falcão|Falcão]], ai prossimi mondiali ci sarà!|[[Telê Santana]] alla conferenza stampa in mondovisione.}}
L'allora presidente della Roma [[Dino Viola]], che aveva appena acquistato {{citnec|l'asso brasiliano|e=da verificare}} [[Renato Portaluppi|Renato]], era affetto da una curiosa malattia: l'accostamento delle parole ''"[[calciatore]]"'' e ''"[[Negro|di colore]]"'' lo gettavano in uno stato euforico, scatenandogli una [[Shopping|sindrome da acquisto compulsivo]], si precipitò a comperare il giocatore.
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