Aljaksandr Lukašėnka: differenze tra le versioni

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{{svecchiare}}
{|width=80% align=center style="border: solid 3px red; background:black; color:red; border-radius:1em; padding-left:10px; padding-right:10px; padding-top:5px;"
|<center>[[File:Stemma_Bielorussia.png|left|125px]][[File:Putin_in_rosso_e_nero.jpg|right|200px]]<font size="+1"><br />Partito appruova questo articulo e raccomanda a tovarish di leggerlo e farlo leggere!</font><br />☭ '''Proletari di tutto il muondo, unitevi, ''da!''''' ☭<br />
{{Audio-template|Partito.ogg|Товарищ! Ascuolta voce di Partito!}}</center>
|}
 
 
{{Politico U.S.A.
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|didascalia= Lukashenko con un'aria così da bravo ragazzo...
|incarico= [[Dittatura|Megapresidente di]] [[Bielorussia]]
|mandato= [[1994]] - <{{big>|''[[∞]]''</big>}}
|preceduto= [[Chernobyl]]
|succeduto= [[alcunché]]
|partito politico= [[PCUS|Lista civica comunale]]
|tendenza politica= [[Eterosessuale]]
|nascita= Avvenuta
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|religione= [[Ateo]] [[Vittorio Sgarbi|fasullo]]
}}
{{Cit2citazione|Puossiamo iniziare assemblea di ParlamentuoParlamiento. Ci suono lamentele??|Alexandr Lukashenko dopo aver piazzato 3000 guardie armate di fronte alle porte del Parlamento Bielorusso}}
{{Cit2citazione|È capitato che io risulti vincente|Alexandr Lukashenko sugli esiti delle elezioni in [[Bielorussia]]}}
{{Cit2citazione|Grazie anche alla sua gente, che lo ama. E questo è dimostrato dai risultati delle elezioni, che sono sotto gli occhi di tutti!|[[Silvio Berlusconi]] su "barzellette di cattivo gusto"}}
{{Cit2citazione|Io ti spiezzo in due|Alexandr Lukashenko sulla [[Bielorussia]]}}
{{Cit2|Ma chi cazzo è 'sto Lukashenko???|[[Ignazio La Russa]] su Alexandr Lukashenko}}
 
'''Aleksandя Putińovič Lukašenko''' è un contadino abilmente travestito da [[Stalin]].
 
È l'attuale, il precedente e il futuro Megapresidente di '''{{Tooltip|[[Bielorussia]]|[[File:Bandiera della Bielorussia.gif|200px]]}}''', patria di ginnaste e di bambini malati. Considerato dai soliti esagerati ''"l'ultimo dittatore in [[Europa]]"'', in realtà è soltanto un'edizione economica di [[Vladimir Putin]].<br /> I suoi operosi concittadini, tuttavia, non sembrano toccati da certi ''risibili problemi'', continuando ad assicurare a Lukashenko sostegno politico: perché '''{{Tooltip|[[Inversione BielorussaRussa|nella Bielorussia Sovietica la dittatura è democrazia!]]|[[File:Marxhead.jpg|150px]]}}'''
 
Ufficialmente il suo partito ''"[[io sono Maria de Filippi|non è comunista]]"'', nel senso che se andate a chiedere a Lukashenko: «''Ma sei un compagno??''» lui vi risponderà che non è assolutamente così. Poi si metterà a ridere e sussurrerà alle sue guardie di uccidervi.
 
Il {{Tooltip|[[Vladimir Putin|presidente russo]]|[[File:DarthPutin.png|200px]]}} ha parlato più volte di lui come del più grande statista [[Bielorussia|bielorusso]]. Forse perché è l'unico.
 
== Biografia ==
[[File:Lukashenko_cattivissimo.jpg|350px|left|thumb|Lukashenko ti sta fulminando con lo sguardo.<br /> Presto la tua testa esploderà.]]
Alexandr Lukashenko nasce il [[30 agosto]] [[1954]] a Беларусь, vicino a Рэспубліка ([[URSS|☭]]).<br />
Il padre '''Ivaиoff''' fa il boscaiolo, è il tipico uomo [[Bielorussia|bielorusso]]: biondo, stupido, con i baffi, beve solo [[vodka]] e picchia la moglie tutte le sere. La madre '''Švetlana''' è la tipica donna bielorussa: bionda, grossa, muscolosa, coi baffi e picchia il marito tutte le sere. Alexandr dimostra di avere fin da piccolo una spiccata [[intelligenza]]: dice la sua prima parola già a 12 anni.<br />
A 14 anni decide di abbandonare la [[scuola]], sebbene ancora non possedesse il ''dono della [[alfabetismo|lettura]]'', e si trova un lavoro come vaccaro presso un allevamento di [[patata|patate]].
 
Notato da alcuni agenti del [[comunismo|partito comunista]] mentre stava pestando violentemente una farfalla, viene proposto a Lukashenko di entrare nel '''{{Tooltip|[[PCUS]]|[[File:Falce e Martello.png|100px]]}}''' e onorare il [[URSS|Sol dell'Avvenire]]. Imbevuto di retorica quanto un [[Di Pietro|dipietrista]], grazie al suo legame con il Partito può godere di privilegi esclusivi e altrimenti inaccessibili: porta un bel paio di [[baffi]] e indossa addirittura la cravatta.<br /> Poco dopo, acquista aper 8 rubli una banconota da 5 rubli, con la quale compra una laurea in ''"Tutte le Materie"'', presso il negozio di gadget dell'Università di [[Minsk]], con la quale fare il bullo al suo paese. "Ufficialmente" è laureato, nonostante i suoi modi da ''villano'' tradiscano ancora un'[[ignoranza]] fatale.
 
Ahinoi, erano tempi difficili per l'[[Unione Sovietica]] e, per quanto i vertici si ostinassero a [[inversione russa|negarlo]], per il popolo la '''fame''' era ancora una malattia mortale. Nel [[1985]], '''{{Tooltip|[[Michail Gorbaciov]]|[[File:Gorbaciov.jpg|150px]]}}''' decide che gli sta un po' sul cazzo il [[comunismo]] e annuncia una grande politica di riforme: il ''[[Perestrojka|Иeш Deal]]''.
 
Al principio, le idee balzane di [[Gorbaciov]] vengono accolte con entusiasmo in tutto l'[[Occidente]]: le industrie vengono privatizzate, la proprietà comune viene privatizzata, anche la libertà di parola viene privata. L'[[Armata Rossa|armata rossa]] si ritira dall'[[Afghanistan]] e a [[Gorbaciov]] vengono consegnati il [[premio Guinness]] per la pace e il Tapiro d'oro da [[Striscia la Notizia]].<br />
Nonostante l'entusiasmo iniziale, le riforme non danno l'effetto sperato. La [[Russia]] piomba nel caos, l'economia ha un tracollo mica da ridere, e in politica torna di moda il [[Boris Eltsin|colpo di statoStato]]. Una situazione che guarda io ci ho provato ma niente eh...<br />[[File:Imperatore_trisoliano.png|200px|right|thumb|Il precedente dittatore, '''Myechyslau Hryb''', detto ''Šplash''.]]
[[File:Imperatore_trisoliano.png|200px|right|thumb|Il precedente dittatore, '''Myechyslau Hryb''', detto ''Šplash''.]]
Nel [[1991]] l'[[URSS]] cessa definitivamente di esistere: la [[Lituania]] dichiara l'indipendenza, l'[[Estonia]] scappa di casa, il [[Kazakistan]] incomincia a fumare, l'[[Azerbaijan]] si chiude nella sua stanza e batte i piedi per terra, e una miriade di altri stati di merda cominciano a reclamare la libertà.
 
=== La conquista del potere ===
Il [[26 settembre]] [[1991]], la '''{{Tooltip|[[Bielorussia]]|[[File:Stemma Bielorussia.png|100px]]}}''' annuncia la sua secessione dall'[[Unione Sovietica]]: ''«Basta! Non è possibile! Io da oggi sono indipendente, faccio i bagagli e me ne vado!»''<br /> E invece rimane lì... però è indipendente.
 
Per tre anni la nazione vive un periodo di confusa [[anarchia]], un [[dittatura|dittatore]] succede all'altro in breve tempo. L'instabilità politica si conclude nel [[1994]], quando Alexandr Lukashenko ''si beve'' l'ultimo dittatore, '''[[Myechyslau Hryb]]''', che stava riposando ''ignaro'' all'interno di una bottiglia. Secondo le usanze del suo popolo, diventa lui il sovrano supremo di [[Bielorussia|Belarus]] e il suo regno terminerà quando qualcuno si berrà lui.
[[File:Lukashenko_in_pubblico.jpg|miniatura|left|thumb|300px|''«[[Sì|Da]], va bene, adesso barzelletta in cui non ci suono battute su [[vodka]]. Dunque, ci suono due russi che entrano in un bar...»'']]
 
== Regime politico ==
{{cit2|In Bielorussia tutto funziona bene. Io amo il presidente.|Un cittadino a caso, tanto per farvi capire che le cose funzionano}}
A differenza delle corrotte [[democrazia|democrazie]] occidentali, il [[dittatura|regime]] di Lukashenko è una forma di governo snella e veloce, caratterizzata da grande [[censura|stabilità politica]]. Gli organi di stampa bielorussi, infatti, sono molto discreti e ''riservati'', mentre in [[Europa]] trapelano soltanto notizie {{<u|>distorte e diffamatorie}}</u>.<br />
Oggi in [[Bielorussia]] il ''[[comunismo]]'' non esiste più e la ''libertà di parola'' è fortemente tutelata: [[chiunque]] si permetta di affermare qualcosa di diverso viene arrestato e internato all'istante. Se tu a [[Minsk]] stai facendo qualcosa, il [[KGB]] può farti smettere di fare quella cosa.
 
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=== Politica estera ===
{{cit2|L'imperatore non è indulgente quanto me|Alexadr Lukashenko sul suo {{Tooltip|[[Vladimir Putin|Maestro]]|[[File:Putin Gas.jpg|100px]]}}}}
L'[[Unione Europea]], invidiosa dello strapotere di [[Bielorussia|Belarus]], ha da tempo interrotto le ''relazioni diplomatiche'' con la nazione, tuttavia Lukashenko non ritiene assolutamente rilevante il sostegno occidentale, poiché la sua brillante oratoria gli garantisce ben [[:Categoria:Terroristi|altri alleati]].<br />
A partire dal [[1999]], il principale interlocutore della Bielorussia è diventato '''[[Vladimir Putin|Darth Putin]]''', ''Zaя di tutte le Яussie''. A partire dalla sua salita al potere, Lukashenko ha ''spontameamentespontaneamente'' offerto le risorse della [[Bielorussia]] al Signore dei [[Sith]], in vista della costruzione della '''{{Tooltip|[[Morte Nera]]|[[File:Mortenera.jpg|150px]]}}''' su Novgorod. Il divino Alexandr Lukashenko ha già lanciato un [[ultimatum]] contro la realizzazione di uno ''scudo deflettore'' in [[Polonia]], e giocherà un ruolo fondamentale al momento dell’{{u|''[[ordine 66]]''}}.
 
=== Dati sul consenso al regime ===
 
<center>[[File:Elezioni_in_Bielorussia.png|Dati elettorali in Bielorussia|center]]</center>
{{Galleria
|titolo=Incontri diplomatici di Lukashenko
|nome=Incontri diplomatici di Lukashenko
|larghezza=441
|immagine1=Lukashenko e Putin.jpg
|commento1=Lukashenko incontra '''[[Vladimir Putin|Darth Putin]]''' su Coruscant. L'imperatore è molto scontento per gli scarsi progressi nella costruzione della '''[[Morte Nera]]''', e minaccia Lukashenko di fargli fare la fine del presidente polacco [[Lech Kaczyński|Kaczyński]]. ''«Certamente Miluord, radduoppieremo gli sfuorzi!»''
|immagine2=Lukashenko e il papa.jpg
|commento2=Lukashenko incontra '''[[papa]] [[Benedetto XVI]]''' e gli dona un ''ragazzino'' in segno di amicizia.
|immagine3=Lukashenko e Berlusconi.jpg
|commento3=Lukashenko incontra per la prima volta il [[Presidente del Consiglio dei Ministri|premier]] [[italiano]], a Brěst. ''«Ciao, io sono [[Silvio]]. Sono dolce, buono, ma stronzo con chi voglio».'' - ''«Ah, piacere [[compagno|tovarish]]».''
|immagine4=Berlusconi e Lukashenko.gif
|commento4=Secondo incontro tra Lukashenko e '''[[Silvio Berlusconi]]''', stavolta a [[Roma]]. Là dietro '''[[Franco Frattini|Frattini]]''' se la ride, perché sa dello scherzo che ha in mente Silvietto: ''la stretta di mano con la scossa''.
|immagine5=Lukashenko e Chavez.jpg
|commento5=Lukashenko e '''[[Hugo Chavez|Chavez]]''' durante un meeting a [[Minsk]]. Ad assistere, una folla di oltre 30.000 persone, pagate dal Partito. ''«Carràmba, non ho mai visto così tanta gente ad un mio comizio! Adesso scatto una foto col cellulare e la faccio vedere a [[Fidel Castro|Fidèl]]!»''
|immagine6=Lukashenko, Mugabe e Chavez.jpg
|commento6=Conferenza generale sulle [[dittatura|Megapresidenze]], [[Teheran]]. Lukashenko tenta in tutti i modi di placare due ''scimmie affamate''.
|immagine7=Lukashenko e Castro.jpg
|commento7=Lukashenko in visita ufficiale a '''[[Cuba]]''', in occasione di una conferenza sulle grandi vittorie del [[Comunismo]] nei paesi del terzo mondo. ''«Puorca Madonna, Fidel, sapevi che gradazione alcolica di [[vodka]] diventa più fuorte quando arrivi a fuondo di bottiglia??»''
|immagine8=Lukashenko e Gheddafi.jpg
|commento8=Lukashenko incontra '''[[Platinette]]''' all'aeroporto internazionale di [[Tripoli]].
}}
 
Come confermano i dati elettorali delle elezione svoltesi (e non) in [[Bielorussia]], i consensi nei confronti del '''Megapresidente''' sono stabili dal [[1902]]. E lo rimarranno ancora per diversi anni a questa parte. Le opposizioni, invece, sono destinate ad estinguersi. <{{small>|Fonte: Belarusian MiniVer - 2006.</small>}}
=== Dati sul consenso al regime ===
 
=== Elezioni del 2020 e proteste ===
<center>[[File:Elezioni_in_Bielorussia.png|Dati elettorali in Bielorussia]]</center>
{{vedi anche|Nonnotizie:Le proteste in Bielorussia sono davvero spontanee?}}
 
[[File:Protest Belarus Munich 20200821 165831.jpg|Sedicenti "protestanti" affiliati alle multinazionali di Soros, sono centinaia di migliaia e sono ovunque, pronti ad uccidere il nostro amato Megapresidente e porre fine alla stabilità in Bielorussia|miniatura]]
Come confermano i dati elettorali delle elezione svoltesi (e non) in [[Bielorussia]], i consensi nei confronti del '''Megapresidente''' sono stabili dal [[1902]]. E lo rimarranno ancora per diversi anni a questa parte. Le opposizioni, invece, sono destinate ad estinguersi. <small>Fonte: Belarusian MiniVer - 2006.</small>
[[File:Minsk Protest 2020-08-16 161048.jpg|Le spie europee hanno preso sotto scacco i cittadini di tutta Minsk! Dove andremo a finire?|miniatura]]
Alle elezioni presidenziali del 9 agosto 2020, il Megapresidente è stato riconfermato nel suo ruolo dal suo amato popolo, con una maggioranza bulgara dell'80%. Gli osservatori [[Corea del Nord|nordcoreani]] hanno definitivo le elezioni bielorusse "libere" e "trasparenti". Quello che avrebbe dovuto essere un giorno di festa per la democrazia della RSS Bielorussa è stato purtroppo guastato dalle manifestazioni sobillate da spie occidentali abilmente camuffate con abiti tradizionali bielorussi (è nota la passione del popolo bielorusso per il merchandising [[NBA]]), che hanno inscenato e continuano ad inscenare una finta rivolta contro il Megapresidente. Inutile dire che si tratta di uno squallido tentativo delle élite finanziarie globaliste per fomentare un cambio di regime in Bielorussia e mettere così le mani sulle ingenti ricchezze del Paese: trattori a vapore, vetture [[Lada]] degli anni '70 e bottiglie vuote di vodka. Le spie occidentali hanno pagato centinaia, migliaia e in alcuni casi anche milioni di cittadini per scendere in piazza e protestare, ma il Megapresidente sta provando a calmare la situazione facendo scendere per le strade di Minsk la protezione civile, il cui scopo è di calmare e guarire i cittadini contaminati dalle radiazioni sorosiane europeiste. Le potenze europee, invidiose della potenza e dell'avanguardia di Lukashenko, non hanno riconosciuto le sue ultime elezioni, gli hanno fatto le pernacchie e gli hanno detto:
{{Q|Prrrr, pappappero! Non ti riconosciamo le elezioni, gne gne gne!}}
L'unico amico che è rimasto al nostro Lukashenkone nazionale è il suo vecchio maestro, Vladimir Putin, il quale ha deciso di aiutarlo inviando beni di prima necessità: cioccolatini, orsacchiotti, coccole, giornalisti russi per sostituire i traditori locali che si sono licenziati e prostitute dal migliore degli harem che si potesse permettere.
Il 27 novembre 2020, causa caduta di palle, Lukashenko annuncia le dimissioni in seguito ad un referendum costituzionale da svolgersi in data ignota, si suppone nel duemiladiciammai.
[[File:Лукашэнка на верталёце прыляцеў у Палац Незалежнасці.webm|miniatura|Lukashenko riesce a dimostrare di avere nervi fermi anche in momenti di crisi: in questo virilissimo momento si mostra in barba ai leader europei scendendo dal suo elicottero presidenziale con AK47 costruito con puro acciaio bielorusso!]]
 
== Critiche al regime ==
Nonostante gli straordinari successi politici e le vittorie diplomatiche ottenute dal divo Lukashenko in oltre 1026 anni di [[governo]], il suo ''"cosiddetto regime"'' raccoglie comunque critiche e obiezioni. C'è da dire che sono pareri sporadici, eccezioni, frutto certamente di manipolazione dell'informazione o di biechi tentativi [[Europa|europei]] di sovvertire l'ordine costituito.<br />[[File:quadrato_rosso.png|150px|right|thumb|Caricatura di Lukashenko autorizzata in Bielorussia.]]
Molti [[bla bla bla|politologi]] ritengono {{<u|>erroneamente}}</u> che in [[Bielorussia]] non esista ''[[libertà di parola]]'', questo perché confondono il fatto che ''tutti i bielorussi la pensino allo stesso modo'' con una [[censura]] [[politica]]. Come se non si potesse essere tutti d'accordo su qualcosa! A questo proposito è interessante ascoltare l'opinione di un [[anonimo]] cittadino bielorusso, residente a [[Minsk]], circa le politiche di Lukashenko.
{{quote|La Bielorussia è un paese ridente e prospero. La mia opinione è ascoltata e rappresentata dai politici locali, io ho una moglie e una famiglia benestante, nei luminosi negozi della città c'è l'imbarazzo della scelta, quando mi va di fare dello shopping. Ma devo star attento alla linea, eheh! Venite presto a trovarmi, ragazzi, sarò lieto di offrirvi del buon liquore.<br /> ''Evviva il Megapresidente!''|Andrei Vladimirovich Zukosky, residente a Minsk, via della Gloria n°52, impiegato postale, 5 figli piccoli, ha una passione per il decupage. Tel. +375 854-77864}}
 
=== Censure del regime sui media ===
{| width=90% align=center style="background: white; border: 3px solid black; color: black; margin-bottom: 3px; font-size: 120%; border-radius:1em; padding-left:10px; padding-right:10px; padding-top:5px;"
| style="padding-right: 2px; padding-left: 2px;" |[[File:Monoscopio.jpg|left|180px]][[File:Monoscopio.jpg|right|180px]]<center> <font size="+1">'''Či scusiamo peя iиteяяuzione'''</font> <br /><br /><br />
Aттeиziuone: pяogяammazioиe sospesa a causa di eяяuore tecиico.<br /> '''Eяяuore tecиico ho detto, ''da!'''''
 
{{riquadro
Toяnate a bere vostяa [[vodka]] tяanquillameиte.</center>
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|}
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| styletesto="padding-right: 2px; padding-left: 2px;" |[[File:Monoscopio.jpg|left|180px]][[File:Monoscopio.jpg|right|180px]]<center> <font size="+1">{{dimensione|140%|'''Či scusiamo peя iиteяяuzione'''</font> }}<br /><br /><br />
{{dimensione|120%|Aттeиziuone: pяogяammazioиe sospesa a causa di eяяuore tecиico.<br /> '''Eяяuore tecиico ho detto, ''da!'''''<br /><br />Toяnate a bere vostяa [[vodka]] tяanquillameиte.}}
|}}
 
=== Presunte proteste contro il regime, che però in realtà non ci sono ===
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File:Lukashenko_mima_un_telefono_con_la_mano.jpg|Il Megapresidente telefona a [[Vladimir Putin]]: ''«Ribelliuone? Quale ribelliuone, Maestro?»''
</gallery>
<br />
<br />
 
[[File:Lukashenko indica.jpg|250px|right|thumb|''«Io essere grande genio, da! Io avere inventato strumentuo che, quando leggete mie parole, permette di pensare con '''mia voce''' in vostra mente. Io dentro di vostra testa, ora».'']]
Line 125 ⟶ 108:
*Il presidente '''{{Tooltip|[[Vladimir Putin]]|[[File:Putin Icanseeyou.jpg|100px]]}}''' ha comunque ritenuto le elezioni ''oneste e pulite''. ''[http://it.wikipedia.org/wiki/Lukashenko#Le_elezioni_presidenziali_del_2006 (2)]''
*Lukashenko investe oltre il 6''%'' del ''PIL bielorusso'' in spesa per l'[[istruzione]], addirittura più degli [[Stati Uniti]].''[http://tr.rkrp-rpk.ru/get.php?1204 (3)]'' Questo permette ai ragazzi di frequentare enormi [[scuola|scuole]] di marmo, lucide, pulite, con grate d'acciaio e guardie armate con ''[[Kalashnikov]]'' realmente funzionanti.
*Il Megapresidente è a favore delle [[grandi opere]]: nel centro di [[Minsk]] è stata appena costruita la prima '''{{Tooltip|[[:File:Mazinsk.jpg|Megabiblioteca]]|[[File:Mazinsk.jpg|250px]]}}''' della [[Terra]]. Si tratta di un enorme palazzo di vetro, al cui interno si possono trovare {{s|<del>''migliaia''}}</del> facciamo ''centinaia'' di libri. Solo quelli autorizzati dal Partito, ovviamente. Ma questa non è [[censura]] [[cultura]]le, perché '''[[Inversione bielorussa|nella Bielorussia Sovietica i libri accrescono l'ignoranza!]]
*Ai cittadini bielorussi piacciono moltissimo i [[reality show]] e le trasmissioni sulla [[ginnastica artistica]], per questo la Megatelevisione non trasmette i ''[[telegiornali]]''. '''Solo per questo motivo!''' ''[http://www.worldpress.org/Europe/3357.cfm (4)]''
*Sono stato pagato per scrivere che il regime di Lukashenko non è corrotto.
*La [[Bielorussia]] è l'unico paese al mondo in cui i servizi segreti continuano a chiamarsi '''{{Tooltip|[[KGB]]|[[File:KGB distintivo.jpg|100px]]}}'''. Probabilmente costa troppo cambiare le mostrine e l'insegna della loro sede, a [[Minsk]], oppure ancora è una questione di ''coerenza''.
*La [[Bielorussia]] è l'unico paese contro cui l'[[Unione Europea]] si accanisce di più, pagando falsi protestanti e spendendo milioni e milioni di soldi per far sì che agenti segreti, travestiti da operai e cittadini bielorussi, si riversino a migliaia nelle strade di [[Minsk]]. I nemici del Megapresidente affermano che i protestanti sono centinaia di migliaia, stanchi della presenza continuativa da più di 26 anni dello stesso uomo al potere, ma come si spiegherebbero i risultati dell'exit poll dell'ultima elezione, con più dell'80% dei voti a favore del Megapresidente, allora? Sono tutti delle palesi spie di [[Soros]]!
 
== Sondaggio ==
 
[[File:Sondaggio_fasullo.png|[[Democrazia|Vota!]]]]
 
[[File:Lukashenko_e_Putin_ad_un_funerale.jpg|300px|right|thumb|]]
 
== Vuoči Cuorrelatecuorrelate ==
*[[Bielorussia|Belarus]]
*[[Dittatura|Megapresidenza]]
*[[Democrazia]]
*[[Libertà di parola]]
*{{s|<del>[[Comunismo]]}}</del>
*[[KGB]]
<br />
 
:[[File:BouncywikilogoLogo di Wikipedia sballonzolante.gif|30px]] '''[[Wikipedia]]''' contiene informazioni conformi al "Partito" su '''[[:wikipedia:it:Aleksandr Lukašenko|Aleksandr Lukashenko]]'''
 
{{terroristi}}
{{URSS}}
 
[[Categoria:Biografie]]
[[Categoria:Bielorussia]]
[[Categoria:Politici]]
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[[Categoria:Forze del Male]]
 
[[ja:アレクサンドル・ルカシェンコ]]
[[fi:Aljaksandr Lukašenka]]
[[olb:Лукашенко, Александр Горгульевич]]
[[pl:Aleksander Łukaszenka]]
[[pt:Aleksandr Lukashenko]]