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{{svecchiare}}
{{Politico U.S.A.
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|preceduto= [[Chernobyl]]
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|tendenza politica= [[Eterosessuale]]
|nascita= Avvenuta
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|religione= [[Ateo]] [[Vittorio Sgarbi|fasullo]]
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'''Aleksandя Putińovič Lukašenko''' è un contadino abilmente travestito da [[Stalin]].
È l'attuale, il precedente e il futuro Megapresidente di
Ufficialmente il suo partito ''"[[io sono Maria de Filippi|non è comunista]]"'', nel senso che se andate a chiedere a Lukashenko: «''Ma sei un compagno??''» lui vi risponderà che non è assolutamente così. Poi si metterà a ridere e sussurrerà alle sue guardie di uccidervi.
Il
== Biografia ==
[[File:Lukashenko_cattivissimo.jpg|350px|left|thumb|Lukashenko ti sta fulminando con lo sguardo.
Alexandr Lukashenko nasce il [[30 agosto]] [[1954]] a Беларусь, vicino a Рэспубліка ([[URSS|☭]]).
Il padre '''Ivaиoff''' fa il boscaiolo, è il tipico uomo [[Bielorussia|bielorusso]]: biondo, stupido, con i baffi, beve solo [[vodka]] e picchia la moglie tutte le sere. La madre '''Švetlana''' è la tipica donna bielorussa: bionda, grossa, muscolosa, coi baffi e picchia il marito tutte le sere. Alexandr dimostra di avere fin da piccolo una spiccata [[intelligenza]]: dice la sua prima parola già a 12 anni.
A 14 anni decide di abbandonare la [[scuola]], sebbene ancora non possedesse il ''dono della [[alfabetismo|lettura]]'', e si trova un lavoro come vaccaro presso un allevamento di [[patata|patate]].
Notato da alcuni agenti del [[comunismo|partito comunista]] mentre stava pestando violentemente una farfalla, viene proposto a Lukashenko di entrare nel
Ahinoi, erano tempi difficili per l'[[Unione Sovietica]] e, per quanto i vertici si ostinassero a [[inversione russa|negarlo]], per il popolo la '''fame''' era ancora una malattia mortale. Nel [[1985]],
Al principio, le idee balzane di [[Gorbaciov]] vengono accolte con entusiasmo in tutto l'[[Occidente]]: le industrie vengono privatizzate, la proprietà comune viene privatizzata, anche la libertà di parola viene privata. L'[[Armata Rossa|armata rossa]] si ritira dall'[[Afghanistan]] e a [[Gorbaciov]] vengono consegnati il [[premio Guinness]] per la pace e il Tapiro d'oro da [[Striscia la Notizia]].
Nonostante l'entusiasmo iniziale, le riforme non danno l'effetto sperato. La [[Russia]] piomba nel caos, l'economia ha un tracollo mica da ridere, e in politica torna di moda il [[Boris Eltsin|colpo di
[[File:Imperatore_trisoliano.png|200px|right|thumb|Il precedente dittatore, '''Myechyslau Hryb''', detto ''Šplash''.]]
Nel [[1991]] l'[[URSS]] cessa definitivamente di esistere: la [[Lituania]] dichiara l'indipendenza, l'[[Estonia]] scappa di casa, il [[Kazakistan]] incomincia a fumare, l'[[Azerbaijan]] si chiude nella sua stanza e batte i piedi per terra, e una miriade di altri stati di merda cominciano a reclamare la libertà.
=== La conquista del potere ===
Il [[26 settembre]] [[1991]], la
Per tre anni la nazione vive un periodo di confusa [[anarchia]], un [[dittatura|dittatore]] succede all'altro in breve tempo. L'instabilità politica si conclude nel [[1994]], quando Alexandr Lukashenko ''si beve'' l'ultimo dittatore,
[[File:Lukashenko_in_pubblico.jpg|miniatura|left
== Regime politico ==
{{cit2|In Bielorussia tutto funziona bene. Io amo il presidente.|Un cittadino a caso, tanto per farvi capire che le cose funzionano}}
A differenza delle corrotte [[democrazia|democrazie]] occidentali, il [[dittatura|regime]] di Lukashenko è una forma di governo snella e veloce, caratterizzata da grande [[censura|stabilità politica]]. Gli organi di stampa bielorussi, infatti, sono molto discreti e ''riservati'', mentre in [[Europa]] trapelano soltanto notizie
Oggi in [[Bielorussia]] il ''[[comunismo]]'' non esiste più e la ''libertà di parola'' è fortemente tutelata: [[chiunque]] si permetta di affermare qualcosa di diverso viene arrestato e internato all'istante. Se tu a [[Minsk]] stai facendo qualcosa, il [[KGB]] può farti smettere di fare quella cosa.
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=== Politica estera ===
{{cit2|L'imperatore non è indulgente quanto me|Alexadr Lukashenko sul suo
L'[[Unione Europea]], invidiosa dello strapotere di [[Bielorussia|Belarus]], ha da tempo interrotto le ''relazioni diplomatiche'' con la nazione, tuttavia Lukashenko non ritiene assolutamente rilevante il sostegno occidentale, poiché la sua brillante oratoria gli garantisce ben [[:Categoria:Terroristi|altri alleati]].<br />
A partire dal [[1999]], il principale interlocutore della Bielorussia è diventato '''[[Vladimir Putin|Darth Putin]]''', ''Zaя di tutte le Яussie''. A partire dalla sua salita al potere, Lukashenko ha ''spontaneamente'' offerto le risorse della [[Bielorussia]] al Signore dei [[Sith]], in vista della costruzione della
=== Dati sul consenso al regime ===
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Come confermano i dati elettorali delle elezione svoltesi (e non) in [[Bielorussia]], i consensi nei confronti del '''Megapresidente''' sono stabili dal [[1902]]. E lo rimarranno ancora per diversi anni a questa parte. Le opposizioni, invece, sono destinate ad estinguersi. {{small|Fonte: Belarusian MiniVer - 2006.}}
=== Elezioni del 2020 e proteste ===
{{vedi anche|Nonnotizie:Le proteste in Bielorussia sono davvero spontanee?}}
[[File:Protest Belarus Munich 20200821 165831.jpg|Sedicenti "protestanti" affiliati alle multinazionali di Soros, sono centinaia di migliaia e sono ovunque, pronti ad uccidere il nostro amato Megapresidente e porre fine alla stabilità in Bielorussia|miniatura]]
[[File:Minsk Protest 2020-08-16 161048.jpg|Le spie europee hanno preso sotto scacco i cittadini di tutta Minsk! Dove andremo a finire?|miniatura]]
Alle elezioni presidenziali del 9 agosto 2020, il Megapresidente è stato riconfermato nel suo ruolo dal suo amato popolo, con una maggioranza bulgara dell'80%. Gli osservatori [[Corea del Nord|nordcoreani]] hanno definitivo le elezioni bielorusse "libere" e "trasparenti". Quello che avrebbe dovuto essere un giorno di festa per la democrazia della RSS Bielorussa è stato purtroppo guastato dalle manifestazioni sobillate da spie occidentali abilmente camuffate con abiti tradizionali bielorussi (è nota la passione del popolo bielorusso per il merchandising [[NBA]]), che hanno inscenato e continuano ad inscenare una finta rivolta contro il Megapresidente. Inutile dire che si tratta di uno squallido tentativo delle élite finanziarie globaliste per fomentare un cambio di regime in Bielorussia e mettere così le mani sulle ingenti ricchezze del Paese: trattori a vapore, vetture [[Lada]] degli anni '70 e bottiglie vuote di vodka. Le spie occidentali hanno pagato centinaia, migliaia e in alcuni casi anche milioni di cittadini per scendere in piazza e protestare, ma il Megapresidente sta provando a calmare la situazione facendo scendere per le strade di Minsk la protezione civile, il cui scopo è di calmare e guarire i cittadini contaminati dalle radiazioni sorosiane europeiste. Le potenze europee, invidiose della potenza e dell'avanguardia di Lukashenko, non hanno riconosciuto le sue ultime elezioni, gli hanno fatto le pernacchie e gli hanno detto:
{{Q|Prrrr, pappappero! Non ti riconosciamo le elezioni, gne gne gne!}}
L'unico amico che è rimasto al nostro Lukashenkone nazionale è il suo vecchio maestro, Vladimir Putin, il quale ha deciso di aiutarlo inviando beni di prima necessità: cioccolatini, orsacchiotti, coccole, giornalisti russi per sostituire i traditori locali che si sono licenziati e prostitute dal migliore degli harem che si potesse permettere.
Il 27 novembre 2020, causa caduta di palle, Lukashenko annuncia le dimissioni in seguito ad un referendum costituzionale da svolgersi in data ignota, si suppone nel duemiladiciammai.
[[File:Лукашэнка на верталёце прыляцеў у Палац Незалежнасці.webm|miniatura|Lukashenko riesce a dimostrare di avere nervi fermi anche in momenti di crisi: in questo virilissimo momento si mostra in barba ai leader europei scendendo dal suo elicottero presidenziale con AK47 costruito con puro acciaio bielorusso!]]
== Critiche al regime ==
Nonostante gli straordinari successi politici e le vittorie diplomatiche ottenute dal divo Lukashenko in oltre
Molti [[bla bla bla|politologi]] ritengono
{{quote|La Bielorussia è un paese ridente e prospero. La mia opinione è ascoltata e rappresentata dai politici locali, io ho una moglie e una famiglia benestante, nei luminosi negozi della città c'è l'imbarazzo della scelta, quando mi va di fare dello shopping. Ma devo star attento alla linea, eheh! Venite presto a trovarmi, ragazzi, sarò lieto di offrirvi del buon liquore.<br /> ''Evviva il Megapresidente!''|Andrei Vladimirovich Zukosky, residente a Minsk, via della Gloria n°52, impiegato postale, 5 figli piccoli, ha una passione per il decupage. Tel. +375 854-77864}}
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File:Lukashenko_mima_un_telefono_con_la_mano.jpg|Il Megapresidente telefona a [[Vladimir Putin]]: ''«Ribelliuone? Quale ribelliuone, Maestro?»''
</gallery>
[[File:Lukashenko indica.jpg|250px|right|thumb|''«Io essere grande genio, da! Io avere inventato strumentuo che, quando leggete mie parole, permette di pensare con '''mia voce''' in vostra mente. Io dentro di vostra testa, ora».'']]
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*Il presidente '''{{Tooltip|[[Vladimir Putin]]|[[File:Putin Icanseeyou.jpg|100px]]}}''' ha comunque ritenuto le elezioni ''oneste e pulite''. ''[http://it.wikipedia.org/wiki/Lukashenko#Le_elezioni_presidenziali_del_2006 (2)]''
*Lukashenko investe oltre il 6''%'' del ''PIL bielorusso'' in spesa per l'[[istruzione]], addirittura più degli [[Stati Uniti]].''[http://tr.rkrp-rpk.ru/get.php?1204 (3)]'' Questo permette ai ragazzi di frequentare enormi [[scuola|scuole]] di marmo, lucide, pulite, con grate d'acciaio e guardie armate con ''[[Kalashnikov]]'' realmente funzionanti.
*Il Megapresidente è a favore delle [[grandi opere]]: nel centro di [[Minsk]] è stata appena costruita la prima '''{{Tooltip|[[:File:Mazinsk.jpg|Megabiblioteca]]|[[File:Mazinsk.jpg|250px]]}}''' della [[Terra]]. Si tratta di un enorme palazzo di vetro, al cui interno si possono trovare
*Ai cittadini bielorussi piacciono moltissimo i [[reality show]] e le trasmissioni sulla [[ginnastica artistica]], per questo la Megatelevisione non trasmette i ''[[telegiornali]]''. '''Solo per questo motivo!''' ''[http://www.worldpress.org/Europe/3357.cfm (4)]''
*Sono stato pagato per scrivere che il regime di Lukashenko non è corrotto.
*La [[Bielorussia]] è l'unico paese al mondo in cui i servizi segreti continuano a chiamarsi '''{{Tooltip|[[KGB]]|[[File:KGB distintivo.jpg|100px]]}}'''. Probabilmente costa troppo cambiare le mostrine e l'insegna della loro sede, a [[Minsk]], oppure ancora è una questione di ''coerenza''.
*La [[Bielorussia]] è l'unico paese contro cui l'[[Unione Europea]] si accanisce di più, pagando falsi protestanti e spendendo milioni e milioni di soldi per far sì che agenti segreti, travestiti da operai e cittadini bielorussi, si riversino a migliaia nelle strade di [[Minsk]]. I nemici del Megapresidente affermano che i protestanti sono centinaia di migliaia, stanchi della presenza continuativa da più di 26 anni dello stesso uomo al potere, ma come si spiegherebbero i risultati dell'exit poll dell'ultima elezione, con più dell'80% dei voti a favore del Megapresidente, allora? Sono tutti delle palesi spie di [[Soros]]!
== Sondaggio ==
[[File:Sondaggio_fasullo.png|[[Democrazia|Vota!]]]]
[[File:Lukashenko_e_Putin_ad_un_funerale.jpg|300px|right|thumb
== Vuoči cuorrelate ==
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*[[Democrazia]]
*[[Libertà di parola]]
*
*[[KGB]]
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:[[File:
{{terroristi}}
{{URSS}}
[[Categoria:Biografie]]▼
[[Categoria:Bielorussia]]
[[Categoria:Politici]]
[[Categoria:Mostri]]
[[Categoria:Comunisti]]
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[[Categoria:Forze del Male]]
[[ja:アレクサンドル・ルカシェンコ]]
[[fi:Aljaksandr Lukašenka]]
[[olb:Лукашенко, Александр Горгульевич]]
[[pl:Aleksander Łukaszenka]]
[[pt:Aleksandr Lukashenko]]
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